III capitolo
nota questo capitolo è parecchio complesso e si divide in due parti ma che sono legate tra di loro.
Ah nella prima parte del capitolo ci sono omaggi al film il signore
degli anelli le due torri e alla serie di libri game Lupo Solitario
visto però che sono solo dei nomi non credo che siano importanti.
In caso qualcuno voglia saperli o li veda me lo scriva nei commenti cosi che posso rispondere.
III° capitolo: arruolamento
Era una bella serata e il vento soffiava spingendo via nubi dal cielo,
mentre il silenzio regnò finché, all'improvviso, si
sentirono il cozzare di armi e urla di guerra.
Eppure non si vedevano truppe ma se qualcuno si fosse spinto dentro una
collina fino alle sue radici avrebbe visto la causa di tutto il
putiferio: all'interno di una grotta naturale si poteva
assistere, alla luce di alcune torce cadute per terra ma ancora
funzionanti, ad un combattimento particolare.
Un nano sciamano armato di un ascia, un sacerdote lucertola con in mano
una spada a falce e un guerriero rivestito d’acciaio nel cui elmo
riluceva un inquietante bagliore rosso in corrispondenza di un
occhio° stavano affrontando una creatura chiusa dentro un'armatura
d'argento, che si proteggeva abilmente grazie ad uno grosso scudo
rotondo e teneva a bada i suoi avversari con una spada bastarda.
Questa formidabile creatura aveva testa e piedi scoperti,
cosicché erano visibili la sua pelle grigio verde, gli occhi
gialli e i corti capelli rossi.
Mentre i maschi possenti lottavano come furie assatanate avanzando e
indietreggiando, a seconda del prevaleva di una parte o dell'altra,
volavano anche parole iraconde.
“Pelle a squame evoca un guerriero zanna di drago!” fece lo
sciamano del gruppo chiamando il suo amico rettile con il suo solito
modo mentre indietreggiava dopo aver schivato un fendente.
“Messer incantatore per fare ciò ho bisogno di tempo e
spazio e dubito che questo coso c'è lo darà!” fu la
risposta della creatura mentre vibrava un colpo di taglio che
però fu fermato dall'armatura.
“Ehi, borsetta troppo cresciuta, cosa intendevi fare? Attaccare
la mia principessa?” fece il pelle grigio verde mentre vibrava
colpi di punta verso i suoi rivali cercando di farli indietreggiare.
“Ma tu parli la lingua comune^?” fece il guerriero in armatura
“Certo che parlo razza di ….Ehi in nome di tutti gli
spiriti dei venti cosa diavolo sei? Non sembri essere un Vordak, un
Helghast, un Nazgul o un Nadziranim!” fu la risposta mentre
usando il suo scudo parò un affondo vibrato dal suo nemico.
“Goblin Slayer! L'Ammazzagoblin!” fu la fredda e distaccata replica.
“Mai sentito .. ma non farete un passo verso la principessa! Non
la sfiorerete neanche con un dito, anche se so bene che lei è
abbastanza abile e potente da sapersi difendersi da sola più che
egregiamente, ma in quanto Giak Paladino d'argento vi fermerò,
mostri!”
“Mostri a noi? Tu, brutto Goblin troppo cresciuto!”
Mentre la lotta e la discussione degeneravano da un combattimento serio
a una semplice rissa con annessi insulti da taverna due ragazze
osservavano da un lato della grotta un'altra figura posta dalla parte
opposta; quest'ultima era scivolata verso un nicchia che pareva dare a
una seconda grotta.
“Sacerdotessa .. cosa c'è da un po’ sei pallida!”
“Alta Elfa Arciere …. hai visto quella creatura la in fondo?”
“Sì, ed è una femmina umana molto bella anche se è nuda …. ma questo che c'entra?”
“Ecco io sono spaventata perché abbiamo disturbato qualcuno di pericoloso!”
“Uhm sul serio? Il Goblin sarà ucciso presto e la porteremo fuori!”
“Ma l'hai guardata bene?”
“Beh ecco .. no!”
“E allora punta meglio gli occhi … adesso cosa noti?”
