Inchiostro dei miei sogni

di Hiril Underhill
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Ho disegnato le mie chimere
fantasie di terre straniere
Sogni alti, preziosi, imbellettati,
a volte sopiti, mai dimenticati
 
son sogni infranti, parecchio maestosi
che nella mente cavalcan riottosi
fonderci insieme, liquidi, indistinti
sudati, deformi, piuttosto succinti
 
insieme, danziamo balletti spinti
i lenzuoli del nostro amore tinti
indomabili sono i nostri istinti
esploriamo, del nostro piacere, i labirinti

mentre una mano risale la china
un’altra nei tuoi anfratti s’infila
a te m’aggrappo, felice, stremato,
era un sogno, sorrido, amareggiato!




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