chapter 27
chapter 27
Milan raggiunse Lia,
poggiata con un gomito su una pila di casse, con
il mento sostenuto dalla mano, che seguiva le fasi si sgombero delle
zone dei Vecchi, per quella che sarebbe diventata la Fattoria. La zona
anteriore dello Chateau era diventato a macchia di leopardo, una sorta
di zona camping con tanto di tende, recinti per animali, fosse che
ospitavano le ghiacciaie naturali e tutto ciò che gli
appateneva, prendendo un sacco di spazio.
Seppur un'aera enorme,
con la distanza tra cancello d'ingresso e portone di più di
un chilometro, era come veramente, un campo rom nelle periferie.
I Vecchi
avevano accettato di buon grado la nuova sistemazione, invece della
tendopoli individuale qua e là, dove
cèra l'erba,erano felici di un posto dove vivere
come si erano
abituati nei decenni nei paesi odve erano finiti, ma in un edificio
grande come una fattoria americana. Il nuovo edificio era
così grande, con tutto lo spazio per coltivazioni e animali,
che non fecero questioni su stanze singole sotto lo stesso tetto.
Molti erano diventati
parte dei villaggi o settori nei paesi dove avevano lavorato,
conoscendo varie
persone, integrandosi, parlando quelle lingue e facendo varie cose in
cambio di altro.
Era così che
aveva ottenuto animali e piante che fruttavano
derivati, che si erano portati quando Milan li aveva abbordati per
averli tra i usoi.
Dopo decenni, alcuni
erano quasi arrivati al congedo per
anzianità di servizio, richiamati a casa, lasciando quei
luoghi.
Il loro problema era che, una volta non più operativi ma
comuni
civili, si sarebbero dovuti sobbarcare i problemi di una vita a cui non
erano più abituati. Di un mondo moderno e frenetico,
totalmente
l'opposto di quello dei paesi dove avevano lavorato, seppur con
guerre, richiedendo un
prolungamento degli anni per loro competenze e capacità.
Questo
però comportava una situaizone a loro sfavorevole. NOn
rientravano più in un certo senso nella questione dei gradi,
avevano la loro posizione guadagnata negli anni, ma i superiori di
solito venivano decisi e cambiati rispetto a loro, e a cui dovevano
rispetto e tutto quanto. MOlto più giovani di solito, di
vedute
differenti, che vietavano loro interazioni, commerci, lavoretti per la
gente del posto di cui ottenevano la fiducia.
Come ad esempio in
Vietnam, era capitato che molti ufficiali come
soldati semplici, erano riusciti a fare una sorta di comunella con gli
indigeni, scambiando favori, lavori, situazioni.
Integrandosi. Trovandosi poi in patria totalmente fuori posto.
Molte persone dei paesi
di primo e secondo mondo, non sapevano come
andavano certe cose in quei posti dove guerra, conflitti, scontri
diplomatici creavano un dissesto sociale. E non riuscivano ad aiutarli
ad integrarsi, portandoli così a tornare o restare
là direttamente. Purchè no nsi ritrovassero tra
la malavita o simili. Molti veterani non erano finiti affatto bene.
Inoltre si sentivano
più necessari là dove avevano vissuto anni, dove
la gente
comune di varie classi sociali, aveva bisogno di aiuto per recuperare
oggetti dalla casa in zone bombardate, distrutte, in pieno conflitto di
fazioni. Ricercare persone. Protezione o altri lavori. Molti avevano il
compito di pacificatori o
intermediari, situazioni dove erano esperti a pagamento per varie
questioni. Diventando i contatti di quei luoghi, vivendoci per molto
tempo, erano i punti chiave delle squadre che stazionavano in punti
specifici, e avevano bisogno di loro per conoscere ogni cosa non
fruiibile dalle loro informazioni.
E molte volte operavano
come le questioni per la popolazione, di
nascosto, creandosi agganci che molte volte non erano conosciuti dai
reparti di cui facevano parte.
Erano però
stati scelti da Milan
anche perchè non erano quelli che facevano della
loro
posizione un modo per arricchirsi, agendo negativamente. Ottevano un
compenso pulito, non come chi per arricchirsi come altri
trattavano droga o
pietre preziose prese sulle spalle di altri o commerci in nero, ma come
un giusto contributo per
il tempo messo a disposizione. Milan li aveva voluti, riuscendo a
ottenere il loro
consenso a dare le dimissioni e andarsene con lui, solo portandosi le
loro cose. Le tende se no vivevano in altre costruzioni, alcuni
oggetti, le loro apparecchiature, costruite o comprare/ottenute con
quei e gli animali. Si, perchè alcuni
di loro
ricevevano anche promesse come prodotti giornalieri di orti o animali
che avevano o gli davano proprio degli animali come pagamento.
Diversamente dai paesi di primo mondo, in molte zone asiatiche o
africane/arabe erano importanti gli animali, perchè avevano
un
valore, erano la sussistenza monetaria per i loro derivati o prorio di
cibo.
E qeugli uomini dopo
anni e anni erano così abituati a prodotti
freschissimi e a certi cibi, che avevano preferito portarsi gli animali
e tutto ciò che avevano che accettare del cibo moderno che
perloro ormai non sapeva di nulla. Come il caffè. Tantissimo
uomini si facevano il caffè alla araba, alla turca, con
quelle caffetterie come lattiere con manico, ma poggiare con la bevanda
su braci attendendo la temperatura giusta, o con le caffetterie arabe
con i colli a cigno e disegni straordinari.
E siccome Lia stessa
aveva iniziato ad odiare certi cibi precotti militari,
perchè
senza sapore e avendo mangiato sempre male in passato, aveva voluto
proporre a Milan
l'autoproduzione,di energia elettrica e poi di cibo, rimettendo in
funzone la cucina. Quegli uomini
erano abituati a vivere e trattare gli animali, molti avevano sia prima
che dopo l'arrivo allo Chateau, degli orticelli propri, perfino delle
celle frigorifere di permafrost. Avevano ottenuto abilità
dal
loro vivere tra quelle persone, per cui erano in grado di fare letti,
partendo da legno e rotoli di strisce di tessuto per serrande per fare
una rete.Crearsi da sole le cose, preparare tutto all'araba come
dicevano... Era così che loro facevano e dormivano.
Ed essendo i Vecchi, quindi non più operativi per
l'età, erano addestratori, strateghi, esperti che
supportavano Milan dalla sala.
"Sembra che siano
contenti del cambiamento..."
Alle sue spalle apparve
Milan, con un completo blu scuro con revers in
raso più chiaro. I capelli erano legati bassi, frangia
indietro pure, con una treccia sottile
sulla spalla. Lia lo degnò di uno sguardo appena, tornando a
guardare i lavori.
"Non capirò
ancora questo posto e come tu lo vorresti..."
"Voglio una Comune.
Persone con addestramento militare che non
dimentichino mai quanto hanno appreso, che restino sempre degli
specialisti ma che vivano in un ambiente meno... degradante moralmente.
Una comunità di militari, umani e non bestie come gli altri,
che
vede l'umanità come qualcosa da preservare, non distruggere
indiscriminatamnete..."
"Tu lo capisci che
ancora adesso mi sembra parecchio difficile,
ciò... vero? Non riesco a immaginarmi gente del genere,
ossia
militari che hanno vissuto in un certo modo, far parte di una
comunità... umana! Militari! In una Comune! Ma... contento
tu!"
"Detto da colei che
è diversa dalle altre..:" ricevendo
un'occhiataccia, non alzando il mento dalla mano, ancora col gomito
poggiato "Non mi guardare così, non ti amalgami, sei fuori
dal
coro, in modo positivo e intendo per fortuna nostra, sei una persona
che si interroga sempre e ragiona laddove gli altri vanno avanti come
pecore. Ed è quello che voglio. Io non ho mai voluto
elementi
scemi che seguissero lgi ordini ciecamente, ma pensassero e sapessero
fare il proprio lavoro agendo con la testa in base alle situazioni, e
non come automi. Che mi dicessero apertamnte cosa non andava e le loro
idee, proposte... Quello
che gli altri gruppi militari vogliono sono elementi che stanno fermi
ad attendere ordini e non fanno nulla, devono essere gelidi ed
efficienti..."
"Si, come gli ideali
militari dei romani, lo so già"
"Esatto... e dici a me
che è assurdo questo mio progetto? Che
voglio individui specializzati che contrastino i militari o pseudo tali
che devastano certi paesi, avversare con ?"
"Dico solo che per
esperienza non è facile cambiare le persone.
Che sia il loro cuore per i loro pregiudizi, cose insite in loro
messe dagli adulti mentre crescevano. Credi davvero che sia facile
cambiare quei militari che raccatti in giro in persone che contrastino
Bestie? Mi auguro per te che sia così!"
"Sei qui da alcune
settimane, giusto per restare in tema, e ho notato
che hai... iniziato a provvedere a far sentire su di loro quel che
facevano agli altri. Intendo assassini, stupratori, pedofili, gente che
non fa queste cose direttamente ma che prende, rapisce, commercia in
persone innocenti,
facendogli accadere cose dandole a quei soggetti di prima... per come
voglio il mondo nuovo, trovo una sorta di occhio per occhio un
pò negativo... ma capisco il tuo punto di vista. Dopo aver
visto
e sofferto a causa degli stronzi prima, e cosa hai viso qui con noi,
hai ritenuto che fosse ora di non aspettare la Legge ma agevolarla...
ma era necessario fare cosa hai fatto con quei soggettini?"
"Ti stai lamentando? Se
dici che non devo più farlo, non lo
farò! Ma quella merda umana resterà a rovinare le
persone
e la società..."
"E' che..:" fece lui,
abbottonandosi la giacca, stando lontano da
spigoli che potessero rovinarla "chiedere prima a Madame Lalique nomi e
e modi di trovare certi elementi che potessi, diciamo, unire in un
gruppo per la Caccia..."
"l'idea mi è
venuta da quella sera al Grove per le cerimonie del
Dio Gufo... cosa rende ciò che faccio diverso da cosa fanno
loro? E il tuo lavoro per loro?"
"Lo capisco, ma come per
tutto, loro sono solo un gradino per
continuare a raggiungere cosa desidero creare. Ma non è un
pò troppo... non riesco adesso a trovare la parola esatta,
per
descrivere il gruppo di personcine che ridanno a chi fa cose contro
innocenti, quel che hanno fatto?"
"..."
"Per quanto io sia un
militare, come gli altri che sono qui, posso
lamentarmi del tuo modo di fare, per spingerli a superare i limiti?
Potresti evitare di mostrare loro video e Lezioni parecchio...
disturbanti anche per lo stomaco, solo per spingerli a ragionare e
capire i loro errori o il fatto che..."
"Milan, di cosa ti stai
lamentando! Sono militari che sono stati
addestrati a tutto. Alcuni di loro hanno fatto addestramento in zone
specifiche uccidendo e bevendo sangue di serpenti, imparando come
nuotare senza sforzo trattanendo il respiro nel modo migliore per
sopravvivere... Hanno fatto e visto di tutto, secondo le loro schede
che ho spulciato e trovo assurdo che trovino schifoso e inguardabile un
parto o il mio voler far soffrire chi ha fatto soffrire, vedendo come
me come negativa! Molti video che ho loro proposto era per verificare
anche lo stomaco che avevano in certe situazioni oltre che rimetterli
al loro posto, visto che non fanno altro che vedermi come
più debole e vulnerabile di loro... Tu stesso anche per la
visualizzazione e
l'impianto virtuale, hai detto di dar corpo ai miei incubi..."
"Lo capisco! Ma non
è un tantino eccessivo che gli stupratori,
qualsiasi, siano presi e letteralmente violati da gay enormi,
facendogli passare l'inferno che hanno creato alle loro vittime,
osservandogli, in un ambiente creato apposta nella Maison Close di
Madame Lalique, con degli spettatori? O i pedofili, tramite
video
e l'impianto che abbiamo, che assistono a un finto abuso delle persone
a cui tengono, ed è solo l'inizio perchè poi
sarò
il peggio per loro? Era davvero necessario per i venditori e rapitori
di persone che poi rivendono, fregandosene di cosa capita loro,
preparare un finto rapimento dei loro familiari e anche lì,
imitare su questi quello che capita a chi vendono e usare per fare
quadagno? Peggio, il terrore psicologico che hai usato... O spacciatori
della peggior risma, e non i pesci piccoli ma
proprio di compra e distribuisce, far provare dei finti overdose,
facendogli credere che stanno morendo e fingendo ancora che sono stati
rianimati, e via così varie volte... per non parlare di
tante
altre cose che hai fatto con quella gente che hai assunto come boia
moderni. Anche quei quattro che ho sempre chiamato..."
