Mostro
《Disegnate la casa in cui vorreste vivere》dice la maestra.
Abbozza un rettangolo con il tetto appuntito, due ombre su cui scrive mamma e papà.
Non li ha mai conosciuti e si sente solo, più di tutti – sei un mostro.
Oliver scoppia in lacrime, gli fa rabbia.
Stringe i pugni e le finestre bruciano.
Il terrore sul volto degli altri bambini gli frammenta l'anima – sei pazzo, dicono.
Una bimba pallida, con gli occhiali troppo grandi, si avvicina e lo saluta.
《Vuoi essere mia amica?》
《Sì.》
《Te ne andrai anche tu?》
Lei sorride:《Io sono come te.》
《Sei un mostro?》gli chiede.
Non risponde, lui si sente meno diverso.
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