Sole e Luna

di zoldyck
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All'inizio, il mondo conosceva solo l'oscurità. E da quell'oscurità - chiamata Maha - vennero gli Zoldyck. Il primo fu Zenone, l'universo, il quale mise le basi affinché ci fosse luce, le stelle, e suo figlio, Silva, le raccolse tutte assieme. Poi, Silva si innamorò. E sua moglie, Kikyo, era il centro del suo universo.
A quel punto, una stella aveva adottato il mondo come suo. Illuminava i giorni, ma gli Zoldyck si tenevano a distanza, restavano al buio, nella notte.


Silva e Kikyo ebbero un figlio.

Una delusione.

Quando nacque, nessuna luce splendeva da lui. Aprì gli occhi ed erano scuri. Il bambino non rideva, né piangeva. Si sedette e guardò intorno a sé, e occasionalmente Kikyo e Silva giurarono di aver visto una traccia di luce dal bambino, ma scomparve nell'istante successivo. Così, delusi, lasciarono andare le loro speranze. Avrebbero certamente avuto altri figli con più potenziale.
Mandarono il loro primogenito al mondo, ordinandogli di fare ciò che sapeva fare meglio: vegliare tutta la notte, e lui lo fece.
Si sedeva e guardava con gli occhi scuri, e rimaneva lì finché il sole non cominciava ad avvicinarsi. A quel punto se ne andava. 
I giorni, anche gli anni, passavano così, e alcuni giorni arrivava prima per rimanervi più a lungo. Si sedeva, silenzioso e inosservato mentre il sole si faceva strada attraverso il piano celeste, chiedendo attenzione e lode.


Il primogenito si chiamava Illumi.





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