Le ceneri delle ragazze

di libri_musica
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 Mancava poco più di un mese, avrebbero ottenuto la possibilità di andarsene, non a tutte era concesso e proprio per questo la loro libertà aveva un prezzo. Era una mattinata come le altre, tutte le ragazze del collegio si trovavano nel refettorio per la colazione, era la prima regola che veniva spiegata loro. Sveglia alle sette, colazione alle otto e inizio delle lezioni alle otto e trenta, pausa alle dieci e ripresa delle lezioni fino a mezzo dì, pranzo, ripresa delle lezioni dalle due del pomeriggio fino alle quattro, svolgimento dei compiti fino all’ora di cena che si teneva alle otto e trenta, poi si andava a dormire alle nove e nessuno doveva lasciare il dormitorio per nessuna ragione. Era vietato, chi non rispettava questa regola veniva severamente punito dalla direttrice in persona.
Quando la segretaria dell’assistente entra nella stanza tutte le ragazze smettono di parlare, era una donna molto ammirata, molto più robusta della direttrice, è solita portare un fermaglio per capelli con al centro uno smeraldo, si accorda con il colore della sua divisa. Lei e la direttrice sono sorelle, sembrano andare molto d’accordo, la cosa che più sconvolge le ragazze è la velocità con cui attraversa il corridoio per andare dalla sorella. Le si avvicina all’orecchio e le dice qualcosa, non si sente da quella distanza.
Escono entrambe dalla stanza e tornano poco dopo con una ragazza, simile alla direttrice. La presentano, si chiama Laura, ha sedici anni e si trova in collegio perché sta affrontando una gravidanza indesiderata. La fanno sedere ad uno dei due tavoli che contiene la stanza e ritornano ai propri posti.
La ragazza più vicina alla nuova arrivata comincia a parlare con lei, vuole farla sentire a suo agio, ma non funziona. La ragazza è più schiva di quanto si aspettasse e questo desta la curiosità delle compagne che cominciano a parlare sempre più forte, le loro chiacchiere sono subito interrotte dalla voce della direttrice




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