RiflessoElena ha smesso di guardarsi allo specchio e a cercare segni che fossero suoi anni dopo essersi svegliata - quando si è tagliata i capelli e ha iniziato a studiare medicina e i fantasmi diventavano sempre più leggeri da portare.
Bugia.
Elena ha smesso di guardarsi allo specchio e a cercare segni che fossero solo suoi quando ha superato, finalmente, quel periodo di giovinezza che sembrava eterno - quando i capelli hanno iniziato a screziarsi di bianco e rughe sottili le circondavano gli occhi e le labbra.
Bugia.
Elena ha smesso di guardarsi allo specchio e a cercare segni che fossero solo suoi quando è nata sua figlia - Stefanie, come lo zio che non conoscerà, come l'uomo che ha reso tutto possibile, come l'amore mai davvero dimenticato.
Bugia.
Elena non ha mai smesso di guardarsi allo specchio e a cercare segni che fossero solo suoi. Qualcosa che gridasse Elena e non ElenaKaterinaTatiaAmara.
Non lo ha mai trovato. C'era sempre qualcosa che permetteva ai riflessi di sovrapporsi - se inclinava la testa in un certo modo o se schiudeva le labbra in qualcosa che non era proprio un sorriso ma ci andava molto vicino - ed è qualcosa che non ha mai smesso di stringerle il cuore. |