“Che è nuda e molto ben in carne, più di noi due, e
ha la pelle bianca come il latte, labbra rosse come il sangue, occhi
azzurri come il cielo e lunghi capelli dorati!”
“E due canini troppo lunghi!”
“Aspetta un attimo …. pelle bianca e canini lunghi
…. mi stai dicendo che quella li è in realtà un
vampiro?”
“Sì e visto che è in forma umana temo anche che sia un'alta vampira!”
A quelle parole l'elfa fece un passo indietro spaventata …. nei
suoi duemila anni di vita l'elfa aveva sempre e solo sentito parlare
dei vampiri e sempre solo come di esseri terribili, ma nessuno
dei suo conoscenti ne aveva mai visto uno.
Draghi, Viverne, mangia rocce, serpenti di fuoco e altri mostri simili
erano considerati pericolosi ma solo per le dimensioni e la ferocia
visto che a tutti loro mancava anche la più elementare forma
d'intelligenza ma i vampiri quelli erano un'altra storia.
Essi erano creature delle tenebre fortissimi a livello fisico, si
diceva che un vampiro per costituzione non si stancasse mai e fosse
anche più forte e veloce di ogni altro essere vivente, con pochi
punti deboli e accompagnati da una grande intelligenza resa ancora
più terribile negli Alti Vampiri.
Mentre l'elfa tremava come una bambina la sacerdotessa strinse a
sé il suo bastone osservando spaventata ma anche
affascinata la Vampira, intenta a seguire lo scontro.
Quando studiava al tempio le era stato insegnato che tra tutti i non
morti i vampiri erano i più potenti; e questi ultimi erano
divisi in varie categorie al cui vertici vi erano gli Alti Vampiri.
Tale differenza di potere era tale che se per uccidere un Vampiro
normale servivano armi e abilità straordinarie o attirarlo alla
luce del sole, per uccidere un Alto Vampiro serviva un'arma d'argento e
per essere certi che il colpo fosse mortale doveva essere mirato al
cuore o alla testa, cosa non facile.
Tanto che per certo solo tre grandi eroi erano riusciti nell'impresa di
ucciderne uno e solo uno era riuscito a sopravvivere all'impresa, anche
se era rimasto storpio per la sua breve vita restante.
Per fortuna si sapeva che gli Alti Vampiri non cacciavano attivamente
gli umani quindi bastava lasciarli in pace per non essere disturbati.
Tuttavia prima che la giovane donna potesse anche solo parlare i
combattenti si erano spostati travolgendo i vestiti e il cofanetto
facendo arrabbiare la vampira che li fissava incurante della propria
nudità.
“Ehi voi piantatela di litigare come poppanti! Ehi quello
è il mio tanga …. Ohi tu metti giù le mani dal mio
reggiseno …. ehi, coso, molla subito i miei pantaloni
… lascia subito andare la camicia …. oh ora
basta!”
Sciaff … Sciaff …. Sciaff … Sdeng
A provocare il rumore era stato un ventaglio di carta, un Harisen*, con
cui la vampira aveva colpito in testa i presenti, interrompendo la
battaglia e bloccando i contendenti per poi, dopo avergli dato il tempo
di sistemarsi e calmarsi, farsi sentire.
“ Ora che ho tutta la vostra attenzione, gradirei sapere che
diavolo sta succede! E già che siamo in tema di
spiegazioni …. Giak Paladino d'Argento perché non
eri a dormire accanto a me? Sul materasso che hai portato ci stavi
benissimo anche tu… e niente classica scusa che ‘tu sei la
principessa e non devi condividere nulla’!”
Prima che qualcuno dei maschi parlasse, con il nano che ammirava con
occhi interessati il corpo della donna, l'elfa prese coraggio e
parlò:
“Ehi un momento … Apprezzo chi non indossa l’intimo,
ma il vostro contegno è decisamente inappropriato. Dovreste
rivestirvi!”
A quelle parole la sua amica le mise le mani sulla bocca e cercò di bisbigliare:
“SHHHHHHHH! Se quella ci sente saranno guai! Sai non abbiamo armi
d'argento per fermarla, se ci attacca, e non credo che i miei miracoli
possano aiutarci e ….”