"Boia... non muore
nessuno, io non uccido! E... Tegel e gli altri, nonostante i loro
difetti, non erano convinti di
agire in questa maniera ma quando ho mostrato loro cosa avevano fatto,
le prove nude e crude, si sono convinti. Anche cosa hanno subito per i
loro problemi genetici. Ho detto loro che nonostante li avessero
addititati come mostri e fossero migliori e giusti delle merde in
quella società schifosa, era arrivato il momento di gettare
nella fogna lo schifo della società e loor erano le mie mani
supplementari. Che lo facessero per loro, per quelli come loro e tutti
quelli che soffrivano.... Vendicare quei bambini,
donne, innocenti, tutti quelli che erano finiti nelle loro mani e non
avrebbero mai avuto possibilità di nulla. Senza tomba, senza
ricordo di loro... dove la Giustizia non arriva, ho detto loro che ci
siamo noi. Le nuove leggi sono tutti pro delinquenti, diritti e
considerazione per la feccia. Certo, questo era stato fatto per evitare
che un innocente subisse lo schifo, il problema è che ne
beneficiano quelle merdacce e la passano liscia sempre e sempre. Ora
basta! Ho subito sempre e sempre calando la testa e quando dicendo,
stufa, quanto facessero schifo, passavo per tutti come la peggiore, io,
giudicata e cazziata mentre quella feccia erano i vessati. Ora basta,
quello che sono adesso, è cosa è nato, creato, da
tutti
loro. Io, quella che sono, è il risultato dello schifo che
loro
hanno permesso, nato dalle azioni e parole negative. E' ora che
paghino!"
"Anche chi ti ha fatto
del male, facendoti diventare questo?"
"..." guardandolo di
nuovo "non infilare il dito nella piaga,
perchè se mi gira gliela farò pagare a mio
piacimento! E
per come sono adesso, lo faccio, come osservo cosa subiscono quella
gentaglia"
"Quello che mi domando
è... perchè resti a guardare..."
"... perchè
così come ho io giudico e faccio punire, come
una colpa, devo guardare perchè è giusto
così!
Sono già sporca, a questo punto che osservi cosa ho fatto e
sia
da conseguenza per me perchè mi ricordi il peso di certe
cose. E
anche perchè mi ricordi che quello che loro subiscono
è
un millesimo in realtà di cosa hanno patito i poveri
disgraziati
che hanno condannato, che fossero morti o il risultato, se vivi, di
cosa hanno vissuto e vivono ancora. Voglio vederli nella loro agonia e
sperare che fin nell'anima soffrano almeno un decimo di quanto
meritano. Se Tegel e gli altri tre, più Aeagaon e quelli che
ho
assunto, visto che me lo hai lasciato fare, sfogano le loro perversioni
su quella feccia... me ne prendo la responsabilità. Non
muore
nessuno, non come nel Grove, ma so cosa faccia e significa..."
"Come dici sempre, non
possono cambiare, vero?"
"Se tu riuscirai a
cambiare quegli orsi, ben venga..." indicando gli uomini che lavoravano
"Ma fin a prova
contraria la feccia che acchiappo tramite quelli che ho assunto, e cosa
gli succede come punizione, non li cambierà e sai
perchè? Perchè quelli non cambiano. Sai,
è
interessante vederli assistere a finte sevizie a finti loro parenti,
urlare che non è corretto, giusto, che sono innocenti, che
siamo
animali a fare queste cose per punire lui, mentre quelli che hanno
distrutto psicologicamente o con la vita... chi se ne frega. Sono
altri! Non parenti. Chi se ne frega se succede quacosa a estranei e ci
si guadagna pure. Non valgono ninete!"
"...Abbiamo imparato a
volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci,
a fare miracoli con la medicina, ma non abbiamo imparato la semplice
arte di vivere come fratelli, come fossimo di primo sangue..."
"Già" gli
rispose lei amaramente "comprendo il vostro concetto
di primo sangue, nel senso in linea familiare, o di secondo sangue,
come fratelli di umanità. Ma le persone ancora non sono
cambiate
abbastanza con le generazioni da accettare subito come me questa cosa.
Io non ho mai visto differenze, che fossero rom, africani, arabi,
asiatici e via dicendo. Per me tutti sono persone. Ho sempre provato
schifo per tutti quelli intorno a me che dicevano puttana o battona a
qualunque donna, che fosse libera sessualmente o che facesse quel
lavoro
davvero, fregandosene se erano costrette. Come fosse una loro colpa
quella di doversi dare per dei soldi, senza pensare al loro vissuto e
al perchè! Per me erano donne libere e povere
disgraziate sfruttate. Persone per me erano tutti senza distinzioni,
tranne chi commetteva cose orribili, quelli sono sempre state Bestie.
Ma
si sa, le società da un certo momento con la religioni che
ancora ci sono regrediscono... e cè un dislivello e
categorizzazione pazzeschi!"
"ne so qualcosa, a
partire dai capelli. Ancora ci sono alcune persone
che mi chiedono come mai così lunghi, perchè
è
concezione che il maschio li debba avere corti e basta. Massimo fin
sopra le orecchie. Ma come dico sempre, se anche nel maschio i capelli
allungano senza freni, perchè se stanno bene come a me, non
averli lunghi?"
"Si, so bene anche che
hai qualche concezione un pò particolare,
e intendo fuori dal fatto dei capelli. Anche io lo credo, infatti non
mi sono fatti questioni o problemi per i tuoi e per quelli degli uomini
anche più lunghi dei miei. Solo che... cavolo, li avete
più belli dei miei!" ridendo insieme, ricondando quando
all'inizio a quelli che li avevano lunghi, lei si lamnetava apertamente
davanti a tutti che non capiva come loro potessero averli
così
fantastici.
Di colpo si udirono dei
fischi, che provenivano da fonti diverse.
Lia ricordava quando vi
fu una riunione per cambiare le cose allo
Chateau, e a un punto voluto da Milan sul togliere gli allarmi
sonori. Disse che gli allarmi comuni lo irratavano. Fastidiosi,
snervanti, che mettevano più agitazione che altro. per
questo
voleva, come per altre cose, avvisi di stampo antico e che loro
capissero.
Fischietti in osso
scolpito, di lunghezza diversa e quindi
in base ad essa, i fori e come usarli, si otteneva un avviso specifico
già definito. Di colore beige e marrone, erano ricavati
proprio
da ossa o corna degli animali, che già avevano i Vecchi
perchè dell'animale non si buttava via niente che dalle
regole
della fattoria di riusare tutto. Lunghi un
pollice più larghi e decorati o più di un dito di
uomo e
sottili, il suono era più pastoso, caldo e profondo, quelli
grossi fatti dalle corna, per avvisi a lunghe distanze.
Fischietti
militari napoleonici o da caccia, trovati come altri oggetti antichi e
restaurati, sembravano quasi dei ditali. Lunghi e larghi un pollice,
erano formati dall'anello per legarli a cui seguiva una cupoletta come
cassa per il suono, un torchone e la parte del corpo del fischietto che
ospitava lo sfiatatoio e il bocchino. Avevano decorazioni in rilievo
che richiavano spirali e foglie e come delle foglie che sembrano anche
fiammelle al centro dietro e davanti, mentre gli altri disegni
arricchievano l'oggetto. Il suono era più acuto, penetrante,
anche gazie all'antico metallo più puro e di
qualità
dell'epoca dei moderni, capace di formare segnali a morse
più
fattibili e facili.
Avevano comprato ovunque
oggetti d'arredo, mobilio, antica oggetistica
varia da restaurare ed usare e quelli erano parte del bottino. Sempre
di più la gente non capiva il valore di certi oggetti e nei
mercatini, siti di vendita in seconda mano o rispondendo ad annunci di
sgombero case in inghilterra e Francia, avevano rinvenuto tesori di
valore non per il denaro, ma per la qualità e condizioni.
Legni come quelli antichi ve ne erano sempre meno, i mobili
moderni degli ultimi sessant'anni, se fatti a macchina, erano da
frammenti di legno e colla, che non resistevano molto. Leggeri e di
poca durabilità, legni masselli antichi, uniti alle
lavorazioni
a mano di veri artigiani erano trovabili a poco prezzo.
Gli arredi
moderni avevano tolto tutta la grandiosità dell'uomo di
rendere
un pezzo di legno vero, un gioiello immortale. ormai tutti i
mobili in mano a ignoranti erano finiti nelle discariche o
come aveva
scoperto, rotti e venduti come legna da ardere o divenuti trucioli. Una
grandite perdita sia per Milan che per Lia e gl ialtri che li volevano.
Con il cambio delle stanze e camerate, erano stati tolti i supporti per
le mini cucine che le facevano sembrare delle celle che camerate, e
visto l'edificio e l'ambiente caldo e invitante che davano i mobili
veri e ben fatti, molti si erano creati delle stanzette niente male.
Che fossero a solo, che in camerate di quattro o sei persone.
Era accaduto che in base
ai gusti, le camere singole avevano un aspetto
che rispecchiava chi le occupava, le camerate invece di sterili e
fredde come uno se le apsettava piene di mobili in ferro grigio,erano
accoglienti con mobiletti e comodini a gusto di
ogni singolo uomo di qualunque materiale e colore. Seppur diversi tra
loro, ognuno si era fatto il suo
stile personale nel suo angolinoaccanto al letto, eliminando i
moderni industriali. Questo era dovuto alle Lezioni che spiegavano
come riconoscere i materiali, quasi erano i migliori in termini di
denaro e tempo, valore monetario ma anche di pregio.
Ed era anche
legato all'introduzione delle botteghe per riprendere i vecchi
mestieri, valorizzare la riparazione e restauro e non gettare materiali
veramente di qualità che ormai non si trovavano
più.Riuso, preservazione, considerazione della
qualità e dellalbiente. Come
il legno.
I legni dell'ultimo
mezzo secolo erano impiegati nel campo
industriale del mobile erano tutti truciolati compositi in colle o
legni masselli, quindni pieni e veri, ma di alberi troppo giovani, da
coltivazione programmate e controllate a rapida crescita. Teneri e
facilmente lavorabili si prestano molto bene per arredi semplici ed
economici, ma proprio per la troppa tenerezza possono pregiudicare la
qualità nel tempo. Come detto nelle Lezioni, la
densità e la durezza erano la chiave per la
resistenza del
materiale, sia per cambi climatici, umidità e lo scorrere
degli
anni come l'utilizzo. E lo si riscontrava mettendo a confronto un
mobile in legno giovane degli ultimi sessant'anni contro uno di un
secolo prima, guardando la pasta e i cerchi. Nel legno
porosità, l'anellatura, ossia gli anelli
con il loro spessore, la quantità ed eventuale
caratteristica
della polpa risultante al tocco o strumenti erano indice di
qualità o meno per un lavoro, in base risultato e per quanto
tempo dovesse durare. Un legno massello insomma moderno non
è
per davvero quello che veniva decantato, per ninete.
Ecco perchè
ricercarono veri mobili in vero legno e in stili e
qualità per sistemare la nuova come
la chiamavano, che volevano far tornare
allo splendore, in chiave più attuale. Per rendere vivibile
un
luogo, diceva Lia, non era necessario mettere quegli sterili mobili
semplicistici squadrati, che sembravano per ogni marca tutti uguali con
materiali scadenti. Toccare mobili antichi era qualcosa che no nsi
poteva più snetire con i nuovi, dicevano molti estimatori .
Ma prendere il mobile
giusto, lavorato nel modo modo giusto ma mani
esperte, assmebrando con altri un ambiente non opprimente ma
accogliente. i vecchi mobili se usati bene, accostati bene in uno
spazio adatto a loro, potevano rendere attuale e non vecchio o
pacchiano una casa abitabile in quell'anno come cinque anno dopo e
ancora e ancora.
Inoltre avevano
recuperato che avessero ancora una bottega che si
fossero ritirati, i migliori artigiani ancora esistenti, quindi non
solo viventi ma fossero davvero bravi nel loro mestiere manuale e
tramandatoda generazioni e ormai perduto, perchè istruissero
dietro pagamento gli uomini che non volevano essere ancora militari,
che volessero esserlo ancora ma anche fare cosa gli piaceva
che
gli uomini della Raccolta, persone che vivevano per strada
letteralmente che dietro ricerche sul campo e delle informazioni che
trovavano erano persone che avevano una vita con dei mestieri prima e a
cui volevano dare una Mano, perchè avessero la chance che la
società non dava loro, ridargli digniità e la
come la chiamaa Lia, ossia quando aiuti qualcuno
ad
alzarsi tirandolo dopo avergli dato la mano, che gli serviva per
rimettersi in piedi. Solo che accadeva nell'organizzazione, dove
restavano accettando i termini della proposta. Diventavano parte della
comunità, mettevano a frutto la loro vita precedente o ne
creavano una nuova, con una occupazione che li facesse risentire vivi,
con sogni, desideri e speranze che avevano perso là fuori.
Rinascendo e facendo
rinascere cosa stava morendo.
I veri artigiani e
artisti davano al legno, metallo e ogni materiale il
pregio giusto per essere atuale sempre, ripeteva quando vedeva
però Milan adocchiare sempre la pacchianeria del barocco o
l'eccesso dello stile impero. Era per questo che quegli stili stavano
dove stavano, dove erano sue stanze preferite.
