Tutti custodiamo un segreto chiuso a chiave nella soffitta dell’anima. (Carlos Ruiz Zafón) Siamo esseri imperfetti, complicati, misteriosi, ma parimenti affascinanti. Pieni di contraddizioni, inconsapevolmente, abbiamo eretto muri, creando zone inaccessibili. Ma, come la brezza lieve accarezza un corpo accaldato portando refrigerio, così una presenza amica potrebbe addentrarsi nei nostri passaggi segreti, quelli che conducono alla nostra essenza. Aree inesplorate, fatte di reconditi varchi, che esistono dentro di noi, nascosti talmente bene che nemmeno noi sappiano più ritrovare l’uscita e che si compongono, talvolta, di infiniti corridoi tortuosi e di stanze dimenticate, il cui contenuto più non rammentiamo. Dobbiamo concedere a qualcuno il libero accesso, affinché ci aiuti a trovare le chiavi giuste per scardinare quelle porte, serrate da troppo tempo e dentro le quali abbiamo fatto transitare turbamenti ed emozioni, sogni e ricordi, avvolgendoli nel silenzio, al fine di far uscire tutta la luce rimasta intrappolata, dando respiro all’anima in grado così di riemergere dal buio. Passaggi segreti diventano allora reazione, emozione, esperienza, che, come una corrente, si trasferisce da un cuore a un altro, colmandoli. |