Dio
Cupio
Dissolvi *
Quand’è che Dio ti ha abbandonato?
Quand’è che le sue mani, grandi più di quelle del Male che tanto osteggi, hanno smesso di stringere le tue?
Eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato
eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato
eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato
eliminato eliminato eliminato Eliminato.
Non ricordi più neanche un nome, non è così?
Eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato
eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato eliminato
eliminato eliminato eliminato
Eliminato.
Vorresti sapere quando, il momento esatto, preciso.
Ore, minuti, secondi.
Secondi, minuti, ore.
Lenti veloci lenti veloci lenti veloci vorresti passassero in maniera più regolare metodica sistematica vorresti seguissero il tuo ritmo
il tuo respiro il tuo pensiero
il suo sguardo
in Eterno vorresti
Né troppo lento, né troppo veloce,
Perfetto
Unico, solo, Perfetto
Divino
Eppure hai fatto tutto ciò che c’era da fare.
Eppure, è da quando avevi sei anni che Lo vedi. Il Bene.
Hai gli occhi.
Sei invincibile.
Il mondo è da sempre diviso in due: buoni e cattivi,
spettava a te solo essere Il Suo braccio
Giusto e sbagliato,
la Sua voce avrebbe spazzato via il Nero e come Terra Santa baciato di Luce i Giusti meritevoli di Salvezza
Forza e debolezza,
tu eri il Suo Messia, il Profeta che difendendo i più fragili avrebbe sollevato per Lui le montagne dell’arduo compito di Salvatore del Mondo
Male e Bene,
come Lui voleva, come ti aveva chiesto, l’uno andava spazzato via
Andava distrutto
Affinché l’altro potesse prosperare
Ordine e Caos,
Ti ritrovi perduto, perché per la prima volta è il Caos alle redini del tuo Mondo assetato di scopi illusori, vagheggiante un ideale che potesse dare un Senso
Un Senso a questa vita che come un fiore Nero contorto su se stesso si fonde con le radici
E penetra
E le nutre
E muore
E le ama
E sfiorisce
E semina
E
E le osserva senza far niente
Perché non può disintossicarle dal veleno che le ammorba
Sorridi.
Dio Dio Dio Dio Dio Dio Dio Dio
Dio Dio Dio Dio Lui ti ha Scelto Dio Dio Dio Dio
Dio Dio Dio Dio Dio Dio Dio Dio Dio Dio Dio
Il 7 giugno 1985 Dio ti ha Scelto
Il 7 giugno 1985 ti ha benedetto
Il 7 giugno 1985 ti ha reso Redentore
Il 7 giugno 1985 hai conosciuto la Vita.
Chiudi gli occhi, ascoltalo.
Le senti le loro urla, adesso? Perché sono così forti?
Perché Dio...
Ti ricordi i loro nomi, vero?
Almeno uno, te lo ricordi?
E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica**, poiché nessuno
Nessuno avrebbe capito
(nemmeno tua madre, lei era dalla loro parte!
e nemmeno i reticenti, che non muovevano un dito per le vittime!
e nemmeno gli svogliati, gli inoperosi, gli indolenti, il mondo sarebbe caduto in rovina in mano loro!)
Ma il fuoco li avrebbe bruciati, corrosi fino alle viscere! E la cenere dei loro scheletri putrefatti avrebbe fatto da suolo ai Beati!
Quanto sarebbe stato grande il Suo regno!
Quanto sarebbe stato giusto!
Ma Dio è morto
No, Light Yagami non è mai stato il tuo Dio
Dio è morto
Chi laverà via il sangue adesso?
Dove sei dove sei dove sei dimmi dove sei Dio
Eliminato eliminato dove eliminato dove sei Dio Dio Dio Dio tu non sei Dio sei Dio dove sei Eliminato Sei Feccia Feccia Feccia
Feccia
Feccia
Feccia
Feccia
Feccia
Feccia
Cosa mi hai fatto fare
Dio dove sei
Aiutami Dio
Tu
Tu
Non
Ho sbagliato ho sbagliato ho sbagliato ho sbagliato ho sbagliato ho sbagliato Perdonami
Sei solo un uomo
Perdonami
Sei spazzatura
Feccia
Dio
Ti prego
Feccia
Sei solo un uomo
Perdonami
“Dove sei…?”
“Dove sei, Dio…?”
“Quand’è che mi hai abbandonato…?”
Chi laverà via il sangue, adesso?
Note
*Tratto da una frase biblica espressa da Paolo di Tarso nella Lettera ai Filippesi:
“Coarctor autem e duobus: desiderium habens dissolvi, et esse cum Christo, multo magis melius:
permanere autem in carne, necessarium propter vos.”
Ovvero:
“Sono messo alle strette infatti tra queste due cose: da una parte il desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio;
d'altra parte, è più necessario per voi che io rimanga nella carne.”
Questo è il link di Wikipedia per chi fosse interessato: https://it.wikipedia.org/wiki/Cupio_dissolvi
Ho scelto questa espressione perché credo riassuma benissimo, anche se in un contesto ovviamente del tutto diverso, i pensieri del personaggio in questione: il desiderio di essere dissolto all’interno del suo Dio fasullo (non leggo una religione in senso stretto nella fede di Mikami, ma un forte credo irremovibile in ciò che lui pensa essere l’Ordine del mondo, la sua incapacità di accettare l’idea che tutto non sia in funzione del suo concetto di Giustizia; per questo motivo accetta tranquillamente un umano, che incarna perfettamente quella Giustizia, come Dio), la volontà di rimanere nella carne fin quando il suo compito di Profeta non sarà assolto.
Amo molto Mikami come personaggio perché credo sia costruito benissimo, l’ho analizzato tantissimo per scrivere il capitolo prendendo come punto di riferimento sia il manga che l’anime, ma l’interpretazione la lascio a voi ;)
** “E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica”
Questa è una citazione di Friedrich Nietzsche! |