E quando stava troppo
tempo in quelle stanze, si buttava disperata urlando facendo ridere Milan
perchè di contro trovava i mobili che piacevano a lei troppo
semplici seppur molto cesellati e incisi, e il color legno poco
interessante. Cèrano cose come la gente che si sbaciucchiava
o mostrava troppo affetto ogli stili con troppo oro, effetto barocco e
cose puffose come le definiva lei, ossia l'effetto tessuto ibottito
tipico di alcuni mobili, veramente esagerato e troppo da stufarla dopo poco. Solo il letto di Milan con le
piume aveva il suo interesse, e appena saputo che non cèra
stato con nessuna, aveva chiesto se poteva stare sul copriletto per
leggere, giocare o parlare e se non dava fastidio. Odiava
tantissimo i tappetti che a lui piacevano pelosissmi, puffosi e
camdidi. Peggio se con decori in oro.
Avevano gusti agli
antipodi ma adavano d'accordo, seppur lei si fidasse poco delle manie
di Milan di lasciarsi tirare dalla gente che prometteva certe cose.
Le botteghe nella
sezione centrale delle nuove ale,avevano
iniziato a preparare e risistemare mobili rovinati proprio per riusarli
in maniera più ariosa e meno rigida, come erano stati
pensati.
Non svilendo il lavoro dell'artigiano demolendo il suo lavoro come
facevano i moderni che sverniciavano,
toglievano e
dipingevano con colori moderni orrendi di bianco e azzurro cipria,
piccoli capolavori devastati, ma smontando per controllare lo stato
di colle e viti o chiodi, staccando con attenzione rilievi e decori e
rimettendoli in modo da essere meno severi ma esteticamente belli a
qualunque tempo, senza distruggere ne rovinare. Mantenendo colori
naturali senza gli artificiali moderni. Ma con colori appositi per
legno se scurire o trattare se schiarli un pò e laccare ove
necessario.
Invece avevano scoperto
che molti mobili antichi erano
finiti in mano di invasati che si erano improvvisati artisti del
recupero, che avevano letteralmente devastato mobili di pregio in
oscenità dai colori orribili, spacciandoli per restauri
moderni.
Era capitato che Milan
si era fatto accompagnare da Lia in un luogo a
parigi, dove il precedente proprietario dei mobili che cercavano aveva
venduto, per
recuperarli anche pagandoli di più. Aveva dovuto con Jd
quasi
fermare Lia dal voler strangolare la tizia, perche aveva dipinto di
pittura
pesante rosa cipria dei mobili in stile impero, raschiando fasce a
rilievo e rivendendoli come arredo da riciclo creativo. Cèra
quasi il terrore che la tizia chiamasse la polizia per la
sfuriata
di Lia per aver visto, mostrati con orgoglio, la devastazione vera e
propria di qualcosa che nel mercato dell'antico aveva un valore di un
certo rilievo.
Sopratutto per persone
come lei, Milan e altri che li
ricercavano per tutti i pregi che avevano era un peccato vedere lo
scempio nel quale erano ridotti in mano a certa gente. Vederli rosa
polvere, con i
segni delle pennellate, con le fasce prima in oro scartavetrate
togliendo il lavoro di scalpello, le ex colonne con decori a foglia in
oro lisciate anche quelle, le bordature finemente incise con specifici
disegni piccolissimi da minuzioso lavoro... tutto eliminato per fare
tutto rosa, spacciato per moderno, sotto strati e strati di
pittura moderna orribile con alcuni
disegnini fatti con stencil a spugna.
Il crimine che
salì a Lia stava per ammazzare una idiota
precisa, ignorante e rozza, visto che per al'accumulo di ricerche che
facevano scoprivano che tutti i mobili che erano messi in vendita erano
stati rotti, spaccati, divelti, venduti per bruciare in forni
che
era pure illegale, ridotti truciolati o in mani di vandale come quella
tizia.
Lia odiava chi buttava,
rompeva, distruggeva le cose senza vero
motivo, non capendone i valori, non uno ma molti, di oggetti antichi.
Perchè come diceva lei, essendo artista e creando con
l'argilla artificiale, ogni oggetto era stato creato da una persona con
abilità che avev atrasmesso all'oggetto, per persone che li
vedevano come oggetti di pregio e ci tenevano, perchè
restassero per centinaia di anni almeno cose si usava nelle famiglie,
lasciandoli in eredità.
E perchè gli oggetti ben fatti erano quelli fatti a mano, da
persone che sapevano il loro e ci voleva un tornado per romperle.
Un pò come,
diceva Jd ridendo, delle lamentele di sua madre e
sua nonna che si lagnavano degli
elettrodomestici nuovi rimpiangendo i vecchi, fino a una decina di nani
prima, creati per durare e dare performance per davvero. Non i nuovi
con materiali scadenti, che si rompevano in maniera programmata, erano
delicatissimi come il frigo che si ammaccava o graffiava con ninete, o
con forni sempre con problemi, lavastoviglie da incubo e via dicendo.
Non era la stessa cosa, ma ogni volta che le sentiva lamentarsi di un
acquisto andavo a mare, tornando in famiglia
raramente, aveva iniziano a ridere tutto il tmepo che loro si
lamentavano.
Lia diceva che nella
spazzatura da vent'anni aveva scoperto, vi erano
veri tesori di pregio per materiali e lavorazione letteralmente nelle
discariche, irrecuperabili. Per far posto a mobili di
qualità scadente per davvero, fatti a macchina senza anima
che duravano se andava bene poche decine di anni, mentre mobili
addirittura di secoli e secoli erano ancora ottimi e utilizzabili,
perfino messi benino, se sistemati tornavano al meglio, mentre i nuovi
appena le colle e truciolati si gonfiavano, tutto da buttare. E peggio
elettrodomestici.
E seppur lei si
calmò, metabolizzando come faceva sempre la
stupidità umana come irrecuparibile in intelligenza, aveva
trovato nella riunione in cui discuterono degli allarmi, assurda la
questione di staccare quelli moderni. Infatti Lia prima
guardò
Milan mentre spiegava cosa voleva fare, poi spostò lo
sguardo
verso Jd, poi gli altri, per finire sui Vecchi che ridevano vedendo la
sua espressione.
Gli chiese infatti
staccandoli, come voleva sostituirli, visto che
tutti avevano avvisi sonori con quei suoni che lui odiava. E lui aveva
risposto,
gli
chiese.
facendola
storcere un pò il naso per il casino che significava, e
perchè ui aveva sempre queste sparate che pure lei un
pochino dubitava.
"Si, si lo so..."
rispose lei, a un dialogo con Milan senza sentirlo veramnete, persa nei
suoi pensieri.
"Cosa sai... ti ho
chiesto cosa ne pensi di Sabine, ramo cadetto della
Casa di Hohenzollern, ricordi, nipote di uno dei principi che si sono
sposati morganaticamente e hanno perciò perso il loro posto
nella linea di successione. Tuttavia ella è molto, molto
vicina
alla famiglia madre come grado ed è pure parente dell'ex
marito
della sorella del Principe di Monaco. E' parecchio al centro
della cremè nobiliare e alto-sociale, molti conoscenti e
parenti
sono... membri onorari di certi circoli..."
"Oh, ti prego! Non altri
gruppi loggio-massonici, rosacroce e simili,
che giurano di essere antichissimi e potenti, di fare cose maggggiche,
che promettono dietro riti e feste particolari, di dare certe cose...
tu non ne hai bisogno, il tuo stesso lavoro ne è la prova
lampante. Mi è bastato cosa mi hai detto al Grove, basta.
Non
voglio sapere che tu ancora circoli tra quella gentaglia che
è
vera come cartomanti e medium là fuori, che sono buoni solo
a
offrirti un caffè o un tè. O come
risorse per noi
come ottimi mentalisti e di sicuro sarebbero più positivi
con
noi per la società, che altro..."
"Sei sempre dura con me.
Tu stessa come con la tua amica prima, cercavi
qualche sorta di risposta alle tue domande. Quelle che tu dici non vi
saranno mai, mai nel famoso Libro, che sia ebraico, musulmano o
cristiano/cattolico... è cosa risaputa per le loro origini
che
prendono dalla stessa radice e condivido ma... tu stessa hai il terrore
del dopo la morte. NOn vuoi tornare, se davvero esiste la reincazione.
Anzi, hai detto più volte che ti sfagiola l'idea
di
restare uno spirito Osservatore, guardando e indagando incurante del
tempo e spazio..."
"Farei lo stesso di
ciò che ha caratterizzato quasi tutta la mia
vita. Ho guardato gli altri fare ed esistere mentre io no, ho guardato
e visto lgi altri ogni volta in cose che io non potevo, indipendemnete
dall'età e periodo. Non ci sarebbe differenza, ma almeno lo
farei per mio capriccio. Perchè andarsene sai, verso la
lucina
famosa che ti dicono tutti, quando vuoi vivere come fossi un vampiro
per
secoli vagando in giro, osservando le cose. Sempre meglio
così,
che avere un corpo di carne e sangue e non vivendo nulla!"
"... comunque, ci sono
tante domande dai nostri discorsi! Perchè
no nsfruttare la nostra scalata a certi scalini, e... vediamo se questi
soggetti legati allo spiritismo e soprannaturale sono veri nelle loro
parole o no. Ci sono video e loro membri che giurano e spergiurano
che..."
"Sia come sia, l'unica
cosa che accetto del nostro piano di mescolarci
con la feccia, per poi schiacciarla, è togliere anche
quelli! Ti
ricordi della setta, perchè questo è, tanto amata
dai vip
e attori di hollywood, che è riuscita ad essere cosa
è,
per ciò che è riuscita a fare cancellandone le
tracce ma agendo da far schifo.E '
arrivata dove la Chiesa stessa non è riuscita senza spargere
sangue. E io no nvoglio che ciò accada con le nuove che
nascono
ogni cinque anni o le future. La religione, mi spiace dirlo, nei secoli
non ha fatto altro che danni. Spiegazioni per gli accadimenti naturai e
fisici? Religione e Dei, impedendo il proseguire della Conoscenza.
Ricordo la biblioteca di Alessandria e Ipazia. Che orrore, cazzo!
Accadimenti nella vita di una persona? Scelte degli Dei. Se Dio vuole
che muori o soffri, devi accettarlo perchè lui ha diritto di
vita e morte su di te. O Sofferenza e disperazione perchè
sei andato contro le loro leggi. Se però
decidi per te, vai contro di lui. Quei caspita di libri sono stati
scritti secoli dopo questo fantomatico Jesus o se è davvero
lui,
Apollonio di Tiana, o derivano da Mithra o Krishna, perchè
sembrano tutte maledettamente simili e pare si differenzino di pochi
secoli. E' sicuro però che la storia che noi conosciamo
è
totalmente inventata rispetto i testi apocrifi. Gli stessi
cavalieri templari, di ritorno da quelle terre, scoprirono il
vero credo di questo Je-suis se è esistito, e segretamente
seguivano i precetti della più antica dottrina, rispetto a
quella dettata dalla madre chiesa. E' risaputo che stando nella terra
d'origine della storia che la Chiesa dà per vera, abbiano
scoperto la versione originale e vi credevano anche tornati. Questo ci
pone a una domanda chiave.
Tutti i tizi che tu conosci che seguono questo o quell'altro credo...
che vuoi sapere se è vero quello che dicono, che loro
davvero
riescono a fare cose lontane dalla scienza, quelle che nella bibbia
sono vietate perchè contro Dio, mentr eloro stessi affermano
di
dare benedizioni e protezioni usando prorprio il potere di Dio... "
"Si, lo so. Controsenso
per il fatto delle streghe e maghi. Loro che
usano i poteri di spiriti creati da DIo stesso sono negativi e da
uccidere o convertire... mentre loro affermano di fare cose in nome di
Dio usando il suo potere o quello dei santi. Satana, demoni, spiriti
vari nel loro
concetto no nsono creati da Dio stesso? E quindi, se Dio li tiene
diciamo esistenti, non avranno un motivo? Chiedere aiuto a santi, beati
e la Madonna, creazioni loro, che differenza ha con le streghe tipo
wicca che sono benevole? Mistero, ammetto che anche io stesso me lo
sono chiesto, ma sappiamo bene da molti fatti come, grandi messe e
simili, non danno mai frutti. Mentre secoli prima si dice che i santi
riuscivano a salvare città intere da epidemie e catastrofi
naturali e... dall'ottocento ad oggi nulla? Anche il fatto stesso della
madonna e i suoi abiti, riportati esempio dai pastorelli o Bernadette,
così impossibili per quell'epoca se non
dagli anni cinquanta del novecento. Ma pensi davvero che, se piena di
falsità una, un'altra non abbia qualcosa davvero legata
all'Oltre?"
"A me non interessa. Ho
imparato a causa di quella società che
non cè ninete di buono nelle cose imposte come
verità
assoluta senza prove. Credo più ormai alla scienza e alla
natura, vera e magica a suo modo, che alle stronzate che vogliono
credere solo per avere quella vita meritevole dopo la morte, che
pensano gli sia riservata. Rompono tanto e obbigano la gente a messe e
catechismo, giudizio e ammonimneti altrimenti il peggio su di te, ma
mai una volta che sia avvenuta la prova come accadeva, dicono, prima.
