Ipotesi numero 10

di venerescalza
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Mettiamo che, per pura ipotesi, sia seduta di fronte a te. Mettiamo che sono invisibile e che solo tu puoi vedermi.

Giochi col cimino sul tavolo e ti guardi le mani. Hai la testa e gli occhi bassi, indossi la solita maglietta larga e la barba la porti sul mento e poca sulle guance. Io invece ho il collo sudato perché è iniziato giugno e fa caldo e il ventilatore non arriva. Devo fare la maturità e ho paura, ma adesso no. Adesso ti guardo.
Penso che forse non sono bella quanto basta e che a te forse piaccia un'altra. Penso che non sono in grado di rifare un letto senza che il lenzuolo sia storto e che non so come coprire le occhiaie che mi lasciano i naselli degli occhiali.
Penso che dovrei smetterla di farmi paranoie perché magari a te andrebbe anche bene così; ma non lo so, non l'ho mai saputo e non lo saprò mai. Sono invisibile e ti guardo giocare e parlare e ridere anche. Chissà se con me accanto avresti giocato parlato e riso così.
Penso a come avrei voluto indossare una tua maglietta e magari stare in un letto assieme, con il lenzuolo storto ma disfatto, con te che ti fumi una sigaretta e canti la canzone che ho appena messo.

Mettiamo che, per pura ipotesi, tu alzi gli occhi e mi vedi.
Sono azzuri e sono grandi, i tuoi occhi. E io vorrei dirti tante cose ma rimango immobile e muta perché mi si è aperta una voragine nello stomaco e vorrei fartela vedere, sentire, toccare. Guarda cosa è successo... ho la pelle d'oca. 
Penso che morirei per sapere cosa pensi. Penso che adesso che tu mi vedi possano farlo tutti e mi sento piccola, rotta, penso che non sono bella quanto te e tu meriti di meglio, meriti una che si trucca per uscire il sabato e che sappia rifare il letto una volta finito di fare...

Poi sorridi. Un sorriso piccolo, gli occhi puntati nei miei. Io sono invisibile e solo tu puoi vedermi. E mi vedi, mi guardi, e io penso che non ci sia nessuno più bello di te. E forse posso indossare una tua maglietta, posso smezzare l'ultima sigaretta con te, non rifare più il letto, fregarmene delle occhiaie. Perché tu mi vedi ed io sono invisibile ma adesso siamo occhi dentro occhi, e il mio cuore non ha mai tremato così forte.

Ma io sono ancora una bambina e mi piace fantasticare
come un'eterna Wendy che racconta le favole ai bambini sperduti
sempre
e per sempre.

Penso che forse dovrei smetterla di ipotizzare.
Tu no?





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