Ma in quel momento La vampira, che fino ad allora non si era
minimamente curata della loro presenza, mosse la testa verso le due che
si trovarono cosi fissate dai suoi profondi, freddi e inumani occhi
azzurri il che le spinse ad abbracciarsi.
“Forse avete ragione …. ma sono ancora arrabbiata per il
fatto che siete entrate senza annunciarvi! Beh, uscite e poi parleremo.
E voi non mettetevi a litigare!”
Quindi afferrò i suoi vestiti, recuperandoli dove erano stati lanciati durante la rissa.
“Beh ora devo rivestirmi quindi fuori dalla mia stanza e non
litigate!” detto questo la vampira fece entrare i maschi nel
cunicolo da cui era uscito il suo amico e vedendoli pronti a
ricominciare la battaglia, soprattutto il suo amico Giak pareva
intenzionato a strangolare il nano, fece sentire la sua voce.
“Non provateci …. so come garantirne che non farete danni
…. oh madre terra misericordiosa dona a noi mortali un segno del
tuo potere … protezione … protezione!”
Quindi la vampira usò, con sorpresa di tutti, un miracolo della
madre terra per la precisione il miracolo che evocava una barriera di
luce atta a proteggere da attacchi fisici.
Tale miracolo fu creato davanti all'entrata della rientranza,
chiudendoci dentro i maschi, per poi crearne un'altra che divise i
maschi impedendo cosi agli avventurieri di attaccare il guerriero che
aveva recuperato un elmo e un mantello rosso..
“due miracoli della madre terra misericordiosa di fila ….
e molto più potenti di quelli che lancio io, almeno a giudicare
dalle dimensioni e dalla luce che emanano!” pensò la
sacerdotessa che poi vide come la vampira rapidamente si vesti degli
abiti che aveva recuperato indossando prima l'intimo, poi pantaloni,
stivali, camicia, guanti e un ampio mantello nero.
Quando quest'ultimo fu fissato alle spalle i presenti rimasero fermi,
perché adesso potevano vedere la fanciulla nell'aspetto
comunemente associato ad un vampiro, per poi sedersi sul materasso e
porre fine ai miracoli facendo segno alle due donne di avvicinarsi a
lei.
“Un bastone sacerdotale …. ma quell'abito indica che tu
sei una sacerdotessa della madre terra! Oh scusami, consorella! Sai,
prima non ti avevo visto e poi non avevo riconosciuto le vesti!”
“Beh …. ecco …. fa lo stesso consorella!”
fece diplomaticamente la sacerdotessa per poi proseguire: “avevi
molto da fare a tenere a bada tutti! Ma dimmi cosa ci fai in compagnia
di un Goblin Paladino?”
“Goblin … Goblin … mai sentiti … Giak Paladino D'argento tu sai di che parlano?”
L'essere scambiato per un goblin si avvicinò e inchinatosi
rispose: “No, mia signora e padrona! Non ho mai sentito parlare
di Goblin né conosco le razze delle creature che sono qui
presenti! Anche se quella creatura verde ricorda molto uno dei draghi
di palude solo che cammina eretto,si veste e parla!”
“Sono un uomo lucertola! E sono anche un sacerdote!”
“uomini lucertola?? Mai sentiti … non sarai mica uno dei
terribili, crudeli, vili, incestuosi, cannibali e oscuri uomini
serpente? Beh se cosi fatti sotto che ti rispedisco negli abissi oscuri
da cui sei nato!”
Quindi in un digrignare di denti i due si prepararono alla lotta ma la
vampira li fermò subito con la sua voce calma e tranquilla:
“Finitela subito di litigare voi due!
Prima capiamo dove siamo e se e come possiamo tornare a casa e dopo
potete picchiarvi quanto volete! Ma dimmi, consorella della madre terra
misericordiosa, tu che come tutte noi hai fatto voto di non mentire,
cosa ci fai qui con quella banda di furfanti? E che razza di creatura
sei? … non sei una vampira, né sei una Giak né
appartieni a nessuna delle razze che conosco e che popolano il regno o
i laboratori dei miei genitori, il Generale Alto Vampiro Mercenario, e
la Vampira Strega!”