Animali affamati che invece di mangiare si inginocchiavano davanti le
croci, apparizioni di madonne e santi, cose volanti e altro. Perfino la
storia della sparatoria al Papa non mim ha mai convinta, per quanto
riguarda le parole mariane ai pastorelli. Unuomo vestito di bianco
subirà una sparatoria. Ok, peccato che doveva intendere il
Papa.
termine e figura conoscitissima in ogni epoca perchè a capo
della cavolo di religione obbligatoria. Seppur poveri e pastorelli, mi
sembra impossibile che non abbiano mai sentito chi fosse il Papa, la
parola... Per quanto pastorelli e
ignoranti, sulla religione ne sapevano, no? Allora possibile che quella
figura definita la madonna e vestita in modo impossibile per l'epoca,
abbia detto di un uomo vestito di bianco e non il Papa? Direttamente? O
dobbiamo fare come Nostradamus e Baba Yaga che ogni loro premonizione
si può adattare a tutto quello che accade? La
Madonna che
sa tutto, che ha detto a quanto dicono a Bernadette che era
l'immacolata concezione e lei non sapeva che significava, benissimo...
ma perchè non dire cche il Papa subiva un colpo di pistola
invece di dire che un uomo vestito di bianco subiva un attentato?
Perchè se era la stessa persona, diceva a una termini
difficili
e a quei tre non il titolo del capo della chiesa?"
"Lia... ho capito dove
vuoi andare a parare. Mettiamoci anche la
lettera del diavolo scritto da quella suora... la situazione noncambia.
Fin dall'antichità, vedi la Dea Madre scolpita nella roccia
con
gli attributi di fertilitàenfatizzati fino ad
arrivare ad oggi. Ora si
pensa che noi deriviamo da esperimenti di laboratorio degli alieni
dalla scimmia, per avere schiavi per l'estrazione di materiali che gli
servivano... dove sta la verità? Esiste un dopo che
può
essere definito piano spirituale? O cè solo quello che
è
materiale e vediamo, tornando polvere di stelle per l'universo
là fuori? Ecco perchè voglio scoprire, vedere,
assistere..."
"Fai come vuoi. Per le
tue amichette, idem. Mi spiace solo che molte, e
intendo quelle di natali nobili o mezzo nobili di uomini rcchi e
potenti, non siano propriamente adulte. Il fatto che siano a feste e
altre stronzate vestite come... lasciamo perdere, in mezzo a tante
cose, ma minorenni, non...."
"Cosa credi, che sia
quel genere? Andiamo, mi conosci. A me interessa
la loro amicizia per raggiungere scalini che altrimenti... per me
sarebbe distanti. Come ho fatto per giungere fin qui. Poi, se
qualcuna
è davvero speciale e unica da meritare considerazione dentro
il
mio cuoricino, da condividere con le questo posto e la mia camera da
letto..."
"bah, ma dai!"
"Tranquilla, se dovesse
accadere ti avviso subito, prima che ti annidi
sopra il mio letto per parlare, così non ti schifi"
"Ancora con questa
storia, il tuo letto con materasso di piume alla
francese con quei piumoni che usi hanno un effetto comodo...:"
"COme un gatto
spaparanzato..."
"...come no! Io..."
"Si, per la tua malattia
seppur la medicina che ti avevo dato, prima
delle Stoddarde, ti avevo procurato un materasso in lattice e poi hai
scoperto come era strano il mio materasso di piume quando abbiamo
giocato a scacchi quella voltaper non metterci a terra. Visto che ti
lamentavi dello sporco che poteva esserci... OK, OK" vedendosi guardare
male "ma è diventato, oltre la cassapanca, il tuo posto
preferito dove spiaggiarti. Mph! A me invece il tuo letto non mi piace,
mi è bastata quella volta che ti ho aiutata a sistemare i
mobili
che hai scelto, invece di quelli già presenti ma non volevi
altri
fra i piedi. Come fai a dormire su quei materassi di lattice non lo
so... io mi sono sdraiato sopra per riposarmi un poco e mi è
bastato. Sembrava di scivolare da qualche parte giù,
giù... per non parlare di quel copriletto ruvido..."
"Quello era
già presente negli armadi! Quello che cèra di
default era come i tuoi, con il gonnellino a pieghe che prendeva solo
polvere e sporcizia dagl iabiti se ci passavi per sbaglio. Adesso ne
uno uno semplice sui toni del blu e ne ho uno sui toni del viola, senza
fronzoli alla Milan..."
"Grazie, sarebbe
interessante avere uno stile con il proprio nome. Sai
vittoriano, elisabettiano, edoardiano, Luigi...e snon solo i
più
famosi. Chissà..." comunque, ci sarai, visto che non vuoi
parlare delle persone che voglio avvicinare...
"Donne e minorenni o se
maggiorenni solo per i loro natali..."
"...anche se, alcuni
mezzi valgono i fini, no? Ci sarai alla riunione per..."
"si, l'ultima, non ho
ancora letto i punti..."
"Piccola anticipazione,
allora....Voglio processare le idee e voglio
una legge per non imporre il pensiero limitante delle
libertà
nelle scuole.A iniziare, per te, dal concetto di famiglia come unico e
solo tipo, l'aborto, il senso dei termini e il fattore
umanità.
La famiglia è da sempre composta tra due soggetti uomo e
donna e
questo è indiscutibile? E allora non sono famiglia nonni o
zii o
adottivi che si fanno carico di minori? O di altre persone?
Poi
ci sono le coppie omosessuali. Ci sono persone che
dicono che<
io non condanno, non giudico in quanto hanno diritto di esprimere come
meglio credono la loro sessualità, però metto un
paletto
sull essere genitore perché ritengo che se fai una scelta e
vuoi
vivere la tua vita in modo congruo al tuo essere, non puoi e non devi
avere pretese di riconoscerti diritti genitoriali per ragioni che ben
conosciamo. Non è discriminazione è buon
senso.>
E non sono i gruppi pro vita e pro famiglia che sono
nazi-isterici!"
"Se toccano la famiglia
tradizionale si incavolano, urlano che si
vogliono
togliere crocefissi, famiglia, sesso, tradizioni ecc come se fossimo
sotto l'imperatore romano anti cristiano. L'ho sempre detto che le
religioni sono solo schifo..."
"So che tu odi tutta
questa gente che urla che i loro diritti sono
calpestati mentre si da corda e pubblicità a quelle di
genere e
sessuali e..."
"MA LORO HANNO LEGGI CHE
LI PROTEGGONO! LE HANNO! Sono gli altri a no naverne, i loro diritti
religiosi del cazzo ci sono... E' giusto urlare che non sono LORO ad
essere
rispettati? che NON SONO e POSSONO continuare ad
essere
MADRE e il
marito PADRE perchè i derelitti fino a quel momento,
pretendono
adesso rispetto e diritti, chiedendo solo che loro, che siano gay o
altro, ottengano la possibilità di essere riconosciuti come
famiglia, genitori, legalmente e giursdizionalmente partner dell'altro?
Cosa gli viene tolto se anche quell'altro tipo di legame è
chiamato famiglia? Il rispetto va dato a tutti, ideali legittimi e
sacrosanti che meritano parimerito con quelli definiti naturali, ma si
urla al ridicolo e
intolleranza al contrario.Che sono solo che facendo così
alimentano l 'intolleranza. "
"Lia..." disse lui
gentilmente, sapendo che si stava scaldando
"No. In questo caso sono
IO che mi sento non rispettata in nessun modo
perchè anche io pretendo, come fanno questi stronzi che
seguono
la religione di divisione, non di amore, il mio modo di vedere famiglia
e amore. QUindi la famiglia che io desiderano non di primo sangue non
va bene, perchè non è naturale. E' innaturale
anche la
tua Comune, perchè non ci sono famiglia classiche che
fottono
solo per figliare, permettini di essere volgare per esternare la mia,
di incazzatura. .
Ecco come definiscono il nostro modo di vedere l'umanità,
l'amore vero e l'unione tra Persone, non stronzi come quelli. Nella
bibbia forse cè scritto tali stronzate, non in natura
perchè essa stessa mostra figli di altri che sono cresciuti
da
altri soggetti. Ah no, perchè una femmina prende un figlio
è sempre madre con figlio. pardon, allora tutti i nuclei di
branchi che crescono tutti insieme i piccoli non sono naturali. I
maschi di certe specie che covano i figli e li crescono mentre la
femmina è via, non sono naturali. Le comunità di
sole
donne del passato che crescevano figli tutti insieme, accoppiandosi
solo per avere le generaizoni successive non erano una grande famiglia
per niente, perchè mancava il maschio capobranco... ma
vaffanculo, va! Ti ricordo che sono sempre, sempre sono stata trattata
da sbagliata perchè non volevo relazioni, non volevo figli,
non
credevo nei matrimoni e nel concetto di eredità prima come
figli
e poi come qualcosa da lasciare ad essi. Perchè
cè
differenza con il mio concetto di eredità, quel quacosa da
lasciare a quelli che verranno dopo di te, che sia davvero importante e
d'aiuto, qualuqnue sia il campo... per l'umanità, tutta.
perchè io non penso alla famiglia in quel modo imbecille, ma
per
me famiglia sarebbe ben altro. E dovrei impedire diritti e altro a
quelli come me, che non sono i canonici uomini e donne etero e stronzi,
perchè lala gente religiosa del cazzo sta sul culo che ci
sia
altro, oltre le figurine che i preticelli proiettano sulle mura della
caverna facendogliela passare come l'unica verità..."
"Il mito della caverna
così modernizzato mi mancava ma..."
" famiglia era
e resterà composta da madre padre e figli,
scimmiottano queste scimmie! Dicendo che alle loro unioni gli dessero
un altro nome ma non saranno mai una
famiglia come il Dio comanda. Che il Dio se ne vada affanculo, e se
esiste e gli rode, che scenda e si faccia sentire una buona volta.
Oppure non si scatena uccidendo e sterminando come dicono i libri
perchè non esiste? Lo schifo che cè scritto nella
Bibbia
di come la gente veniva uccisa o dat aper stupro è
riprovevole e
loro lo leggono come qualcosa di importante. I pochi messaggi che ci
sono buoni sono mischiati allo schifo e perdono tutta la
positività che avevano. E dovrei calmarmi quando mi danno
della
difettosa perchè non ho la cazzata della
maternità? Che
non sono come la scema classica, che poi si legge nelle storie della
pancine da qualche tempo? Leggere loro è come fare un tuffo
diretto nella concezione di secoli fa, ed è da paura. E
leggi
commenti come e ti viene la pelle d'oca. A me succede! Se tu vuoi un
mondo
giusto, dove non vi siano imbecilli che figliano bulli per le loro
stronzate basate sulle differenze, allora inizia a cambiare questa
cosa. Anche se sarebbe meglio fare quello che ti ho detto, fai come
Dio, visto che è buono solo a questo e vai sul sicuro..."
"Si, bè, Jd e
gli altri non sono affatto convinti, diciamo che
se la fanno sotto. Quindi mi hanno chiesto di soprassedere, ecco... per
ora mi limiterò a proseguire i piani come decisi. Per la
cara
Sabine... come ti ho detto, molti che conosce possono essere ulteriori
trampolini per..."
"Il culto interno di
quei posti prevede e vige cdi dover raggiunger uno
stato di virtù rispetto all'uomo. Chi ne fa parte deve
raggiungeere un alto grado di virtù, trovabile in
determinate
cose. peccato che quei soggettoni lì sono poi per lo
più
feccia! Hanno fatto cose per avere ed essere, pari a quello che fanno
quelli che considerano sotto di loro. E non capisco come vi possa
essere differenza, ma sai ce significa raggiungere quelle scalate? Il
culto interno, rispetto a chi entra nella loggia pretende standard di
un certo tipo nelle figure che ha al suo interno, ma dalla nostra lista
di soggettini particolarini, abbiamo tutta una pagina di reati e
schifo,
pendenti su quelle capocce da sgomitare letteralmente perfino con quel
Capo Jonboy, quel soggetto che tu dici abbia tr ai suoi quello che ti
interessa. Per favore, voltati prima a sistemare qui, poi si
vedrà..."
"Luiz Leon Escanuela
pare, ma non è sicuro, sia il vero nome di
quel tizio, che gli apice farsi chiamare Capo Jonboy. Dorde mi ha detto
che all'inizio credeva parlassi, non avendo specificato il contesto ma
solo detto che avevo trovato Luiz Escanuela, e visto che lui segue
artisti nuovi e vecchi,di uno che stava a osservare
giovanissimo davvero, che sta partendo a farsi conoscere grazie all a
tecnica dell'olio iperrealista combinata con esperimenti teorici sulla
rappresentazione anatomica. Settore che lui ama, quando gli ho
detto che parlavo di Capo Jonboy mi ha guardato strano..."
"Fammi indovinare,
credeva che parlassi di quel Gonboy, quell'isterico
talebano come lo chiamano molti così perchè
è mezzo svitato..."
"Sai anche tu che Dorde
quando lavora nel suo studio ed è
concentrato sente le cose a spizzichi e bocconi..." vedendola
irrigidirsi e mostrarsi arrabbiata "... e si, credeva che parlassi
dell'uomo a cui hai quasi rotto la trachea in quella discussione
animata sui ruoli..."
"Quell'imbecille
troglodita religioso del menga ha osato urlare che non
prendeva ordini da una donna, per giunta non coperta, con abiti da uomo
e..."
