Disagi in Famiglia

di rosy03
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#Codice05#
 

Nel Passato


 



 
Parecchi anni fa... almeno una decina; mio fratello non esisteva ancora

 


Mi sono svegliata in un letto che non è il mio.
Non so come io ci sia finita ma un dolore allucinante mi costringe a mettermi seduta e a stringere con malcelata confusione il mignolo del piede destro con entrambe le mani. E mia madre ha il coraggio di lamentarsi.
«Mi hai tirato una ginocchiata!» sibilo dolorante.
La sento mugugnare; è ancora mezza addormentata.
Al che alzo gli occhi al cielo e sbuffo rumorosamente: non è così che volevo iniziare la giornata, grazie ma’... ora dovrò zoppicare fino al bagno. Ormai del tutto sveglia e con il dolore quasi del tutto svanito, decido di alzarmi.
C’è qualcosa che non mi quadra, però.
«Ma’?»
Lei non risponde. Si limita a fare un verso di assenso, come a darmi l’okay per continuare.
«Ieri mi sono mica addormentata qua?»
Quello che ottengo come risposta è un secondo verso, questa volta indecifrabile. Decido di lasciar perdere, non ne ricaverò nulla comunque.
Mentre faccio colazione penso e ripenso che non c’è niente di normale nel modo in cui mi sono svegliata – ginocchiata a parte.
Sono strasicura di essermi addormentata in camera mia, rifletto.
«Ross, alla fine che volevi ieri sera?»
Sollevo la testa dalla mia fetta biscottata e guardo mio padre come se fosse impazzito. «Quando?»
In effetti ricordo di averlo visto in soggiorno ieri sera tardi; guardava la Tv.
«Verso mezzanotte ti ho vista in corridoio, a che ti serviva la forchetta?»
Okay, non sto capendo.
«Perché la forchetta?»
Evidentemente pare stia intuendo che io non ricordo nessuna passeggiata in corridoio e – soprattutto – nessuna forchetta, perché la sua espressione si fa un tantino preoccupata. «Ti ho chiesto cosa facessi in piedi a quell’ora e tu mi ha risposto che stavi cercando una forchetta ma non mi hai voluto dire per fare cosa. E visto che mi stavi spaventando ti ho mandata a dormire con tua madre. Te lo ricordi, vero
Sono sconvolta.
Da quando sono sonnambula? Cosa devo scoprire ancora di me stessa? Domani mi sveglierò con le mani imbrattate di sangue per aver ucciso la vicina di casa con una forchetta?!
«Più o meno» rispondo. «C’è della Coca Cola? Ho bisogno di dimenticare...»











≈≈≈


Dopo questo capitoletto potete capire tre cose di me:
1. le abitudini sono dure a morire: mangio ancora le fette biscottate a colazione ^___^
2. sono una povera vittima: mia madre quella ginocchiata me l'ha data - potete solo immaginare come sia svegliarsi in questo modo brutale T.T anche se devo ammettere di aver accorpato due fatti avvenuti in due giornate distinte della mia vita ma volevo troppo scrivere della ginocchiata!
3. no, non sono sonnambula... È SUCCESSA UNA VOLTA SOLA, GIURO! Ricordo i fatti in maniera vaga ma so di aver chiesto una forchetta a mio padre. Ma forse avevo soltanto fame! O.O
Ho postato due capitoli in meno di un'ora ma ero troppo ispirata!
Alla prossima!


Rosy


 




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