Allora,
questa fic si basa sulla trama della mia storia "E ritorno da
te". Tuttavia questa fic non sarà una tragedia (si fa per
dire) e si concluderà in un modo strano. Leggera traccia yaoi
(mi è venuta in mente rivedendo il finale di una fiction su
Nerone) Fate finta che Seiya riesca ad impedire a Shiryu di togliersi
la vita
Lentamente
entrò nel lago. I giunchi leggiadramente danzavano,
accompagnati dal vento e un sole luminoso accarezzava con lievi dita
le colline che circondavano il lago, rendendole di un colore dorato.
Lasciò
che le alcune lacrime scendessero sul suo viso... Quanto aveva
pianto? Non lo ricordava più...
O
forse...
Forse
non voleva ricordare...
Era
così.
Lui
non voleva ricordare quei terribili momenti, il cui ricordo ora
straziava la sua anima...
"Fiore
di Luna amore mio..." sussurrò debolmente. Lo strazio che
ora sentiva nel suo cuore era tutto legato a lei...
Rivide
il viso di colei che tanto aveva amato. I lunghi capelli color notte,
che lei portava sempre raccolti in una treccia. Gli occhi, così
scuri da ricadere nel blu oltremare, ombreggiati da lunghe ciglia
curve... Occhi dolcissimi,che sempre l'avevano accompagnato nella sua
vita tormentata, piena di dolorose battaglie...
Sempre
aveva pensato che la morte sarebbe scesa su di lui prima e poi sulla
sua amata... Lui era un guerriero,un guerriero che aveva consacrato
la sua vita ad Athena e ,spesso, si era ritrovato a rischiare la
vita....
E
invece... Invece la morte si era presa lei... La donna che tanto
aveva amato e che, ancora, disperatamente ,continuava ad amare...
Si
erano sposati e, qualche tempo dopo il loro matrimonio, Fiore di Luna
aveva scoperto di essere incinta...
Quanto
erano felici...Finalmente...Finalmente il loro amore stava per essere
coronato da un figlio... Presto sarebbero stati una famiglia...
Trattenne
a stento un singhiozzo. Quel momento mai sarebbe avvenuto... La sua
amata aveva avuto un aborto spontaneo... Un'emorraggia violenta le
aveva tolto il piccolo che cresceva dentro di lei e poi l'aveva
uccisa, malgrado le cure dei medici...
Ricordava
bene quel giorno. Come sempre era in ospedale... Non riusciva a
lasciare sola la sua amata...
E,
come sempre, insieme a lui c'era Seiya... Si era dimostrato un
tesoro... Non lo lasciava mai solo, malgrado gli impegni di
medico...Shun, Phoenix e Cristal, purtroppo, non erano potuti
venire... Shun era a letto per via di una broncopolmonite
violentissima e gli altri due cercavano di assisterlo come
potevano...
Era
uscito un medico. Aveva sentito una fitta al cuore... Vedere la porta
di quella stanza che si apriva era per lui un incubo....
"Allora
dottore?"
Perchè
esitava? Perchè il suo sguardo era così triste?
"Mi
dispiace... Mi dispiace tanto..."
Si
era sentito annientato.. .Sul momento non era riuscito a piangere...
Era impallidito paurosamente e sentiva le sue gambe quasi di cera
fusa...
"No...
Ditemi che sto sognando...Ditemelo vi prego..."Quasi era in
trance... No... Lei non poteva essere morta...Non poteva essere
morta...Non ora...
Aveva
sentito solamente le braccia di Seiya avvolgerlo, protettive,
rassicuranti... E poteva sentire chiaramente i singhiozzi del suo
amico...
E
allora la consapevolezza di quello che era accaduto lo aveva colpito
in pieno ed era scoppiato a piangere... Fiore di Luna l'aveva
lasciato... Era morta...
Guardò
la sua immagine nel limpido lago. Un sorriso tristissimo comparve sul
suo viso... Chi era colui che vedeva? Un ragazzo dal viso scavato e
dagli occhi gonfi per le lacrime e rossi, rossi come fuoco... Ma come
poteva essere altrimenti? Quello era lui... Troppe lacrime aveva
versato e si stava distruggendo... Non più era Sirio il
Dragone, cavaliere di Athena dallo sguardo un po' malinconico, ma
Shiryu, un ragazzo distrutto dal dolore per avere perso le persone
che amava...