A quella domanda la Sacerdotessa fissò la vampira e le
narrò sia dove si trovava sia le differenti razze e anche
del fatto che non sapeva nulla del regno governato da vampiri.
“Giak Paladino D'argento hai sentito? Quindi le creature che hai
visto quando sei andato a cercare aiuto e punti di riferimento sono
esseri umani. E a quanto pare nessuno conosce il regno di mio padre o
ne ha sentito parlare!”
“Beh, maestà, le montagne della madre terra hanno sempre
tenuto lontano i nemici essendo cosi alte da essere invalicabili, per
esseri mortali, e l'unico tunnel che le attraversa è quello
sacro che la dea che onorate apri quando creò il regno!
E solo vostro padre e la sua armata di non morti mercenari chiamati
sempre dalla dea per aiutare i miei antenati a crescere e organizzarsi,
si sono limitati a volare sopra di esse, e questo accadde almeno
180.000 anni fa e da allora nessuno ci ha più minacciati o si
è mai avvicinato ai nostri confini tanto che in molti vorrebbero
chiedere a vostro padre il permesso di organizzare una spedizione
esplorativa e diplomatica verso i terreni degli altri Alti
Vampiri”
“Ah … e perché non si è fatto?” chiese la principessa evidentemente sorpresa dalle notizie.
“Beh ci sono problemi logistici, di mappatura del terreno, di
comunicazione e anche le distanze sono considerate troppo elevate per
noi mortali! In fondo vostro padre, che è l'essere più
veloce che conosco, impiega un mese intero di volo ininterrotto per
raggiungere il più vicino!”
“Questo è vero! … Oh scusami, cara consorella, se
ti ho ignorato di nuovo, ma vedi io e il Giak Paladino D'argento
abbiamo questo problema … siamo in terra straniera, lontani
dagli affetti familiari e non sappiamo neanche come tornare a casa!
È una spiegazione lunga e complessa vedrò di essere breve
… dunque io stavo volando dalla capitale del regno alla
città sacra per celebrare dei riti sacri legati alla madre
terra, Giak Paladino D'argento era con me come scorta e accompagnatore,
quando incappai in una tempesta!
Non feci in tempo ad atterrare e venni sballottata a destra e sinistra
per sei giorni e sette notti. Poi io e Giak cercammo di capire dove
fossimo finiti, ma tutti gli strumenti di navigazione avevano smesso di
funzionare e, dopo essere atterrati qui vicino, mi sono accorta di un
altro problema ancora!
Non so se lo sapete ma tra i vari vampiri c'è un potere comune
…. una bussola interna che permette all'essere di sapere dove
deve andare, anche se non ha mai visto il luogo, e che permette al
vampiro di sapere sempre dov'è la propria casa... ebbene per la
prima volta dalla creazione della mia razza una bussola interna non
funziona quindi non ho idea di dove devo andare per tornare a casa
mia!”
“Capisco!” rispose Goblin Slayer che era rimasto in
silenzio per poi proseguire “Mi fa piacere che il tuo compagno
non sia un Goblin! Beh, vedremo di aiutarvi anche se possiamo solo
portarvi alla città di Frontiera e lì lasciarvi!
Infondo è il luogo migliore, che conosco, per trovare mappe e informazioni!”
La Vampira guardò bene il Cacciatore di Goblin, lo ascoltò e poi sorrise. E guardò il suo amico:
“Giak Paladino D'argento, preparati così appena scende la
sera, il mio vestito se no va in fumo, cosi possiamo restituire
ciò che abbiamo preso in prestito poi viaggeremo verso la
città!”
Il guerriero ubbidi felicemente e le comunicò che era ormai sera
inoltrata quindi il gruppo si mosse per restituire il materiale preso
al villaggio, scusarsi per lo spavento ed eventualmente pagare i danni,
per poi ripartire.
