Revenant

di lovinfaber
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Li hai visti entrare dalla rampa. Non puoi lasciare la tua astronave nemmeno per un secondo che due marmocchi Twi'Lek hanno la brillante idea di intrufolarcisi. Maledetto Ryloth. Maledetta te e le tue ricerche. Maledetto mercato: a parte gli schiavi non ha niente, ad eccezione del carburante che costa quanto un occhio della testa. Non fai in tempo a realizzare di aver appena visto due clandestini a bordo che vedi spuntare dopo un po' altri due uomini grossi: anche loro hanno preso di mira la tua astronave. Sono armati di bastoni e catene, barcollano trascinando il loro corpo corroso dalla pinguedine e perché no, anche da qualche birra di troppo. Bastoni e catene, armi molto usate da queste parti per "recuperare e contenere" gli schiavi in fuga.

Capisci tutto e raggiungi il Revenant.

Senti i due uomini bofonchiare imprecazioni e bestemmie mentre si guardano intorno. Li osservi e noti che effettivamente non sono armati, a parte i già citati utensili per battere uno schiavo a morte.

"Venite fuori e non vi faremo niente!"

"Non verrete puniti! Non stavolta..."

Li sorprendi nella plancia, sono di spalle, nessuno ha notato il tuo arrivo. Il primo, quello più vicino a te si volta e ti vede. O meglio, fissa il blaster che gli hai puntato addosso.

Solo in un secondo momento punta i suoi occhi liquidi nei tuoi, cerulei e mortiferi.

"Fuori dalla mia nave" sibili come una vipera.

Il mercante di schiavi davanti a te alza le mani, lo stesso fa il suo compare. Sono mezzi sbronzi ma non scemi.

"Signora, non è come crede... Sono saliti due ragazzini a bordo della sua nave..."

"Vi assicuro che le uniche teste di cazzo entrate qui dentro siete voi. Fuori!"

Il secondo prova a convincerti: "Signora, dobbiamo insistere...".

Il click della sicura rimossa al blaster è una risposta più che sufficiente a convincerli a lasciare il posto senza fare storie. Due schiavi valgono un bel po' di crediti, ma nessuno si azzarderebbe a rischiare la vita in una nave, in mezzo a un deserto dove è abbastanza semplice disfarsi di due cadaveri. Lasciano sconfitti il Revenant, ma sai benissimo che torneranno, probabilmente armati fino ai denti per mettere a soqquadro la tua nave, devi muoverti a ripartire. Prima, però, hai una questione da risolvere.

"Questo vale anche per voi due, fuoridi qui".

Il tuo tono è alleggerito e la tua arma messa da parte, ma fai subito comprendere che non vuoi gente intorno. Fissi l'oscurità di una cella del Revenant, dalla quale spuntano due buffe testoline. I due Twi'lek sono usciti dal loro nascondiglio, palesandosi a capo chino. Li osservi per qualche secondo: la femmina è la più grande tra i due, deve avere circa dodici o tredici anni. Dai suoi abiti larghi puoi intuire un accenno di seno, segno di una femminilità che sta per sbocciare e rendere giustizia alla bellezza per cui sono famose le Twi'lek. Sarà presto destinata a un bordello, o a un harem se sarà più fortunata. Il maschio sembra più piccolo, dalla statura giudichi che potrebbe avere sui dieci anni, sembra molto più timido dell'altra. Anche la tratta degli schiavi maschi è molto fiorente, più che altro per i lavori che chiedono grosso sforzo fisico. Dal colore rosa scuro che caratterizza la pelle di entrambi i ragazzi e dalla loro inequivocabile somiglianza, sei pronta a giurare che siano fratello e sorella.

"Se usciamo da qui ci cattureranno "la timida voce del maschio fa capolino dalle sue labbra mosse a malapena.

"Cosa ti fa pensare che me ne freghi?"

"Io..."

"Non posso farvi da babysitter, mi dispiace" tagli corto.

il ragazzino fa di tutto per trattenere le lacrime e ti guarda dritto negli occhi "Solo per qualche giorno. Lasciaci sul primo pianeta che trovi e dimenticati di noi".

Il tuo sguardo impassibile sostiene il suo, supplichevole e disperato; cominci a capire che stai per fare una grossa cazzata. Maledetti ragazzini, maledetto Ryloth. Maledetta te.

La femmina interviene: "Siamo bravi con le riparazioni, il nostro primo padrone possedeva un'officina. Possiamo lavorare sulla tua nave mentre ci ospiti".

Sbuffi, e pesantemente: "Siete due disgraziati".

Dalle voci che senti giungere in lontananza dal mercato comprendi che non sarete soli a lungo. Devi sbrigarti a ripartire.  

 





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