La
macchina della polizia si ferma con un forte stridio. Scendo
dall’auto.
Il
cuore martella le mie costole. Charlotte… no.
Non
puoi essere tu.
Non
puoi essere morta.
Ci
stavamo ritrovando, nonostante le difficoltà.
Non
puoi abbandonarmi, amore mio.
Abbiamo
la possibilità di essere felici.
A
passo rapido, mi avvicino alla scena del crimine.
Scosto
Lucifer e quasi non mi accorgo di Chloe.
Ormai
nulla conta per me.
Devo
sapere la verità. Eppure, ho paura.
E
se fossi tu?
Resto
immobile, congelato.
Sei
tu, Charlotte.
Il
tuo corpo giace privo di vita, dilaniato da un proiettile.
Mi
hai lasciato.
Perché?
Che cosa è successo?
Chi
ti ha uccisa, amore mio?
Crollo,
disperato, accanto al tuo corpo martoriato. Mi sembra di vivere in un
terribile incubo.
Ti
stringo tra le braccia. Sei immobile e fredda, Charlotte.
Fino
a poche ore prima, era viva e ardevi di passione tra le mie braccia.
Costruivamo
insieme sogni e progetti di una esistenza condivisa.
Tutto,
ormai, si è ridotto a polvere.
No,
non posso accettare un simile evento.
Ma
non posso scappare dalla realtà, per quanto crudele essa sia.
Tu
sei morta.
E,
con te, è morto il mio cuore.
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