**************
Quella sera la sede della gilda era strapiena di persone tanto che Guid
Girl non riusciva a stare al passo con le richieste e con i rapporti,
neanche il fatto che oltre alla sua collega vi erano quattro
apprendiste e due inviate dalla gilda della capitale per
riorganizzazione dei posti, riusciva ad alleggerirle il lavoro.
Adesso stava ascoltando, stancamente e meccanicamente, il rapporto
dell'avventuriero più forte della frontiera mentre però
il suo pensiero andava all'amico Goblin Slayer.
“E così i briganti sono caduti sotto la mia lancia!”
“bene allora è tutto in ...”
Thum …. Thump …. Thump … Thump ….
“Ma che succede?” fece il cavaliere femmina brandendo le sue armi, sorpresa dal forte rumore.
“Non lo so Cavaliere Femmina! Non ho mai sentito un rumore
simile” fece il suo compagno, il guerriero pesante, alzando il
suo pesante spadone.
“Credo … che … qualcosa ….di ….
grosso … stia …. volando …. qui ….
fuori!” fece la strega
Subito tutti i presenti uscirono e furono testimoni dell'atterraggio,
in un campo libero accanto alla sede della gilda, di una creatura che
ricordava un grosso pipistrello con quattro zampe e con scaglie verdi
al posto del pelo, e avendo sul dorso alcuni avventurieri ben noti e
un'altra creatura di cui non si capiva la razza, essa parò con
voce femminile.
“eccoci arrivati! Come vi ho detto durante il viaggio anche se
non raggiungo mio padre o altri del suo gruppo so muovermi
velocemente!”
E fatti scendere tutti i passeggeri assieme a dei bagagli, la creatura
iniziò una trasformazione fino a diventarefino a diventare una
splendida ragazza avvolta in un mantello nero.
La bellezza della creatura unita al fatto che Goblin Slayer e il suo
gruppo parevano in buoni rapporti calmò tutti permetto cosi ai
due sconosciuti di avanzare.
“Certo che è una bel paesino … mi ricorda tanto i
villaggi di apicoltori e allevatori. Ehi, Giak Paladino D'argento
guarda abbiamo anche un comitato d'accoglienza … chi di voi
è la signorina Guid Girl?”
“Ecco, sono io, perché?”
“Bene, perché io e il mio amico vorremmo iscriverci alla vostra gilda!”
“Eh, certo, ho giusto qui i documenti ….. sapete leggere sapete leggere questo?” chiese porgendogliene uno.)
“Sì certo, se conosco l'alfabeto e la lingua nei quali
è stato scritto°° …. e questo non è il
caso!”
“Qui mette nome, l'età, la razza e la professione .. ma è meglio se andiamo dentro!”
Quindi tutti tornarono dentro e mentre la principessa e il suo
cavaliere si avvinavano al balcone e compilavo i documenti il Cavaliere
Pesante si avvicinò a Goblin Slayer.
“Ehi dimmi dovei hai preso quella splendida dea?”
“L'ho trovata che dormiva dentro una caverna. Dice di essersi
persa. E di non essere una dea ma un’Alta Vampira.”
“Ah bene e …... Aspetta un attimo! Hai detto Alta Vampira?”
“Cosi si è definita e cosi ho detto!”
“Ma lo sai cosa fanno i vampiri?”
“No .. so solo che non vuole fare male a nessuno e non è amica dei goblin, anzi pare non conoscerli e ...”
STUNPF
a provocare lo schianto che aveva disturbato tutti era stato il corpo di Guid Girl che teneva in mano un foglio.
“Oh mia divina che è successo?” fece il Lanciere mentre accorreva assieme alla sua amica Strega
“Credo … che …. questa …. antica scrittura
…. l'abbia … spaventata .. oltre … alla vista
… della … nuova .. avventuriera!” fece
quest'ultima raggiunta Guid Girl.
“Antica scrittura? Ma se è quella che nel mio regno usiamo
per scrivere!” fece la Vampira mentre parlava con la Strega.
“Ma … questi …. sono …. ghirigori …
antichi …. che … dall'epoca … degli dei …
non si usano!”
