San di menta le tue labbra?

di Baudelaire
(/viewuser.php?uid=1109580)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


nsbYHg.md.jpg


Canicola di giugno,
Ti stende come un pugno.
Ci salvi Fantasia,
Coraggio amica mia.
 
Cola.
Sudore a rivoli.
Vola.
Sogni impossibili.
 
Proviamo a parlare, proviamo a sognare.
Di viaggi e incertezze
Sublimi carezze.
 
Ti vedo accaldata, la pelle sudata.
Di arsura
Calura
Che scioglie la paura.
 
Quest’afa ci stanca, l’ossigeno manca.
Gocce imperlate
Su fronti sudate.
 
Con questo fastidio, che sembra un eccidio.
La maschera odiata
Stretta, avvinghiata
Al viso impotente
Pelle iridescente.
 
Facciamo due passi, chè poi ti rilassi.
Cammino
Son desta
Ma in questo marasma
Che cosa mi resta?
 
Guardiamoci intorno alla luce del giorno.
Non pianto
Non grido
Del Vuoto io rido.
 
Sei tutta bellezza, la vita è dolcezza.
Non baci o carezze
Né tenerezze
Concesse mi sono
Abbassa quel tono.
 
La devi insomma smettere
Impara un po’ a riflettere
Non riesco più ad amarti
Soltanto a rovinarti.
 
Taci
Silenzio
Parole mordaci
Come l’assenzio.
 
Oh B! Io ti invoco!
Cullami un poco
Sì che io senta
Sapore di menta
Su labbra imbronciate
Dolci, innamorate.
 
Ti prego mia B.
Non fare così
Lo vedi son qui
È giovane il dì.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3982309