Nubi di panna

di Baudelaire
(/viewuser.php?uid=1109580)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


L’asfalto grigio brucia, corre, fugge, sotto il sole impietoso che non concede respiro nemmeno a lui.
Giornata pazzesca, estenuante, la pelle arsa, rossa, bollente, gli occhi stanchi, il desiderio folle di una doccia tiepida per lavare via sudore, stanchezza, pensieri opprimenti.
Volgo lo sguardo al cielo, alla ricerca di qualcosa, non so esattamente cosa.
Nuvole ammucchiate, bianchissime.
Panna montata.
La bellezza sconcertante di Madre Natura.
Qualche nube grigia le oscura, ma poi se ne va.
Tornano a splendere, accecanti sotto la luce del sole.
Il bianco si fa più bianco, il respiro si azzera, il pensiero si annulla.
Non le perdo di vista e volo con la fantasia. Mi penso lassù, al di sopra della miseria, al di sopra della nuda terra, al di sopra della mia tristezza infinita.
Mi penso lassù, immagino che sia davvero panna.
Mi immergo in quello zucchero aereo, assaggio, volo, volteggio, instancabilmente felice.
La vita tra le nuvole, di nome e di fatto.
E capisco il nostro bisogno di raggiungere altezze maestose, il desiderio di salire, salire, salire, senza mai fermarsi.
Via dalle lotte inutili.
Via dal dolore.
Aria è respiro.
Aria è libertà.
Aria è vita.
 
Nuvole di panna, soffice cuscino per sfiorare Dio con un dito.
Chissà che aspetto ha.
Chissà che mi direbbe.
Una birra insieme, forse, comodamente adagiati su morbida panna.
Ma no, sono astemia.
Lui forse no.
Appollaiati lassù, assaggiando nuvole zuccherine, chiacchierando della vita, scrutando il mondo dall’alto.
Per una volta.
Una sola volta.
E provare a capire ciò che qui, appollaiato su un tronco, capir non ti riesce.
 
Lui avrebbe la spiegazione.
 
Forse il trucco sta tutto nelle nubi di panna.
Provare ad immaginare reale ciò che non lo è.
Provare a vedere tutto con gli occhi di un bambino.
 
E librarsi, e volteggiare, e volare, senza pensare.
 
Nuvole di panna.
Han molto da insegnare.
Con o senza Dio.
 
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3988135