Not strong enough

di yu90
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“Non sta accadendo, non è vero, non è vero, non lo stai facendo davvero dopo quello che ho fatto per te, dopo tutto l’amore che ti ho donato… dimmi perché, spiegami perché?” Kilik aveva notato che la sua sacerdotessa era strana, nervosa, scostante e schiva. Avvertiva in lei qualcosa di strano, qualcosa di mai sentito prima. Da quando le aveva fatto dono della sua anima come prova di devozione e amore, la cosa più profonda che un drago potesse fare per la sua sacerdotessa, avvertiva qualcosa di strano, quasi come se venisse rigettato e la cosa gli causava forte inquietudine. Ora capiva perché, ora tutto aveva senso e lui si sentiva così stupido. Aveva deciso di seguirla e lei lo aveva condotto alle porte del castello di Fanelia e li aveva visto chiaramente Sahiko e Folken baciarsi sotto la grande luna dell’illusione. Aveva demolito tutto quanto in un istante e l’unica cosa che sentiva era dolore. Una voragine nel petto che scavava in profondità mandandogli il cuore in frantumi. Pezzo dopo pezzo, giorno dopo giorno lo aveva ingannato ridendo magari anche di lui. Come poteva tornare da lui dopo, sdraiarsi al suo fianco e dirgli che lo amava? “Merito davvero tutto questo… oddio non riesco a sopportare questo vuoto dentro perché?” Il drago dell’acqua non riusciva a distogliere lo sguardo, avrebbe voluto andare verso Folken e Sahiko e farli smettere di ridere, farli smettere di amarsi perché quella doveva essere la sua vita, ma era chiaro che per come stavano le cose non gli apparteneva più. Stava per andarsene, ma poi un gesto di Folken lo inchiodò sotto la luna dell’illusione, non riusciva a fare un passo. Il dolore che provava un istante prima si era come assopito e lentamente la rabbia prese il sopravvento. Folken s’inginocchio davanti a Sahiko e le baciò il ventre piatto, poi lo circondò con le sue braccia. “No questo no, mi avete tradito, Sahiko ti sei presa i miei poteri e porti il figlio di un altro drago?! NO non posso accettarlo, nel tuo ventre porti la prova della tua infedeltà.” Qualcosa nella mente di Kilik si era come spezzato a vedere quel gesto. Sorrise diabolico, un piano stava prendendo forma nella sua mente. «Ecco da bravo drago dell’acqua, non lasciarli impuniti… dopotutto ti hanno fatto del male e tu non lo meritavi» un ombra oscura si ergeva dietro di lui. Kilik si voltò di scatto a guardarlo «Chi sei?» disse rabbioso L’ombra oscura si mostrò a lui, un uomo dai capelli neri lunghi alle spalle e una cicatrice sull’occhio lo fissava beffardo «Sono solo uno a cui non piacciono i torti» «Io ti conosco… tu sei…» ma non finì la frase. «Sai chi sono bene… ora ascoltami bene piccolo Kilik… tu non meriti tutto questo, loro ti hanno tradito e ingannato solo per il potere, hanno distrutto l’equilibrio… devi rimettere tu le cose in ordine e ristabilire l’equilibrio…» L’uomo si avvicinò e gli sorrise paterno «tu non meriti di sentire questo dolore, non lo meriti, ma loro si» poi sparì lasciando Kilik solo nelle foreste di Fanelia, adesso sapeva quello che doveva fare… spezzarli come avevano fatto con lui. “Pagherete caro questo tradimento, tutti e due… vi porterò via la vostra felicità, la farò a pezzi sotto i vostri occhi… “




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