Jason era un ragazzo semplice: gli piaceva l' odore del caffè la mattina, uscire per comprare le sigarette nel solito viavai della sua città.
Ma faceva parte degli agenti SCP.
' forse è per questo che mi piace la semplicità' pensò Jason. Lavorava tutto il giorno con anomalie di ogni tipo: da dottori della peste a strane lucertole immortali.
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arrivò al bunker SCP, inserì la password ######## ed entrò.
lì incontro in D. ###### ##### e lo salutò
" salve D.######"
" salve agente Jason, come va'?"
"bene, a lei??"
"Abbastanza bene. Nessun SCP a cercato di uccidermi per adesso".
continuarono a conversare per un po', quando l' urlo della sirena d'emergenza spezzo la tranquillità.
Jason prese il suo fucile e raggiunse le altre guardie.
poco dopo dal corridoio sbuco' la lucertola immortale.
lui li chiamava con il loro nome perché non riusciva a ricordarsi il numero.
con un ruggito partì alla carica: con un colpo di coda neutralizzo cinque agenti, con un altro poi altri due, ma nessuno dei sette agenti era stato ferito gravemente. Il lucertolone uscì dal bunker dall' entrata da dove entravano i furgoni.
" accidenti! Sia maledetta quella lucertola!"
" Calmati. Urlare non servirà a nulla. La ricupereremo" disse una delle guardie che Jason conosceva: si chiamava Mark e si conoscevano da quando è entrato negli agenti dell' SCP foundation.
in seguito si accorsero che erano fuggiti anche il dottore della peste.
adesso dovevano ricatturarli.
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