"Ehi, la sua
religione..."
"Sticazzi!" girandosi
verso di lui scontrandosi di petto "mi stai
dicendo che vuoi cambiare questo mondo e poi prendi le parti di una
scimmia evoluta male? Che la tua parola, le tue decisioni, la fiducia
in me non contano perchè per la sua religione e il suo
cervello
bacato io devo stare coperta, e lo sono già devo dire visto
che
non mostro ninete, che devo velarmi il capo, silenziarmi, non avere
neanche i tacchetti, e mi è impedito per la tua pretesa di
sostituirti, di dargli ordini perchè lui è uomo e
da una
donna non è possibile! Che ha riunito altri deminenti non
religiosi ma stronzi nel'anima, perchè il mio ruolo non
è
accettato, compreso e voluto!"
"Non è per te
o contro di te che parlavo, io ho paura per loro.
Da quando hai superato i test sulle Stoddarde, ti ricordo che su di te
hanno un lievissimo, lievemente, elemento di controindicazione per cui
vi è uno squilibrio del sistema nei circuiti neuroanatomici
o come ha
detto David... doveva esser così. A te quindi in determinate
situazioni diminuisce tutto compresa serotonina e aumentano
cortisolo,norepinefrina,epinefrina , noradrenalina, testosterone,
sbilanciando tutto verso questi facendo sballare l'amigdala... ecco,
diciamo come dice Jd che sbarelli un pizzico. per poco la tizia
modernista dei mobili ci rimetteva il filo della vita per la sua poco
brillante idea di sputare sul buon gusto e quello che vogliamo salvare,
ovvero le abilità umane di creare e dar testamento con
queste
qualità negli oggetti... il nostro Gonboy è quel
che
è, se perdi la pazienza facendo vincere le stoddarde siamo
nei
guai, perchè accadrà qualcosa di spiecevole. Il
Programma
si attiva quando i tuoi livelli di adrenalina...superano uan
certa soglia.Evitalo...Sai bene e
lo ripeti altrettanto che cambiare i lcuore della gente è
difficile e faticoso. Quell'uomo ha accettato la mia offerta
perchè aveva casini là ed è qui per..."
"Oh, andiamo. Povero
derelitto rifugiato di guerra perchè ha
sterminato mezzo suo paese... e quando l'ho preso per il collo
guardandolo negli occhi ero perfettamnete in me, o devo pensare che non
hai davvero paura per loro e cè dell'altro?"
"Stiamo davvero
discutendo per un arabo misogeno e mentalmente
ristretto? Volevo solo dirti che le due reazioni, quella con la donna
devastatrice e quella con Gonboy erano simili e dettate da rabbia e
odio. Non sarebbe salutare ne producente per te, fare qualche danno
agli
uomini, i nostri, ora che stiamo sistemando le cose, perchè
provi una repulsione viscerale per le menti come... la sua. Capisco che
tu rifiuti solo la gente del genere, ma se stringevi un tantino di
più, visto che gli avevi rotto la bottiglia sulla testa che
in
quel momento era convenientemnete scoperta dal suo copricapo solito...
non era una discussione ma lo sfogo di tante cose su uno solo. E questo
lo sai. Ma le Stoddarde non mi ascoltano, tu si. Per la donna, so che
eri arrabbiatissima per la legna da ardere, poi i truciolati, poi la
scoperta che molte opere e dipinti finiti in mani di gente inesperta e
ignorante, erano stati rovinati irripetibilmente come quel Cristo, e
sei
contro ciò e quei mobili osceni perfino per me erano il top
dell'assurdo... ma così non vinci."
"..." voltandosi
dandogli la schiena ma lui sapeva che si stava calmando
"possiamo tornare ai
punti sui cambimenti sociali che vogliamo fare?"
"...
quando capitava per miracolo che io restassi a mangiare da sola per
tutto il
giorno, non cèra un momento in cui mi mancano, in cui
provisso
qualcosa come avviene per tutti che sono portati a pensare che sentono
mancanza, che snetono di dire almenoc un
momento nella
vita... io no, sono una persona di merda, stare sola per molte ore o
dormire da sola quando capitava non mi portava mai a cambiare idea. le
ore passate da sola per me era come quando cèrano anche
loro,
anche quando sono stati riscontrati brutti casi di malattie a
si
sono dovuti operare, la prima cosa che ho pensato è che non
volevo restare io con tutto sul groppone, come era su mio padre. Quando
aveva dato notizia, la prima cosa che accadde su di me fu sospirare di
disperazione perchè se non morivo prima, tutto
ciò
che faceva solo lui, anche per l'inettitudune degli altri, finivano su
di me. Non provavo altro che questo, fastidio se moriva prima qualcuno
di loro, rispetto a me. Faccio schifo, lo so, questo è
quello
che sono e sarò per sempre. E sai cosa odio delle donne?"
"La loro
falsità su certe cose?" strappandole un mezzo sorriso
"Donne ma che non
meritano la D maiuscola, che erano niente prima e ora
possono parlare e fare, per quelle
che si sono immolate in tutti i sensi. Ci sono state donne che sono
state incarcerate, alimentate a forza con tubi e imbuti
perchè
facevano sciopero della fame ed erano morte per infezioni ai polmoni.
Picchiate e abusate nelle carceri perchè ritenute pazze,
feccia
per la loro speranza di diritti che a causa della società
mischiata alla religione, non avevano. Cè ancora gente con
la
vagina che urla che la BIbbia è l'unico testo da leggere per
poi
non capire che all'interno cè scritto tutto lo schifo che
altre
prima di loro hanno sofferto, il peggio del peggio. Donne date
letteralmente ad abusatori per non far del male a uomini, che magari s
elo meritavano pure. Donne lapidate per false accuse o credenze. QUanto
schifo e ancora ci sono donne che lo toccano e lo considerano,
dimenticandosi le parti dove dice che la donna deve velarsi, stare
zitta, muta, non merita lavori o possibilità di essere pari
agli
uomini, che essere picchiata e abusata dal maritoe suo oggetto ect
ect... e ora si permettono di trattare male e
dire certe cose a categorie ancora nello schifo, che chiedono solo di
poter essere, amare, avere una famiglia come tutti. Patetico! Altro che
sostegno femminile o le donne comprendono! Non capisco come facciano ad
avere la faccia di bronzo di vivere come donne anni cinquanta, nello
schifo orbe e sceme, e mettersi in attivo per impedire che altre
persone, di fasce deboli e ancora nello schifo, possano... essere
felici"
"La tua vita nella tua
famiglia è esattamente come quella scolastica. Da
cancellare, rifuggire..."
"Che asfissia che era la
mia vita, lì. Mi alzavo, riuscivo a scendere
dal letto e cambiarmi. Se dovevo mettermi un proteggi slip, per farti
capire una cosa intima e stavo in camera, il tempo di cambiarmi e
andare in camea per metterlo e niente, arrivava mio padre ad aprire la
porta ed aspettare alla port acon la scopa in mano per scopare a terra!
Capisci? Tutto il giorno sempre lì dentro, a guardare,
controllare, a
usare la finestra per guardare la strada, a rompere le palle, nno
potevo vestirmi che si apriva la porta perchè cè
cose devono fare negli armadi,
altro. Niente intimità. tutto il giorno così.
Urla e casino perchè per
lavoro non si poteva mangiare tutti a pranzo, io ne sarei stata felice,
non mi piaceva mangiare con loro ma invece si mangiava di corsa, a
ingozzarsi proprio perchè cèra pochissimo tempo
che poi uno doveva
andare. Urla e casino perchè a uno piaceva lavorare di
pomeriggio e ai
miei no non è lavoro decente, perchè doveva stare
a casa con lroo il
pomeriggio per fare un cazzo. Il lavoro era la mattina... io non ce la
facevo più! Sola, sola nella stanza, con loro smepre con le
mani sulla
maniglia della porta ad esntrare, stare là, toccare, ficcare
il naso,
rompere le palle, neanche cambiarti o stare d'estate in slip e
maglietta perchè dici ma poi
capici che invece casa tua è il colosseo, che entrano tutti
perchè cè
un armadio che entrava solo da te, dove tengono cose e quindi tuti
là
dentro o usare la cazzo di scopa che sollevava solo polvere ed eera
sempre
deteriorata al centro, e quindi che cazzo si portava dietro? Ancora
sento nelle orecchie il colpo della parte in plastica per terra o
ovunque perchè la passavano con forza a terra, come
sbattendola o sulle
barre in ferro del balcone per pulirla e bam, bam, bam... io che dovevo
vesrtirmi in fretta la mattina come una disperata e odiavo
quel cazzo
di bagno, che dovevo dividere con tutti i maschi di casa mentr equella
stava da sola in quello purepiù grande, che dovevo portarmi
tutti i
vestiti, tutti, in bagno o sarei stata costretta a uscire in mutande in
mezzo alla casa, perchè progettata col didietro. Ho ancora
gli incubi
sapendo che la porta si può aprire senza che nessuno bussi,
che abbia
paura di stare in intimo, in camera mia, perchè poteva
entrare
chiunque. Ho odiato il mio corpo, ho odiato il modo in cui mia madre ha
fatto tutta la questione del ciclo, come naturale e il suo ossessivo
controllo della cosa. Ho provato odio le volte che non volevo dirle che
l'avevo, perchè rompeva che tutto le si doveva dire, e
arrivava a
toccarmi là sotto ala sprovvista per snetire seavevo
l'assorbente.
ALl'epoca non avevo ancor a comprato la prima coppetta ed ero costretta
a mettere quei materassi, proprio materassi economici e giganti,
fastidiosi, impossibili da tenere e che rischiavi di macchiare tutto
perchè facevano proprio schifo. Risparmio. Quanto
l'ho odiata quando mi diceva che
era il tempo di pensare a trovarmi uno, magari ben messo
economicamente, perchè dovevo fare il mio. Si, dovevo fare
il mio... Ossia parlava
di matrimonio e figli e disse proprio queste parole . Mi si è gelato il sangue,
mi è venuto il
primo attacco di ansia forte da sentirmi il petto stringere, e unito a
tutto quelli che dicevano e facevano per spingermi a farlo, ho odiato
di più. Non voglio che altri provino lo stessso!
Milan prese il suo
Phonvlet consultandolo per parlare.
"I temi attuali che ci
sono sul tema famiglia sono . Sembra che parecchi la pensino come noi nella
domanda
del perchè si debba associare sempre il concetto di famiglia
a
uomo e donna con figli. Si può essere una famiglia anche
senza
figli e sposandosi con persone dello stesso sesso, il concetto di
famiglia comprende un nucleo di persone contornato dall’amore
nei
confronti dell’altro. Punto. Quante coppie etero
non fanno
figli per motivi personali o privati? Sono sempre famiglia, affermano.
Il vero significato di non è quello
dei
quadretti religiosi"
"Alla buon'ora. Peccato
siano pochi..."
"grazie all'introduzione
di conferenze per ora ma poi saranno proprio
lezioni civiche... ora alcuni giovani hanno detto la loro. Sanno che
Esiste una definizione giuridica di famiglia da cui partire, quella che
abbiamo detto, e va unito al buon senso, morale, etc non
di.religione,..:" fermandosi vedendola fissarlo come se non avesse
compreso il senso "Nelle conferenze si spiega come l'idea religiosa
debba restare tale, che si tratta di una cosa privata, non di una
comunità sociale dettata dal buon senso, moralità
umana
ect..."
"Loro che dicono tanto
<è la famiglia naturale>... la
natura è anche cannibale e matricida, la Mantide religiosa
uccide il maschio durante l'accoppiamento. Così altri
insetti o
in molti mammiferi il maschio è solo come una provetta per
quel
tempo di farlo e ottenere la gravidanza. QUindi di che parliamo? Se il
concetto di famiglia e matrimonio, essendo solo umana coi nostri canoni
è una cosa condivisa da tutti ok, ma non mettiamo in mezzo
una
sacra famiglia che è totalmente inventata. La madonna stessa
proviene sia da Iside dalle statue e raffigurzioni col figlio sulle
gambe che da quella indiana... ma no, quella er auna vera famiglia,
esistente in una società dove lapidavano le donne se l'uomo
non
er sicuro di essere il padre o finiva male comunque, e la storia di
come
erano trattate era lasciaperdere, e quindi è
naturale
così... Dobbiamo dedure che tutto
ciò che avviene in natura è lecito anche per gli
esseri
umani? Possiamo buttare nel water tutti i codici allora
perchè
un solo testo scritto quattrocento anni dopo questo fatidico
tizio/momento, sono più veri del cuore umano? Una famiglia
che
non è sicuro sia esistita per come era composta... in quei
secoli! Parlano di naturale quando la natura ci regala famiglie da flm
horror..." facendolo sorridere
"Sii felice. COntinuo
con altri pareri da queste conferenze...in una
coppia omosessuale ci deve per forza essere il
maschio e la femmina? Cambiare il pannolino al figlio è
prerogativa
da maschio o da femmina? Quando lo si accompagno a scuola,ovuqnue, gli
si prepara il pranzo, si da pure la lavatrice,
stendere, stirare, lavare i piatti ecc.. si fa l'uomo o la donna? o si
è come gli Amish o progenitori dove a sporcarsi le mani in
certe
cose era la donna e l'uomo il re della casa, se toccava esempio un
piatto era la vergogna? A fare queste cose nella
propria casa e con i propri figli, si deve essere uomo o donna? E
l'orientamento sessuale chi lo avrebbe creato, Topolino? La famiglia
non ha nulla a che vedere con la genitorialità biologica,
così come l'idea che igenitori sono solo quelli che li
procreano
e partoriscono. La famiglia per sua definizione
non è solo quella dove ci sono figli, può essere
anche
composta da solo due persone. Due persone e un animale. Più
persone di primo sangue o unite da affetto di secondo, valorizzando la
natura vera umana. Non è obbligatoria la prole per
essere definita famiglia, può essere un nucleo.... Alltri
affermando due soggetti che hanno procreato non
hanno creato nessuna famiglia, hanno solo procreato. la famiglia
è quella che vuole stare insieme senza soggetti che invece
ne
vorrebbero scappare via, dove ci sono legami veri... continuo a
leggere?"
