Nessun rimpianto

di Roe Jaeger
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Flashfiction scritta per la #dammitreparolechallenge de gruppo Facebook "Parole tra le dita" con prompt: crescita, rimpianto, futuro.
 
Nessun rimpianto

Più Eren cresceva, più si allontanava da lui. Era questo che pensava il Capitano Levi, mentre ripensava al giorno in cui si erano baciati su quel divanetto del Dipartimento del Corpo di Ricerca dopo il processo a Eren. In quel momento, stava ammanettando il giovane Jaeger sul dirigibile di ritorno a Paradis, quando si accorse, dallo sguardo del suo ragazzo, che lui non aveva nessun rimpianto di quanto avesse fatto, sul come fossero andate le cose.
Levi si stava domandando quanto sangue freddo potesse avere ancora quel ragazzo prima che crollasse.
Quando Connie andò a informarli che una ragazzina marleyana aveva sparato a Sasha e che la loro amica non fosse più con loro, Levi vide Eren scoppiare in una risata isterica e Connie inorridire.
Quale futuro attendeva tutti dietro l’angolo? Ci sarebbe stato spazio per il loro amore? Il Capitano Levi non ebbe una risposta pronta né in quel momento, né mentre amava Eren tra le lenzuola del letto di una cella al Dipartimento Centrale, doveva l’aveva rinchiuso per precauzione.
Eren, dal suo canto, immaginava, per il suo ragazzo e per tutti i suoi amici, semplicemente un futuro libero dai giganti.




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