Fiamma

di Lady Moon
(/viewuser.php?uid=274364)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Fiamma.

Era come una fiamma vimpante sempre accesa che tuttavia non poteva per alcun motivo ardere.
Allora si rigettava nel suo silenzio, assaporando ogni giorno una goccia di veleno, fino a che il suo corpo avrebbe avuto la forza di sopportarlo, e ne aveva molta, più di quanto credesse.
Ma poi arrivò quel mercoledì e senza alcun preavviso, così, come ad uno schiocco di dita, la fiamma si spense.
Il veleno le aveva seviziato gli organi, l'aveva prosciugata, consumata. Eppure restava ancora una parte illesa nascosta, se solo avesse avuto il coraggio di riaccenderla. O almeno era questo a cui faceva affidamento, perché nonostante tutto era sopravvissuta.

Guardò fuori dal finestrino, quella classica abitudine di interrogare il cielo per avere risposte se la trascinava dietro da anni ormai. Lui le rispondeva, lei faceva solo fatica a tradurre i suoi segnali. Cosa ne sarebbe stato di lei, un giorno? Chiuse gli occhi e si gettò tra le braccia di Morfeo, come a volersi risparmiare il peso di conoscere la veritá.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3989186