Un precipizio chiamato amore

di Madame Grandier
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Vivo sull'orlo di un precipizio ignoto chiamato amore
Mi mantengo in bilico tra padre morte e madre vita; affacciata al mondo dei viventi attraverso uno specchio, solo per poterti osservare di notte
Ti vedo fare l'amore con lei
È struggente armonia
È potente malinconia non discendere in lei in mite foschia per farti mio;
Potrei sedurti e prendere il suo posto 
 E chissà se mi ameresti
Se saresti disposto a prendermi per mano e sfidare l'oscurità, per portarmi via con te alla luce del giorno?
Saresti disposto a sfidare l’oscurità con il rischio di impazzire e non tornare più alle premure di una donna con il tepore del sole?
Ti faresti scudo dell'amore umano?
Le tenebre  lasciano scivolare le ombre ovunque, ma poi le rivogliono indietro.
Nessun umano è abbastanza per le figlie della notte.
Ed io ti amo così come sei
Non ti porterei mai dentro di me nella notte senza luna
Tu sei baci sotto le stelle 
Passeggiate mano nella mano sotto il sole
Con lei 
Quella che ami 
La luce deve restare in superficie
A far fiorire la vita con la vita
Le ombre dannate  devono restare nei sotterranei insieme ai topi e agli scarafaggi
Ma tutte le notti  tornerò qui
Sul ciglio di un precipizio chiamato amore
Senza poterlo varcare
Sono un fantasma attraverso il riflesso di uno specchio
Sono  il ricordo di un amore mai vissuto 
Un sogno che ha abbandonato la vita secoli fa in questa stanza per mano propria 
Sono il desiderio di un amore tradito
Rapita in un limbo tra vita e morte come un dormiveglia 
E sogno come se fossi sempre sveglia




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