“Mio padre conosce questa scritta e l'ha insegnata a tutti i suoi sudditi!” (qui la virgola non ci va)
“Principessa Alta Vampira …. 30.000 anni ….
Sacerdotessa della madre terra!” furono le uniche parole dette da
Guid Girl, e sulla sala scese il silenzio finché la sacerdotessa
non la raggiunse”
“Perdonali, consorella! Ma come ho detto durante il viaggio i
vampiri non godono di buona considerazione nella nostra
letteratura… sono in genere descritti come non morti che
succhiano la vita ai vivi portando morte e distruzione!”
“Davvero? Da noi la razza della principessa è amata e
rispettata infondo sono i lord delle città e dei villaggi e
governano con saggezza e giustizia il mio popolo … inoltre
furono loro a portare la scrittura, l'agricoltura, l'allevamento e
anche nuove religioni tra cui quella degli spiriti elementari che
è quella a cui sono votato io che onoro i venti!” fece la
creatura chiusa nell'armatura mentre metteva sul balcone il suo foglio.
Quando una persona entrò di corsa dentro e corse da Guid Girl che si era ripresa.
“Aiutateci un non morto è apparso in una grotta vicino alle montagne del mio villaggio e ...”
“Un non morto! Giak Paladino D'argento prendi il mio libro!”
“Si, mia regina …. zaino, zaino magico dammi il libro dei morti!”
Quindi la creatura agitò le mani e, infilatele dentro lo zaino,
estrasse un libro molto più grande dello zaino stesso e lo porse
alla vampira che lo sfogliò dando modo a chi gli era vicino di
vedere che era una raccolta di bellissimi disegni con sotto tanti segni
strani, poiché l’alfabeto era sconosciuto ai più.
“Datemi una descrizione del non morto e saprò come
aiutarvi … prima di tutto era fisico o era un ombra? Se è
fisico allora è un non morto in caso contrario è uno
spirito!”
Quindi mentre il committente parlava con la fanciulla, studiando
immagini su immagini, Guid Girl aveva registrato i due avventurieri e
preparato le targhette, anche se era ancora preoccupata di avere a che
fare con un Alto Vampiro, e ascoltava e osservava tutto assieme al
resto del gruppo.
“Ah eccolo qui è proprio questo!” fece l'uomo indicando un disegno.
“Ah è un Fantasma Guardiano facilissimo da sistemare! Sai
basta rubarli il tesoro a cui è posto come guardiano che
sparisce! Bene Guid Girl lo prendiamo noi due!”
“Ehi aspetta un attimo i fantasmi sono tosti!” fece il Lanciere sorpreso dalla calma della creatura.
“Lanciere … ha … ragione … solo …
avventurieri … di alto … livello . .. posso …
fermarli … voi due … sarete …. sconfitti!”
fece la strega muovendo sensualmente il suo corpo.
“Si se non sai come fare … per un fantasma guardiano basta
usare il miracolo luce sacra … poi mentre uno lo tiene a bada un
altro va a cercare il tesoro che custodisce.
E per essere certo che lo spirito sparisca e non ritorni mai più basta prendere il tesoro e spenderlo!”
“Uhm .. va bene, vediamo allora come farete!” fece il lanciere sorpreso dalla calma della fanciulla.
“Bene … vengo … anch'io … non …
capita … spesso … di … vedere … una
vampira … agire!” fece curiosa la strega.
presa la sua targhetta la Vampira uscì, si trasformò
nella creatura alata, fece salire sulla schiena i suoi colleghi e il
committente, quindi guardò la sua amica sacerdotessa che era
uscita per salutarla e disse:
“Faccio in un paio d'ore massimo, e poi tornò, cosi
andiamo insieme al tempio! Visto che non ho una casa almeno un tempio
dove praticare i riti della madre terra ci sta!”
Detto questo si alzò in volo e parti dimostrandosi subito molto veloce.
“accidenti! Goblin Slayer dove l'hai pescata?”
“Beh è difficile, Cavaliere Femmina, ma posso narrare
tutto assieme al rapporto sulla missione che ho svolto poco prima che
la mia strada incrociasse la sua.”
