Pillole

di Ronnie92
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Spesso dimentico di far parte della "vecchia guardia".
Se provo a discutere con intelligenza, spesso mi sento dire: "ma che cazzo dici",
un po' come a dire: "ma che fai, ci pensi pure?"

Diventa difficile poi per me confrontarmi con certe personalità.
Non è che possiamo sempre portare tutto a livello "Spit".
Non è che siamo tutti Nitro ed Ensi, che ogni cosa che diciamo deve diventare un dissing continuo.

Offendere è la traduzione letterale di attaccare moralmente qualcuno.

Avere anni di diferrenza con la nuova generazione, può crearmi delle serie difficoltà di comunicazione.
Devo veramente arrivare a un certo tipo di registro per comunicare con loro?

Devo bestemmiare, altrimenti sono uno sfigato?  
Se cerco di parlare con educazione, mi danno della "Madre Teresa di Calcutta".

Moralmente mi sento come "il piccolo che piange perché il bulletto gli ha fatto male".
Rispondere male, con aggressività e cattiveria, è questo che vogliamo?

La diffidenza per certi tipi di atteggiamenti mi preoccupa.

Si, sono pesante. 
Si, so rompere il cazzo.
No, non mi voglio lasciar offendere dai leoni da tastiera che pesano 15 kg, e fanno brutto solo alle formiche.

Mi scoccia.
Mi scoccia che possa esserci tanta violenza gratuita, senza motivo.
Perché come la fanno a me, la faranno a molti altri.
Altri che non possono e non sanno difendersi da una offesa morale.

L'aggressività genera aggressività e risentimento.
Come un Ciclo Vizioso.

Ormai dobbiamo essere "tutti" Gangster.
Altrimenti, piedi in testa.

Ma vaffanculo. 


 




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