Lia sorrise ed emise un
sospiro come di pace, continuando
aguardare i Vecchi che sbraitavano agl i uomini che stavano
disfacendo quella che era casa loro, per spostarsi in una che avevano
confermato come idea per una nuova vita, per sentirsi vivi e utili, in
un posto per loro e loro.
"Sembra di vedere i
vecchietti con i cantieri quando sbraitano credendo di saper fare
meglio..." disse lei con tranquillità
"Certe cose sono
internazionali,sai?" rise lui alla cosa, mentre
vedevano i più anziani sbracciarsi e rimproverare aspramente
i
più giovani nello sgomberare le loro cose, per la grande
costruzione che avevano accordato come casa nuova, pur di togliere
quella tendopoli che Lia trovava un pugno in un occhio per l'aspetto
del posto." Comunque ci sono state delle... questioni con i genitori
sul tema della famiglia, i ruoli e... una mamma ha detto
"Dimmi che posso
bruciarle i piedi" disse Lia con odio ma lui continuò.
"Parlano anche con
rabbia del tema sull'amore che è stato
spiegato nelle conferenze. Ossia che non è vero che non
esiste un tipo di amore,
unico, ma diversi quanti sono i cuori delle persone. Esistono l'amore
per i figli, l'samore per il coniuge, l'amore per la famiglia. Mnetre
noi abbiamo insegnato che mai un amore
verso una persona sarà identico ad un altro ma sono diversi
e
importanti comunque, in egual modo...l'amore è un concetto
estremamente vago e non misurabile. Le
leggi non possono considerare un elemento come l'amore. Le leggi si
occupano di comportamenti non di sentimenti ed una società
umana
è fatta prima di tutto da soggetti e non membri di una
religione, è corretto vedere le persone in altri termini che
credenze. A questo sono piovute altre critiche... del tipo
,
perchè chiedevaom di essere più aperti e
più
disposti verso persone non canoniche secondo quanto si era educato
prima..."
"Sono gli stessi dei
capelli lunghi e l'orecchino negli uomini, quando
nella storia umana sempre si sono portati lunghi, e molti
uomini in molte culture portavano orecchini. QUando si
è tarati in testa...trovo avvilente il ragionamento per cui
delle richieste in cui si dice "è offensivo dire noi siamo
una
famiglia e voi no. Siamo persone, amiamo, anche noi valiamo come
famiglia" creino diversità. Per me la
diversità è creata dal , cancellando di fatto ciò
che
è la natura umana, l'essere un essere umano e un retrocedere
come i gamberi a prima dell'evoluzione. perchè questo
è..."
"Bhe, io comprendo il
tuo modo di pensare perchè è come
il mio. Anche io vedo la fmaiglia come un gruppo di persone che
vogliono, sentono, scelgono di vivere insieme, creando una Comune
facendo anche del bene..."
"ma la tua comune
è assurda, è... Uff! Vuoi fare qualcosa che non
so come definire..."
"Per me, se si sceglie,
si è felici, si crea insieme quacosa
allora un gruppo in comunione può anche
essere una
famiglia. Mi spiace solo che tu un giorno non ci sarai per quando
saremo a buon punto..."
"Milan..." continuando a
guardare il trasloco, con il mento sulla mano e
il gomito sule casse che tenevano i prodotti fragili che dovevano
spostare
"Dimmi..."
"Grazie. per quello che
sei. Per quello che vuoi fare. Per cosa hai fatto per me... E cosa
farai!"
"Di nulla, è
quello che sentivo di fare..."
"Grazie per essere te.
Se nel mondo vi fossero migliaia di persone come
te, le cose sarebbero diverse. Ci sarebbe fratellanza
econdivisione e... Milan!"
"Si..."
"Dimenticati di me"
"E'questo quel che vuoi?"
"Non farmi preoccupare
per te e per il Cambiamento. Giurami che
continuerai, cambierai le cose, farai davvero ciò che
è
importante per i futuri soggetti e... i successivi noi..."
"I futuri Milan e
Lia...e Jd, e..."
"Vuoi davvero che
l'organizzaizone continui con i futuri soggetti che
sceglierai, che prenderanno i nostri nomi come una gestione perpetua e
immortale?"
"Si. Perchè
ci sia sempre un Milan, una Lia, un chiunque con
questo nome, che racchiude tutto ciò che siamo, che volevamo
per
gli altri e di riflesso per noi, e cosa si può fare..."
"Il nuovo MIlan..."
pensierosa
"E la nuova Lia, se ci
sarà! Otterranno questi nomi, come Jd,
Alaric e via dicendo, raccogliendo un testimone pesante e a volte
scomodo, ma s ei frutti saranno quell oche speriamo, saranno nomi
portati con orgoglio. Il successivo Milan sarà il
manutentore del
mondo e preservatore di cose create..."
"Mi sono sempre chiesta
se tu, acectti che la morte significhi salvezza in alcuni casi..."
"Se son o come per te o
chi non ha più voce o possibilità
totale di vivere qualcosa, bloccato totalmente allora si..."
Lia guardò il
suo orologio da polso, sorridendo. Milan le chiese
se stesse amando ancora quel sistema quasi vitale che scattava segnando
un tempo, il loro,oppure osservasse colui che avrebbe segnato la fine
del suo, di tempo.
"Ha le sue pulsazioni
esattamente come me. Questo modello che hai
scelto è semplice, nero e argento, da uomo, eppure alla fine
mi
rispecchia molto. Meccanismo a vista molto grande, lancette argento e
bianco, fascia dei numeri grande quanto la ghiera con un motivo
particolare alla luce, di neri e grigi con delle viti a intervalli che
le girano intorno... un cinturino largo e nero di gomma, semplice. Da
uomo eppure elegante e minimal allo stesso tempo. Ormai siamo
inseparabili. Ormai lui batte le mie, di pulsazioni. E con quella
decisione, questo resterà alla nuova persona che
nascerà
dal mio sacrificio. Sarà lì a mostrarle l'inizio
del suo
ciclo di vita e la sua durata. Sempre che lo voglia tenere. Ma spero
che almeno lo tenga conservato e funzionante per il suo simbolismo con
le ceneri dalle quali è nata..."
"però
così dimenticherai di noi, di te qui, di tutto..."
"I ricordi... A volte
è necessario dimenticarli, ma
nonscompaiono mai. Ecco perchè nonostante tutto mi assillano
notte e giorno, mi rendono ciò che sono ora. Voi siete voi.
Restere qui anche dopo che me ne sarò andata e ci
sarà
una nuova persona, che crescerà, imparerà, si
svilupperà in maniera diversa, con concetti più
ampi e
aperti di là fuori. Si determinerà da sola oltre
le
materie di base. Ancora non ho capito se come per gli altri, ci
sarà un azzeramento anche per me, ma... lei avrà
tutto il
tempo del mondo, grazie alle Stoddarde..."
"Come desideri. Mi
spiacerà solo non avere più la persona
appollaiata sul mio letto o sulla mia cassapanca, a parlare e con cui
condvidere le cose. Resteranno loro, tornando un pò al
passato..:"
"Magari con lei sarete
buoni amici. E poi ci sono i Crell... Vedi,
diversamnete da me, tu non sei solo. Non lo sarai mai, e la tua
amicizia con me è così, perchè siamo
così
simili da essere capaci di discutere come... avere un doppione di
fianco portando il parlare a se stessi ad un altro livello..."
"Cosa?"
domandò lui scuotendo la testa, facendola ridere
"Un giorno ci
sarà un'altra Lia, lo hai detto tu. Così
come non ci sono due persone che si può amare alla stessa
maniera, così ci saranno amici che faranno parte del tuo
cuore
con un livello simile, seppur mai uno potrà sostituire
l'altro.
E così sarà la nuova Lia che troverai, magari
sarà
più brava di me in molte cose e saprà starti al
fianco
senza farti il grillo sparlante..."
"non era grillo
parlante?"
"No, io sono
sparlante... quanto abbiamo parlato tu ed io? nella
favola, è lui che bla bla bla..." facendo ridere lui di
rimando "I nuovi Milan, Lia, le persone che sentirai di tenere al tuo
fianco...Loro come i Crell, devono comportarsi come forze regolatrici
della società, a differenza degli umani, l'ira e l'odio non
influenzeranno mai le loro decisioni. E' a questo che stiamo lavorando.
E' un mondo finalmente migliore, che dobbiamo creare e poi mantenere e
per questo ci sono necessarie figure particolari. Ricordati che come la
storia umana ha insegnato, una buoa figura di gestione e controllo
può essere sostituina da una cattina, vanificando tutto. Per
questo è necessario mantenere un circuito sempre oliato,
sano,
corretto, senza catene deboli che possano spezzare tutto e rimandare le
cose a come erano nel passato, e come ora. Esattamente cosa stiamo
facendo qui, una piccola macchina perfetta che tale deve restare, per
una più grande... O tutto finirebbe come con
baffetto tedesco e altri idioti.."
"Dovrebbero esserci i
futuri Milan, Lia, Jd e altri, là fuori. Per interagire e
seguire i Crell..."
"Sarà un
lascito inalienabile per tutto il mondo" disse lei con
un tono quasi materno "E so bene che nOn cè sicurezza senza
armi, ma è un pò per questo motivo che esiste il
tuo
gruppo. No? Una forza regolatrice piccola, ma piena di forza e cuore
che vuole contrastare quelle armi pericolose vaganti..." facendolo
sorridere.
"per chi hai lasciato
là, non vuoi fare altro?"
"per chi...? Loro che
sbraitavano che avevano speso soldi per me, avevano fatti sacrifici ho
già ripagato con una finta vincita in denaro che coprisse
parte delle spese, così l'attaccamento ai soldi è
sistemato. Non facevano altro che urlare quello, i soldi
spesi, cosa avevano speso che loro non si erano goduti.. che dovrei
fare. Prendere uan fetta del mio culo e incattarglielo insieme alla mia
dignità?"
"No, non intendevo
questo. Però..."
"...ho vissuto
desiderando la morte, come se sapessi dentro di me che non
cèra nulla per cui continuare. E mi sono chiesta e
richiesta, questa sicurezza di... una sensanzione, come di un tutto
perduto di cui non sapessi perchè...ma cèra, lo
sentivo, come assenza di qualcosa come quando sott'acqua si
cerca l'aria. Mancanza o... che parola potrei usare per spiegare?...
cosa cèra che mi mancava, o che era sparito, o che altro,
che mi faceva capire fin nel profondo di me, che nonostnate tutto
ciò che potevo fare, nulla avrebbe colmato quel dolore,quel
vuoto, quella sensazione di mancanza di qualcosa...
La gente ha sempre
pensato che non ero grata, riconoscente ne ninete, ma anzi ingrata
perchè il mio essere e la vita che volevo, non erano normali
come quelli che si aspettavano tutti e peggio ancora, non volevo
sposarmi, e non volevo figli. Non hanno mai fermato un passo e
ascoltato quello che sono e doveva essee secondo tutti, e
così non hanno mai voluto capire perchè odiassi
la vicinanza della gente, e perchè mi veniva il terrore al
pensiero di rapporti imtimi con qualcuno. Con Rò ho iniziato
a capire che... le parole che mi diceva su quanto mi volesse bene, che
mi desiderava ect, erano per una cosa sola e quando, non capendo un
cavolo neanche lui, non ottenne nulla, cercò con ogni mezzo
di spingermi a fare qualcosa che non era nei miei interessi. Non
sentivo di voler fare, perchè io ricercavo altro, che non mi
ha mai dato... Se prima non volevo, ora è ancora peggio. Io
rifuggo molte cose perchè non mi sono piaicute quelle che ho
provato. E' così sbagliato?" volando il capo verso di lui,
fissandolo.
Lui fece di no con la
testa e allora lei tornò a dire cosa pensava, sempre
guardandolo.
"E per questo, se prima
non volevo figli, per la mia famiglia, Rò e gli altri,
rifiuto ogni cosa di più. I buonisti del cavolo sanno solo
dire che non ci si deve uccidere, che è meglio cercare di
prevenire i suicidi, ma dopo che hanno obbligato qualcuno a continuare,
facendogli pure un tso, non hanno dai spiegato e dato ragioni valide
per cui sarebbe meglio non commetterlo, tranne le solite menate... vuoi
che ti elenchi le sempre, uguali, strausate frasi? "
"Mh,no, li conosco
bene..."