Quindi la guerriera e l'ammazza goblin tornarono dentro mentre la
sacerdotessa andava con il bagaglio della vampira al tempio per
parlare con il capo sacerdote.
Avendo discusso già con la vampira sapeva che bare e cose del
genere servivano solo per vampiri di basso rango, alla bianca fanciulla
serviva solo un posto dove tenere i suoi vestiti lontano dalla luce del
sole – che altrimenti li avrebbe ridotti in cenere - e del sangue
o del vino per sopravvivere, ma che poteva mangiare quasi tutto.
Quindi messassi d'accordo tornò e dopo qualche ora sentì
(idem) il rumore delle ali e vide la sua consorella vampira tornare con
il suo amico pelle grigio verde, che reggeva un grosso libro, e anche i
due avventurieri d'argento che li avevano seguiti.
Scesi a terra il lanciere, considerato il più forte della
frontiera, raggiunse la sua amica Guid Girl e guardandola con fare
abbattuto iniziò a fare il resoconto della missione, precedendo
tutti i presenti.
“Ah, Guid Girl, è stato incredibile! Siamo arrivati; lei
è entrata nella grotta apertasi dopo una frana, ha lanciato un
miracolo, per la precisione Luce sacra, cosi ha tenuto a bada il
fantasma mentre Giak portava fuori un grande tesoro antico per poi
dividerlo con gli abitanti.
Tra le cose che abbiamo trovato c'era anche un libro pieno di simboli
antichi e la mia amica strega quando l'ha visto ha dedotto che fosse un
libro di magia antica, invece si è rivelato essere solo una
raccolta di ricette di dolci scritte da un vampiro cuoco.
Almeno cosi ha detto la Vampira che dice che suo padre lo conosceva
bene e ha gli altri tre volumi di cucina; quindi presa la ricompensa
siamo andati via.
Una missione che si poteva considerare di livello platino e che avrebbe
richiesto più giorni è diventata di rango porcellana ed
è stata risolta in pochi minuti!”
Alla fine; dopo che anche gli altri avventurieri incaricati della
missione avevano concordato il rapporto del loro amico; con la
Principessa che aveva spiegato, con attenzione e sacralità, come
i libri di Vampiro Cuoco fossero un vero tesoro dell'era degli dei;
visto che egli aveva messo per iscritto solo quattro libri – i
cui titoli erano: piatti di pesce e carne, piatti di verdure,
istruzioni sui liquori e l'appena trovato Ricette di Dolci, cosi che
lei e suo padre adesso li avevano tutti e quattro -
Vampira e il suo amico seguirono la sacerdotessa verso il tempio che
sarebbe diventata la loro casa per il tempo necessario a trovare il
modo di localizzare il loro regno di origine e, cosa più
importante, la strada per tornarci.
Continua ….
note:
° occhio rosso = sia nel manga che nell'anime durante i
combattimenti si vede che uno degli occhi di Goblin Slayer che inizia a
brillare e quando muove la testa si lascia dietro una scia, credo che
sia un effetto grafico per far vedere la forza e la crudeltà del
guerriero, sfortunatamente non ho idea se nelle light novel viene messo
in risalto questo aspetto.
^ lingua comune = In entrambi le versioni che possiedo, manga e anime,
si accenna che esistono lingue elfiche e naniche più il
linguaggio umano e sembra che quest'ultimo sia una specie di lingua
franca, si capisce ciò quando L'elfa e il nano parlano con guid
girl mentre cercano Goblin Slayer.
* Harisen = si tratta di un ventaglio di carta usato in una forma
d'arte comica giapponese che è stato anche trasportato in
numerosi manga e anime di vario tipo. In genere viene usato per essere
dato in testa a qualcuno creando un grosso bernoccolo parte della
comicità della scena sta nel fatto che non viene mai spiegato da
dove viene tirato fuori il ventaglio.
°°Si certo se conosco l'alfabeto e la lingua nei quali è
stato scritto = “Romeo e Giulietta” di William
Shakespeare I° Atto II° Scena.
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