Parole sparse, spezzate

di Flynn7
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Se sono destinato a rimanere

lo stesso, mentre la foresta imputridisce

e il cielo si ingrigisce

Allora se non riuscissi a cambiare

mentre il bruco indossa seta

e la mantide fa la muta

E se il tempo non può farmi

crudele, quando le onde scaveranno la roccia

e le foglie cadranno dalla quercia

Passerà, ma non potrà scalfirmi

Arcobaleno si inarcherà dopo la pioggia

Edera crescerà da rose morenti

Tutto si evolve,

il santo ed il selvaggio

ma io, io ho intenzione di rimanere

lo stesso, terrorizzato dal compromesso.

 

 

crudele

/cru·dè·le/

aggettivo

1.

Che infligge tormenti fisici o spirituali compiacendosi poi della propria impassibilità: un c. aguzzino; cuore c., duro, insensibile.

Anche di animali feroci (quasi attribuendo loro una deliberata coscienza di provocare il male).

Che arreca una sofferenza indicibile: fare una morte c.; destino c., ostinatamente avverso, doloroso.

2.

Consumato con spietata freddezza o addirittura con ostentato compiacimento.

"una c. vendetta"





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