"... resta comunque se
per molti decidono di propria sponde di scegliere... si, decidere sulla
propria vita, come nel mio caso, una delle cose che ho deciso io per
me... ci chiamano miserabili. NOn persone con orgoglio umano di morire
con dignità. E di solito lo dicono quelli che, seppur
discutibili, hanno scopi, motivi, sentono qualcosa che vogliono
raggiungere, avere, hanno la scintilla del domani. E poi cominciano col
dire che la gente che ti stava intorno... soffrirebbero. Certo, alcune
delle persone che con le loro parole, gesti e modi di fare hanno
portato anche loro alla cosa...! Soffri come una bestia TU, costretto
dai sensi di colpa che ti danno, ma devi di pensare a tutti quelli che
ti hanno fatto soffrire, perchè loro poi stanno male. Chi
è ipocrita, me o loro?... o ti idcono non mancheresti alla
famiglia, agli amici? Mh, amici... quali amici? CHi...? E poi altra
menata, l'amore. Se trovi l'amore non vorrai più morire. I
figli salvano! Come se fosse un tappabuchi o loro sappiano che con
queste menate, che però poi devi darla e fare figli,questo
buco, questa mancanza che non mi spiego, si riempisse... tutti dicono
sempre che la massima vetta da raggiungere è fare figli, che
chi sposi e i figli curano tutto. A quanto pare queste persone non
erano come, per permettersi di dire queste cose come spiegazione
universale per ogni dolore. Come se ci fosse una medicina per tutto, e devi
starti zitto. Il mio modo, il mio decidere di usare le
capacità di David per morire si, ma in un modo... accettato
da tutti, varrà a qualcosa?"
Gli uomini si erano
fermati per una pausa e Lia li fisso, chiedendo a Milan cosa vedesse,
ora, in quel momento. Ma prima che lui potesse dire qualcosa, lo fece
lei.
"La feliciità
non è neanche questa definita. Può essere una
felicità normale che si avvicina a quella che vogliono tutti
con una vita normale, matrimonio e figli... o ci sono
felicità diverse che non hanno nulla del genere... la
felicitàper uno può essere una inezia per un
altro, ecco perchè dico che il concetto di
felicità è diverso quanti sono i cuori,
così come i tipi di amore. Sono soggettivi. Ma le leggi
sociali non contemplano i singoli, ma una unificiazione delle menti e
comportamenti. E dentro, la gente urla di dolore... adesso
che hanno occupazioni e stiamo insererndoli in vari progetti, che li
prendono molto, sembra che abbiano una luce delgi occhi diversa,
sorridono di più e sembra che abbiano più
energia, come se prima no... E là fuori non fanno altro che
urlare, imrpoversarti, darti medicine e fare i buonisti
perchè tu faccia le stesse cose loro, naturali e corrette, e
allora così sei felice...E poi non fanno altro che dire che
chi vuole andarsene deve essere autato, aiutare per loro significa
dargli una ragione per vivere, speranza, gioia. Il problema
è... anzi, i due problemi principali sono. A. Non puoi dare
tappe tutte uguali a tutti come fossero verità di
felicità assolute e standard. I loro metodi con me non
funzionano perchè con la mia malattia, senza il vostro
prodotto, io non potrei fare nulla per i dolori. Poi io non voglio
relazioni affettive, sono pro a quelle sessuali ma chi mi circondava
no. Poi abbiamo i lfattore famiglia. Con loro non volevo starci ma per
andarmene davvero, levarmeli dai coglioni senza che finisse come
è finita, che con la malattia hanno approfittato e
sono rimasta bloccata con loro, mi sarei dovuta sposare. O sola,
malata, non mi ci lasciavano. Sposandomi significava avere uno stronzo
che dettava legge su tante cose, perchè la gente di
là pensa così. E poi dovevo dargliela, e poi
l'aspettativa di tutti dei figli... e B. Ci sono diversi tipi
di perosne che vogliono andarnese veramente e per veri motivi, e... la
mia categoria non è come le altre. MOlti lo fanno solo per
un momento nero, per solitudine, per qualche cosa, ma
momentanea e che potrebbe essere colmata. Si può cambiare la
loro situazione perchè è solo per qualche
motivazione superabile, e lì lo capisco se si vedono come
è accaduto a me porte sbattute in faccia e menefreghismo
finchè non tocchi le cose degli altri..., ma fanno di tutta
l'erba un fascio... e queli come me sono accomunati agli altri,
portandoci a sofrrire di più, costringendoci a restare. "
"Si, ho visto molti dei
casi che tu controllavi e volevi aiutare..:"
"E resta il fatto che io
non accetto che le basi naturali decidano su di me. Il ciclo, i
cambienti nella testa della gente appena figlia piccoli stronzi,
ossianel cervello che sono naturali per la prole, i sentimenti che
dicono e ti cambiano con l'innamoramento, il senso di sopravvivenza...
Io voglio decidere da me cosa fare con la mia vita, con il mio corpo,
altro che Rò che mi diceva ... quanto ho sofferto veramente e cosa mi ha lasciato ma
non lo ha mai capito, nonostnate come con tutti, parlassi, urlassi...Io
voglio provare, sentire decidendo io! Se io avessi fatto tutte le cose
della lista della spesa che per gli altri sono tappe sacre, io sarei
finita pazza. ..Io no nvoglio cambiare il mondo per migliorare la mia
condizione e avere agevolazioni. Se ti aiuto è solo
perchè dopo mi aiuterai ad andarmene, e intendo che non
avrò la paura di prima. Che qualcuno mi possa fermar e in
qualche modo, che qualcosa vada storto per finire in mezzo a medici e
nuove cose, questa volta per la mia testa. La mia testa va
benissimo,è il cuore e la miavita che sono
rovinati, e sono gli altri che non capiscono che le cose non sono per
tutti. E poi qui ho visto gente che sembrava spenta quanto me, andava
avanti per inerzia, per vivere ancora quanto gli era possibile, ma
nello stesso tempo sapendo che gli mancava quella Mano tesa... rispetto
a me loro avevano speranza, davvero motivi e desideri per trovare una
felicità normale, ma il loro laovro o le vite personali li
avevano portati a... sopravvivere con il minimo sforzo. Così
però non vivevano. E vivere secondo gli ideali d
iun'altra persona è...terribile. Perchè come per
i figli di mostri, vivi la loro vita buttata su di te.E senza la
ragione per cui vivere, propria, non cè felicità.
Per questo io faccio provare loro, ai tuoi uomini che sembravano solo
fancazzisti, varie cose, così che possano scoprire, capire,
trovare cosa riempie i loro vuoti e avere possibilità che
prima non ne avevano..."
"..."
"E poi ci fu un
episodio. Ero adolescente e non facevano tutti altro che ripetermi che
tizia si era fidanzata, l'altra sposata... e sto parlando di persone
conosciute, familiari, più grandi o mie coetanee col
fidanzato, e quando non potei più, sbottai che non aveva
senso sposarsi. E quindi loro iniziarono il solito pippone per cui
sposarsi era imperativo perchè . Questa cosa mi faceva
incazzare non poco. Comunque si commentava anche il matrimonio di una
parentee mi lamentai del casino di gente che avevano invitato.
Perchè invitare la gente, chiesi, a una cosa che non ha poi
così tanto valore per me? Dovrebbero esserci solo chi
è importante. E mio padre chiese e io risposi sicura <Se, se ci siete> e mi
ricordo come fosse ieri che prese una cosa e me la tirò con
odio, urlandomi che ero schifosa, che favevo schifo, senza chiedere che
cosa intendessi, ossia che io non volevo sposarmi e non lo avrei mai
fatto e la mia era una battuta per questo. Ma finì solo con
tutto il giorno a inveire contro di me come fossi la più
schifosa delle persone. E già che sedermi a tavola con loro
era un fastidio, un sacrifio, non erano le persone che avrei voluto
alla mia tavola con cui ridere, visto che non facevo mai, parlare,
passare del bel tempo insieme... e così era per a
prospettiva di feste e altro. Era sempre là, in mezzo a
estranei per me, persone che non tolleravo vicino o a tavola, ma invece
di capire i miei disagi, i miei problemi, quella mancanza o non soche
altro termine usare, che non mi faceva tollerare loro per come erano e
altri, ottenni solo schifo... "
"..."
"Questa sera ti va di
mangiare in camera tua, e a che ci siamo proviamo quel gioco da tavolo
cinese con i dadi?" guarandolo, vedendolo sorridere
"Farò mettere
allora i lcorpiletto che ti piace tanto, stai più sopra il
mio letto che sulle sedie..."
"Quelle sedie imbottite
con le molle fanno schifo, saranno belle ma usarle.."
"Questione di didietro,
suppongo..." vedendola alzare le sopraccigilia, per poi ridacchiare
"Se ti avessi incontrato
prima, solo un pò di tempo prima, anche quando ancora
parlavo con loro e non ero rotta come adesso..:"
Rimasero a sentire altri
sbraitamenti di come organizzare le cose,
seguita da urla e lamenti degli uomini che non ne potevano
più e
iniziavano a ribellarsi, sporchi e stanchi. Milan si chiese se era il
caso di intervenire. La sua COmune aveva preso la brutta abitudine di
vedere meno il regolamento di rispetto e gerarchia per... una
interazione più umana e meno bacchettona. Questo portava
però molti a vedere alcune figure come padri cattivi e loro
come
figli vessati. E Lia era stata chiara, va bene una Comune, ma che non
scada nel ridicolo buttando via regole e ruoli, comportamenti ed
educazioni che erano chiare per la comunità di persone.
Prima
che potesse decidere se andare a fermare la caciara, Lia
continuò a parlare.
"...lasciami riposare in
pace"
"Allora farò
in modo di dimenticarti"
"Se davvero si diventa
spirito, non farmi voltare indietro per accertarmi delle promesse..."
"...così
portrai andartene senza rimpianti? In questo modo non avrai nulla di
cui rammaricarti?"
"Giurami che quanto ho
fatto e farò qui, fino all'ultimo
momento, non sia stato vano. E che le tue parole, da Signore e Uomo,
valgano ora e per sempre. Per l'affetto che nutri nei miei riguardi, se
esiste..."
"La nostra amicizia
è quella che la gente fa finta di non
credere. Noi siamo la prova che esiste. Che si può provare
affezione e legame d'amicizia senza v isia il sesso, come invece urlano
tutti. E inizio sempre di più a capire perchè tu
odi il
concetto del concepimento e i figli naturali, prediligendo
più
la crescita delle nuove generazioni, tra tutti i membri...I piccoli
sono il tesoro delle vecchie generazioni, ma si è finito col
creare mono gruppi chiamati famiglie, chiuse, strette, modellando la
definizione .
Capisco il tuo pensiero e come vedi le cose. Così come anche
io odio i bugiardi e i traditori. La paroda
data è sacra, le parole non sono vento, ma hanno un peso per
me.
Spezzarle significa essere come le persone là fuori...
Proseguirò per i piani che abbiamo progettato. Ma
farò in
modo di voltare le spalle al passato perchè di te,
restino le
prove tangibili, per gli altri. Mi impegnerò ogni giorno a
vivere pensando al mio futuro in un mondo nuovo, che mi hai aiutato a
cambiare. E come amico, ti sauterò quel giorno come se
stessi facendo un bel viaggio, non come un addio ma con il sorriso. Se
è questo il tuo desiderio, allora sarò con te
fino a quel momento..."
"Se davvero per ipotesi
la reincarnazione esiste, ed è
inevitabile... allora, se non cè latro modo, vorrei
ritornare nel mondo che ho desiderato,
dando acqua alle sue radici di adesso. SI, noi siamo amici, amici di
sesso
diverso, che si rispettano e si vogliono bene come persone,
senza la
cazzata del sesso che tutti dicono. E anche perchè non
siamo...
rappresentati del gusto personale dell'altro" gli disse ridendo,
vedendolo farlo, di rimando come per dire è vero
"QUindi siamo la
prova che le cose esistono. Le vere cose. NOn le stronzate di miracoli
e apparizioni. Noi esistiamo. L'amicizia con te, con Jd e gli altri
esiste. Noi siamo veri. Il mondo, per questo, può
cambiare..."
"Si. Se riusciremo, le
radici che hai creato saranno salde, profondi e generatrici abbastanza
per tanto tempo..."
"Sai... se avessi un
desiderio da rendere realtà, vorrei.... Se
dovessi rinascere ho un desiderio ed è,quello di poter
giocare
ancora insieme a te.."
"nella prossima vita, se
è davvero così,mi
procurerò tutti i giochi da tavolo che riuscirò,
i
migliori così che tu possa giocare con me tutto
ciò che
non hai fatto da piccola, mai, e quello che non potremo fare da quando
te ne andrai..."
NOve
mesi prima
Kianta si
svegliò lentamente, con il viso verso il muro, come in una
strana sensazione. Non capiva se qualcosa l'avesse svegliata o era
uscita da un osgno strano. Chiuse piano gli occhi di nuovo ma li
sbarrò perchè, adattandosi alla veglia, si era
resa conto di qualcosa che prima le arrivava come ovattato.
