vecchissima one-shot anche senza un vero senso , è un
pò contorta xò bho mi ispirava XD
Angel of Death
Un lieve sussurro come un sibilo penetra nelle orecchie,
accompagnato dall’alito caldo e gentile del ragazzo
“Sai che l’angelo della Morte è
una creatura fantastica?”
arriva alla mente per poi espandersi in tutto il corpo con un lungo ed
eccitante brivido.
Due mani delicate percorrono il suo petto
“Dicono anche che la sua pelle sia colore
dell’avorio..."
" Tu sai che colore è l’avorio?”
le dita di una mano si fermano all’altezza di un capezzolo
per
lasciarci dolci carezze mentre l’altra mano vaga su quel
corpo perfetto
“ Bianco...”
la voce è roca e bassa,
spezzata...
Tristezza,
infinita tristezza emanano i suoi occhi ma continua a parlare
“ I suoi occhi glaciali incutono timore,
il suo sguardo è come una lama che ti trafigge il costato e
arriva dritto al cuore,
fa male ma ti incatena in una dolce agonia...”
le sue labbra si fermano all’altezza del cuore e vi posano un
delicato e prolungato bacio
“ Aoi...”
Rumore di stoffa spostata,ù
un leggero e nauseante scricchiolio,
due corpi che si spostano
“ Aspetta...”
il ragazzo poggia la testa sul cuscino rosso,
i capelli castani si spargono su di esso creando un sadico e lugubre
effetto
“ ...Sei bellissimo...”
una mano dolce e diafana scende a incontrare il suo viso porgendogli
una lunga , intensa e dolce carezza.
Ansiti, gemiti, mugolii
“ E sai che i suoi capelli sono soffici,
stupendi aghi gentili che ti trafiggono a ogni loro tocco...”
La mano del moro si alza a toccare i fili dorati del ragazzo diafano,
i loro respiri sono spezzati,
un unico cuore batte all’impazzata,
ma poco alla volta andrà scemando...
Eccitazione pura e unica eccitazione ,
la lussuria costa cara,
ti prende ,
ti consuma e poco alla volta ti distrugge e tu ne sei consapevole e
taci,
ti lasci consumare ,
non esiste bene e male,
è un tutt’uno e tu sei in esso
“ Angelo strappami a questa vita fatta di
sofferenze e atrocità...”
Due corpi uniti,
respiri spezzati gemiti incontrollati soffocati solo dal lento e
agonizzante cigolio della sua tomba,
il cuore perde battiti e il respiro viene a mancare vorresti urlare ma
non puoi,
lui ti ha in pugno è dentro di te come un pugnale conficcato
nella schiena dal tuo migliore amico,
vede
che stai soffrendo ma sadico nelle sue gesta lo rigira spingendolo
più
internamente mentre ti sussurra parole confortevoli e piene
d’amore
“ sssstttttt va tutto bene , tutto
bene....”
ti stringe nel suo abbraccio mortale e tu,
non sai come sia possibile ma ti senti al sicuro,
ormai consapevole del tuo futuro lo stringi a te permettendogli di
compiere la sua missione.
“ La magia è divisa in 2 canoni,
magia bianca e magia nera,
gli Angeli hanno ampie ali bianche ,
soffici e delicate,
mentre i Dannati hanno ali nere sempre soffici e delicate è
il giudizio quello che cambia...
Le tue ali come sono?”
le parole escono a fatica,
anche respirare ora fa male ,
vorresti incontrare i suoi occhi ma ti evitano,
lo vedi inginocchiarsi sul letto e spiegare due maestose ali sfumate ,
il bianco ti ammalia e acceca ma il nero ti getta nel caos
più totale,
spiega le braccia
“ Vieni...”
ti porge la mano con gentilezza e tu senza forze l’afferri
come un ancora di salvezza,
ma si sa,
le ancore vengono sempre gettate negli abissi e li ci restano per mesi
se non anni oppure per sempre...
Ti stringe e ti copre con le sue ali soffici,
pelle contro pelle
“Ti amo Aoi...”
sussurra prima di chiudere le sue labbra sulle tue,
la testa ti gira ,
senti il sangue scorrere ferocemente dentro di te,
il cuore perdere ancora più battiti,
tremi,
nemmeno le braccia riesci a tenere su di lui,
poi
come se un colpo d’aria gelida e miracolosa si fosse
abbattuto su di te
si stacca permettendoti di vivere ma sai bene dentro di te che si
tratta solo di secondi.
“Zitto...
non dirlo...
so che ami le tue vittime,
loro ti fanno stare bene,
ti senti potente mentre togli loro la vita...
è il massimo che puoi fare amarle in questo delicato momento
e te ne sono grato.”
La sua mano con estrema fatica raggiunge i fili dorati dell’
angelo, accarezza il collo per poi posarla dietro la sua nuca ,
i loro occhi si incontrano,
scontrano,
lottano,
un lampo scorre in quelli glaciali
“...Uruha...”
La morte se lo sta prendendo con una lentezza lacerante,
è gentile e delicata,
sussurra parole d’amore mentre il suo corpo viene adagiato
sul letto di morte e l’essere diafano si strugge per la sua
vittima
“ Io... io ti amavo davvero Aoi...”
le sue labbra si posano per l’ultima volta su quelle del moro
ormai fredde e violacee.
Seduto sul bordo del letto resta a fissare la sua perfezione,
il corpo ben scolpito,
i capelli sempre perfetti ,
anche dopo la morte non sono cambiati,
i perfetti lineamenti del viso, degli occhi,
un tempo scuri pieni di vitalità e ora vitrei,
senz’anima,
senza sentimenti contrastanti,
gli stessi sentimenti che si agitavano in quei meravigliosi occhi
quando erano insieme ...
Restò a fissare tutto questo,
per un ora,
forse per un mese,
o più semplicemente per sempre
arso dall’amore eterno che bruciava in lui e che lo bloccava
accanto a quel corpo privo di vita...
-Fine-
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