Il circolo dei diseredati

di Vandaviolet28
(/viewuser.php?uid=1135153)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Aveva una manciata di centesimi di euro che a contarli tutti non arrivavano neppure a fare 30 centesimi.
Li aveva portati via da un bicchiere di vetro che non era nemmeno suo. E questo adesso era il suo unico capitale. Cos'altro le rimaneva? Il desiderio atroce di stringere fra le labbra il corpo di una camel light e dargli immediatamente fuoco.
Era  da troppe ore che la sua bocca non sapeva più di tabacco, indugiò un attimo poi sfilò via alcune banconote dal portafoglio di Tommaso e in fretta raggiunse la strada in cerca di un tabbacaio. Aveva ai piedi un paio di vecchie scarpe da ginnastica logorate dal tempo, i lunghi capelli raccolti con una molletta con cui di solito si blocca il bucato, sul volto nemmeno l'ombra di un filo di trucco.
Sara aveva lasciato riposare da qualche parte il suo sex appeal e la sola cosa che rincorreva adesso era una sigaretta e un briciolo d'affetto da strappare via a qualche passante solitorio. 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3981174