"Che
senso ha? Che senso ha avere questi poteri quando chi amo è
morto?" si domandò. Era in grado di invertire il corso di
una cascata con un pugno o con un calcio, eppure nulla aveva potuto
fare per sua moglie e suo figlio...
Trasse
un coltello e lo avvicinò al polso. Ancora un po' di coraggio
e presto questa agonia sarebbe finita...
"Sarebbe
finita..."
"Ti
prego... Non farlo..." Una voce accorata lo distolse dai suoi
pensieri.
Il
ragazzo si volse e vide emergere dai giunchi un giovane di alta
statura, magro, dai corti capelli castani e dagli occhi castani,
caldi come la terra che dona la vita, ma colmi di una infinita
malinconia...
"Seiya..."
mormorò.
"Sì..
Sono io... Ti prego... Ti prego non farlo... Non farlo..." Un
tono supplichevole era presente nelle sue parole... Perchè?
Per quale motivo Seiya si stava comportando così? E per quale
motivo le sue parole erano così... così angosciate...
Per
qualche istante lo fissò in silenzio.
"Lasciami
Seiya... Lascia che io mi ricongiunga a colei che amo e a mio
figlio... Non desidero altro... Oramai... Oramai non ho nessuno per
cui vivere.... E non ne ho neanche voglia... Ho perso tutto... Per
colpa mia..."
Ancora
silenzio.
"Sei
un cretino egoista!!!"improvvisamente Seiya sbottò.
Shiryu
lo guardò. Aveva gli occhi ardenti e stringeva le mani a
pugno, come per trattenersi dal rifilargli un pugno.
"Sì,
sei solo un dannato cretino egoista!!! Non è vero... Non è
vero che hai perso tutto... No... Hai ancora i tuoi amici... Shun e
Cristal...Sbagliano a ricordarti i tuoi doveri di guerriero di
Athena, ma non devi biasimarli... Vogliono solo che tu cerchi di
reagire... Per questo agiscono in questo modo, senza rendersi conto
che il dolore più atroce per un padre è la perdita di
un figlio, come, purtroppo, mi sono reso conto lavorando come
pediatra... Perchè ti vogliono bene,come te ne voglio io...E
poi...E poi c'è Phoenix... Anche se quel musone fa finta di
nulla anche lui, sono sicuro, vuole che tu ritorni a vivere... Ti
vuole bene, come penso il tuo maestro Dauko... Anche lui starà
soffrendo moltissimo. Fiore di Luna per lui era una figlia... Una
figlia che mai aveva avuto... E quel piccolo... Immagino che lo
attendesse con gioia..."
Tacque.
"E
poi... E poi hai me... Non ti lascio solo... Sei..." e qui si
interruppe. Quanto avrebbe voluto dirgli quello che davvero provava,
ma ora... Ora non era il momento... Doveva mettere da parte i suoi
sentimenti. "Sei il mio migliore amico... Tu... Tu per me sei un
fratello... Ti voglio bene.... Cercherò di aiutarti in ogni
modo e se per caso non ci riuscissi... Beh, ti seguirò
all'inferno..." Lo guardò, attenendo speranzoso una sua
risposta. Anche se segnato da lacrime e da sofferenza,il suo viso era
davvero splendido. Era di una bellezza nobile e severa, ma non per
questo priva di dolcezza...
Una
commozione infinita inondò in quel momento l'animo del
guerriero del Dragone. No... Non era solo... Non era solo nel suo
dolore, che comunque restava atroce... Tanti amici erano con lui,
pronti a porgergli una mano per aiutarlo a risalire da quell'abisso
di morte e dolore... Non era solo...
"Non
sono solo... Non sono solo... Ancora ho qualcosa per cui vivere..."
Guardò
ancora Seiya. Attendeva una risposta da parte sua. Doveva
dargliela...
Lo
abbracciò.
"Resto..
.Resto con voi... E soprattutto con te Seiya... E a te chiedo
questo... Non lasciarmi mai... Resta con me... Aiutami... Aiutami a
ricominciare..."
Il
guerriero di Pegasus per qualche istante si sentì spaesato.
Nella voce di Shiryu c'era una richiesta di aiuto colma di dolore e
sofferenza, ma nello stesso tempo... Nello stesso tempo Seiya
avvertiva una piccola luce...Una luce di determinazione... Shiryu era
determinato a reagire... E lui lo avrebbe aiutato a vivere... Giorno
dopo giorno...
"Non
preoccuparti amore mio... Ti aiuterò a vivere... A vivere
sempre, giorno dopo giorno, fino alla fine..."
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