Irrigidita
perchè stranita, percepiva vicino come un'apnea, dei versi
di fatica, qualcuno che respirava a fatica. Si voltò
lentamnete, il viso verso la spalla sinistra, per guardare dall'altro
lato, alzò un sopracciglio, e si buttò sulla
schiena, arrabbiata.
"Ma daiiii!!! Ma
veramente?!? E' l'alba, tra poco vai ad allenarti prima di colazione e
mi fai i piegamneti qui!!!" si incavolò, guardando Gask
faticare negli esercizi, sudato e in mezzo alla stanza. Si
fermò, la fissò come se nn avesse fatto nulla e
fosse sorpreso della sfuriata, sedendosi a loto.
"Scusa... non riuscivo a
dormire e così ho pensato di..:"
"E perchè non
te ne vai nella tua, di camera?" sbraitò mettendosi seduta
anche lei, buttando un occhio sul muro vicino, dovesembrava ci fosse
un'altra ragnatela, l'aveva percepita come uno sbrilluccichio, ma
sperava fosse solo venuto dalle pietre. Odiava le ragnatele, e in quel
posto i ragni si annidavano ovunque, smebrava che aspettassero la sera
o la notte per fare le loro cose ragnose. Zampettare sul suo letto,
scorazzare sul muro o sulle mensoline. Gask vide la sua faccia e,
passandosi un asciugamano, le disse qualcosa che lei non colse subito,
così lui la ripetè.
"Perchè non
montiamo subito le mensole che ti ho portato? Come piacciono a
te, e cambi quelle così semplici ma anche che
contengono poche cose?"
Kianta fece il broncio,
fissandolo con gli occhi socchiusi, guardando sopra l'armadio di fronte
il letto, dove lui aveva posato la scatola che le aveva portato. Era
derivata dai suoi schizzi per decidere come sistemare le sue
collezioni. I quarzi del madagascar avevano punte troppo lunghe per
entrare nella piccola bacheca della mensola semplice, che
occupava orizzontalmente il muro, e aveva intenzione di trovare un
rimedio più attraente, anche.
Così aveva
schizzato, mentre lui era impegnato a ricopiare testi, due tipi di
idee. Una serie tre o cinque quadrati messi vicini , formando una
composizione in base alle loro altezze rispetto gli altri, oppure il
tema che le piaceva molto. Mensole esagonali in successione ad altezze
diverse, a formare come un sistema a nido d'ape. Così da
mettere oggetti, creando anche una bella composizione sulla parete. Una
di queste composizioni prendeva tre in verticale,
seguite da una, collegata a due, poi una in alto, spazio vuoto, una in
basso, e altre due che saligano in diagonale. E alcune celle con una
sezione in mezzo a tagliare la cella, come doppio angolo di supporto
per gli oggetti. Era indecisa se in legno o in metallo. E ancora di
più, quando farle fare se aveva deciso, perchè
non voleva che gli uomini si affrettassero come sempre, a portare loro
le cose per non farla faticare e pretendessero di montarli, entrando in
camera. Non voleva nessuno nella sua stanza.
Ma ecco l'ennesima
sorpresa. Dopo il tappeto e tutte le cose che si era caricato, non
aveva ancora capito da dove, se finestra o porta, Gask aveva portato
uno scatolone pieno di esagoni da montare a piacimento, per sostituire
gli scaffali lineari già presenti.
Legeia le aveva detto
che doveva mettere dei paletti con lui, perchè era diventato
troppo audace, troppo pronto a fare le cose entando e uscendo dalla
stanza come voleva. Aveva imparato come aprire la finestra
dall'esterno, cosa che lei non aveva indovinato, visto che era un
lavoro fatto bene, moderno, sicuro. E quando lei teneva aperto per far
entrare aria, se lo ritrovava come un uccello che si insinua dentro
cuorioso, chiedendo di essere aiutato, ma restando poi pure per
dormire. Sul divano del salottino, più piccolo di seduta
delle sue spalle, ma non si schiodava.
Aveva tentato di
mandarlo via, ma essendo una persona sincera, leale, che
agiva come gli diceva la testa non vedendo o comprendendo cosa
combinava come fastidio, essendo diventati amici e di cui si fidava
sicuro, lo sentiva, non riusciva a fare quel che sarebbe accaduto ad
altri. Prenderlo a legnate e lanciarlo fuori dalla finestra.
Jd non sapeva che erano
amici, ma le ripeteva semrpre, credendo lo odiasse ancora, che era
semplicemcente genuino e le spiegava perchè non doveva
trattarlo male.
"No, intendevo...
capisco che non ti piace la vicinanza della gente, ma con lui ti stai
comportando come non faresti. per questo, lasciamo disrti le cose che
tu apprezzi ma non vuoi vedere di lui. Persona autentica, non
cerca di piacere agli altri per forza..."
"non mi sembra..."
"Si, in effetti con te
cerca di farsi perdonare... Sa chi è. Sa che
piacerà ad alcuni ma non ad altri, a lui sta bene
così.Ma con te nota attacchi d'indifferenza mischiati a
odio, e lo vedo che è triste.Non giudica. Ha una mente
aperta ma... ammetto che non si accorge delle cose che succedono, se
qualcuno non gliel odice. Questo dipende anche dal suo passato e suo
carattere, ovvio... Conosce il proprio percorso personale e no ngli
interessano gioie e soddisfazioni dall'opinione degli altri in
generale, ma ho notato come è spensierato e se stesso con
Milan quando sono insieme, quanto è felice di ocme
è stato trattato dal suo arrivo e non se lo apsettava,
mentre è triste del tuo... pensiero nei suoi confronti.E
anche io non capisco... è una persona generosa, si interessa
davvero di tutti, tratta con rispetto, è diventato seguendo
le nostre regole educato e rispettoso. Cosa importante... Non
è motivato dalla cose materiali. Si può dire che
è l'opposto di Milan...> ridacchiando, ma vedendo lei
con lo sguardo riottoso guardare fuori dalla finestra,
continuò
Quando è
impegnato in un dialogo vi concentra tutta la sua energia, ne
è assorbito. Non usando molto il cell, pensa che vantaggio!
Non è guidato dall'ego. Ci sono due cosette, ammetto che
pensono la bilancia un pò verso l'altro lato.. Non sarebbe
ipocrita, lui mette in pratica quello che predica..."
"SAi, ho letto alcuni
libri sui vampiri, in questi giorni. Quello originale, poi quelli che
ti piacciono di...Anna Rice?!?... e altri. Lo sai, ho iniziato a
pensare e... la nostra amicizia è come quella dei vampiri.
Noi siamo come i vampiri"
Kianta lo
guardò socchiudendo gli occhi, come meditabonda, ma non in
senso positivo.
"prima di chiederti dei
libri, perchè noi saremmo come i vampiri?"
"perchè..."
stendendosi all'indietro cn la schiena, poggiandosi sui palmi delle
mani portate indietro "...da quello che ho capito i vampiri mantengono
sentimenti umani, ma invece di pensare come noi al tempo che scorre, ai
matrimoni, figli, interessi di denaro o altro, fanno più
attenzione al resto. Sono attenti con le persone, perchè si
avvicinano, perchè restano al loro fianco, i tipi di
affetti, il senso di affezione... Il senso dell'affetto, qualunque sia,
mi è sembrato che fosse pi profondo ed eterno, insomma senza
gelosie per tradimenti e senza i problemi dei figli e delle prestazioni
sessuali, sono meno stressati..."
"Cosa?"
"Si, voglio dire. Ho
notato che nei libri che ho letto le vicende riguardavano come questi
vampiri gestissero oltre cosa fossero, le persone intorno a loro. Come
i legami, di qualunque tipo fossero trattati diversamente e... mi
è sembrato di vedere noi..."
"OK, io non..."alquanto
a disagio
"non hai detto inoltre
che secondo Lia e te, la vita eterna per voi, significava la
possibilità di vedere, leggere, seguire, comprendere
maggiormente tutto ciò che in una vita normale non
è possibile? Che Lia deiderava essere come uno spirito, un
fantasma per andare ovunque, vedere le cose, osservare e imparare,
invece che vegetare come vivente?"
"Si, ma la questione
è diversa dal fatto dei vampiri..."
"io non ne vedo. Noi
siamo amici speciali. Non abbiamo problemi di nessun tipo su niente, a
parte quella volta tra le rovine, quando dovevamo toglierci lo schifo
addosso delle fogne ed era necessario lavarci..."
"Per favore,
smettila..." lo rimproverò, schifata " comunque come hai
fatto a leggere così tanti libri in poco tempo tra gli
impegni..."
"Ecco... veramnete erano
audiolibri, li sentivo tra un allenamento el'altro, e..."
"Ma non è la
stessa cosa! Tu devi leggere!"
"Lo so scusa,
però dopo quelo che hai detto alle rovine.."
"Ancora con queste
rovine e quella parte della doccia..:"
"Andiamo, erano fogne,
noi ci eravamo caduti, ci siamo dati una ripulita come potevamo, e so
per te che hai i problemi del contatto della gente, il pulirti
continuamente... quello che non capisco ancora adesso è
perchè sei neutrale con i nudi, qualsiasi, ma impazzisci se
perfino per il sarti per i vestiti, la gente ti vede anches solo in
intimo" vedendola con un broncio triste, girandosi, dandogli la schiena
"Come ti aiuterai
facendo così? Anche con gli altri, non stai mai in mezzo a
noi la sera, nelle feste, in nessuna cosa. Di giorno per le
attività normali, ma nulla oltre il solito e per le feste
dove puoi ballare quel ats e il tribal fusion bellydance, con la
maschera tra le altre. Ti ho riconosciuta all'niizio per il neo a forma
di fagiolo, grande, proprio al centro della schiena e gli anelli che
dimentichi smepre. Ah, la cavigliera... e poi per come leultime due
volte, hai quasi litigato con Alaric.... quando ti vesti da elemento di
testa del gruppo delle ats, con la maschera con altre due, non parli ne
cerchi di far capire chi sei. anche quando Jd suona la chitarra e ti fa
da base musicale, tu giochi con lui ma senza far sapere chi sei.
Perchè? Perchè non stai con tutti noi ma solo
quando puoi con una maschera?"
"..."
"So che Jd ha ripreso a
suonare la chitarra elettrica, scrivendo quel ritornello davvero
allegro e porprio da lui... ho notato come ami quando suona ma so anche
che aveva ripreso quando Lia aveva aperto nel Teatro delle sezioni per
migliorare il cervello degli uomini con la musica. Seppur è
indicata da bambini, ha deciso di tentare di spingerli a far qualcosa
con le abilità artistiche musicali. E per molti è
stato interessante, anche per quegli strumenti nuovi... e Jd ha ripreso
dopo anni a impugnare una chitarra elettrica con i risultati che ho
sentito. .:"
"NOn hai da andare a
fare colazione?"
"siamo come i vampiri,
la nostra amicizia dovrebbe superare i problemi personali. Tu
stessa mi hai detto quelle cose sul Capo..." vedendola osservare il
muro con i ripiani di fronte a lei "
"
la sua dichiarazione di guerra contro ciò è
sbagliato. Ricordi? Credo che anche stare lontano dalle persone per
varie paure, sia sbagliato..."
"Una volta Lia si
è chiesta... gli chiese, invece di avere una fortuna
sfacciata di incontrare Jd e Milan. La risposta potrei darla anche io.
Sarebbe appassita, avvizzita, si sarebbe perduta fibra dopo fibra in un
posto che non era usa, che la teneva ingabbiata per la scusa
dell'amore, che cercava di cambiarla per essere totalmente diversa....
il problema è che nonostante le abilità di David,
Milan dice che una come Lia non svanisce così, a caso.
Perchè se succede che perde la memoria volendolo lei stessa
con però così tanto dolore, sofferenza e
disperazione... l'anima stessa ne porterà quei segni per
sempre. Non importa le amnesie naturali o la riscrittura di David. Io
sono una di quelle persone per cui tutto ciò che fa parte
dell'anima, non può essere cancellata e quindi i tic, le
manie, i terrori e le paure no nse ne andranno mai... Lia parla di
un'amica, Zay, che le diceva se la reincarnazione esisteva e molte cose
che lei aveva di suo, senza influenza, fin da piccola è il
risultato di cosa l'anima si è portata dalle vite
precedenti. E Milan, interessatissimo a queste cose, concorda. Per lui
tutto ciò che è simile a lei, che richiama quello
che era e provava, è la spiegazione che cè
più di carne e sangue, perchè non si spiegherebbe
come mai tutti gli altri, che fossero amnesie naturali o da incidente o
dei test di David, non avessero nessuna mania, preferenza o altro
riemersa dell'altro Io, sviluppandosi come soggetto nuovo..."
"Questo l'ho capito,
però seppur io sia l'unico che possa toccarti, continui ad
avere..."
"E' tardi, devo
sbrigarmi o la Levata la faranno senza di me, e al solito saranno mezzi
rincoglioniti, vestiti a caso o facendogli gli scemi..:" rispose lei,
passandogli vicino, chiudendosi in bagno.
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