Sessione estiva.

di andareverso
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Ciao, 
ormai questo è un appuntamento fisso, ogni sessione ci ritroviamo qua, probabilmente perché si tratta di mesi problematici, caotici, mesi di privazione del sonno, del cibo, del sesso, della vita sociale (su cui questa pandemia ha già inferito notevolmente) ed io sono bravissima a fingere che vada tutto bene, sino a che non è più possibile mentire, così poco prima che tutto crolli, poco prima che le maschere si spacchino, torno su questo sito e ti scrivo, giusto in tempo per limitare i danni, quando le crepe sono ormai evidenti ma ancora in grado di resistere. 
 
Più di un anno fa, su una di queste inutili storie, scrissi che le domande ordinarie per gli altri non lo sono per noi e così anche un semplice "come stai" lo preferisco come ipotesi. Aggiunsi anche che egoisticamente parlando, speravo ti fossero naufragati tutti i piani e che speravo tanto che nel tuo volo tu facessi la fine di Icaro. Oggi, più di un anno dopo, so che non sei mai caduto, non ho bisogno di formulare ipotesi. Oggi, so che hai raggiunto tutti gli obiettivi che ti eri prefissato e persino quelli non prevedibili, so che stai bene, forse come non mai e che hai imparato a gestire la vita, anche se ogni tanto anche tu fatichi a fingere.
Oggi, invece, mi interrogo su come stia io. Vorrei dire di essere a terra, per proseguire quell'assurda quanto affascinante metafora del volo, ma io non sono a terra, io sono ben sotto, di nuovo. Proseguo, incespicando, strisciando e facendomi lividi un po' ovunque, vado avanti, cerco di stringere i denti, di trovare la forza, di ricordarmi che tutto è ciclico e la bellezza arriverà ancora e tornerò a godere dei miei vent'anni perché l'apatia non dura per sempre, la rabbia si affievolisce, i timori scivolano via e torna quell'ineffabile leggerezza che ci consente di planare sopra le piccolezze umane. Stringo i denti e penso a te, che, forse, se alla fine di tutto non ci sarà una soluzione, io non sono mica certa di prenderla bene. Stringo i denti e penso a noi e trovo la forza. Stringo i denti e mi ricordo che anche se niente è andato come doveva c'è tutto un futuro da scrivere. 
 
"The nights of all my youth pressed into one glass of water"
MS // Alt-J
Allora, domani giuro che mi alzo e cambio il mondo, 
beh facciamo che per il momento mi accontento di alzarmi, poi lo cambiamo "sto" mondo. Prima però c'è ancora qualche tunnel da attraversare e la strada sembra essere piena di ciottoli.
Mi manchi, 
R.
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Angolo autrice: non ho nulla da dire, 
Buona vita a tuttə.
 
 




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