A Stɾɑŋɠҽ Twɩىt ɷʆ Fɑtҽ

di New Moon Black
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Iniziativa: Questa storia partecipa a “Back to School” a cura di Fanwriter.it!
Numero Parole: 1427.
Prompt/Traccia: 11) In punta di piedi, A coglie di sorpresa B ogni volta che lo trova da solo in aula.
Rating: verde.
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Note¹: questa è una fanfiction "xreader" ovvero che il/la lettore/trice è il/la protagonista della storia!
Note²: la trama di questa fanfiction segue quella di "Pҽppҽɾmɩŋt", per leggerla, è consigliabile visitare la storia precedente.

 

A Strange Twist of Fate

 

 

Era il venerdì del fine settimana, questo significava una sola cosa per tutti gli studenti del Liceo Yuuei: concedersi un momento di meritato riposo, dopo una lunga ed estenuante giornata di scuola.
Ormai non ci doveva essere più nessuno, ad eccezione di qualche insegnante che compilava varie scartoffie nel suo ufficio o se non, addirittura, il preside Nezu che lavorava assorto nel suo registro personale; eppure, c'era una persona che si aggirava indisturbata tra i corridoi della scuola.

La figura misteriosa era la giovane T/n T/c, studentessa del terzo anno della Sezione Eroi.

Aveva aspettato che tutti i ragazzi se ne andassero nei dormitori e, affinché potesse agire senza dare troppi sospetti, usò la scusa che aveva lasciato in classe i suoi quaderni di Letteratura Giapponese e Inglese.
Inutile dire che ci cascarono tutti, ma proprio tutti, come delle pere cotte.
Non amava molto mentire agli altri, infatti non era proprio nel suo stile farlo, tuttavia non potevano sapere che, in realtà, la (c/c) stava spiando di nascosto una persona; e, in cuor suo,  sperava davvero di non farsi beccare, altrimenti avrebbe potuto dire addio, sia alla sua "missione" di spionaggio che alla sua reputazione da brava studentessa.
Aspettò fino a qualche minuto più tardi prima di uscire dal suo nascondiglio segreto, ovvero dietro la porta della 3°A, e quando arrivò il momento propizio, sgattaiolò fuori.

Silenziosa e furtiva come un gatto.

Tenne stretta a sé la sua borsa a tracolla e guardandosi intorno con fare guardingo, avanzò verso le scale che portavano al piano inferiore della struttura, ove era situata la sua metà.
Come scese l'ultimo gradino, si avviò spedita nel lungo corridoio, sorpassando molte aule, due laboratori e alcuni bagni, ovviamente facendo attenzione al minimo rumore che sentiva.
Vide da lontano la sua destinazione e senza ulteriore indugio, camminò a passo svelto sentendo il proprio cuore scalpitare forte nel petto.

“Sono arrivata.”

Frequentava quest' istituto da un paio di mesi e in poco tempo, aveva imparato a distinguere le prime classi del proprio Dipartimento con le altre sezioni ed era un miracolo per la sottoscritta se riusciva ad orientarsi in quel posto labirintico.
Ricordava il suo primo giorno di scuola: nonostante era arrivata in largo anticipo  a scuola, la (c/c) aveva perso l’orientamento addentrandosi nelle mura dello Yuuei ed era arrivata in ritardo in classe, provando un senso di vergogna misto a disagio.
Quando subì la sfuriata dall’insegnante d’inglese Present Mic, per via della sua mancata puntualità, non era da sola: infatti, quella volta c’era qualcuno al suo fianco.

Un ragazzo: Izuku Midoriya ed era proprio lui la persona che stava spiando.

Le iridi (c/o) guardarono di sfuggita la porta scorrevole della 1°A, leggermente socchiusa, e come inclinò il capo di qualche centimetro a destra, intravide l’inconfondibile zazzera sempreverde del proprio compagno di classe e del suo immancabile profumo di menta piperita.
Sussurrò appena.

«Beccato.»

Il cielo si stava colorando di arancio e, seppur da lontano, riuscì ad assistere al gioco di luci e ombre dei raggi solari accarezzare dolcemente le ciocche verdi del ragazzo; notò che era di spalle, in piedi, poteva vedere le sue spalle larghe muoversi appena dal tessuto della giacca grigia chiaro, sembrava che stesse facendo qualcosa in uno dei tanti banchi presenti nell'aula, ma non riusciva a vedere nulla d'interessante.
Forse stava scrivendo qualcosa, visto che aveva scorto l'ombra del suo zaino giallo, eppure non vedeva la cerniera aperta.

Curioso, pensò la giovine.

Una piccola scintilla le animò il viso.
Sebbene non fosse  la prima volta che spiava il ragazzo nel suo nascondiglio segreto, non si era mai permessa di addentrarsi oltre e coglierlo di sorpresa.
Eppure c'era qualcosa in lui, e nel suo carattere apparentemente tranquillo e riservato, che gli intrigava terribilmente.
Da quel primo giorno di scuola del 10 Settembre, lei e Izuku avevano stretto quasi subito amicizia, trovandosi nella stessa lunghezza d'onda e, anche se aveva instaurato vari legami con gli altri ragazzi della 3°A, il legame che aveva con lui era, decisamente, diverso.

Unico nel suo genere.

Amava davvero stare in sua compagnia e visto che, ad entrambi, condividevano la passione di fare lunghi discorsi sui Quirk, valutando poi i vari pro e contro, sentiva che con lui poteva parlargli di qualsiasi cosa le passasse nella testa.
A differenza del verdino, che s'immergeva completamente nei suoi lunghi monologhi scientifici, T/n è sempre stata discreta ad esporre i suoi pensieri e non sempre amava farsi chiamare dagli sconosciuti “Nerd”, specialmente se in maniera dispregiativa; ma dopo aver conosciuto Izuku capì che, in fondo, non era poi così male farsi chiamare in quel modo; dopotutto era anche meglio di “Topo da biblioteca”.
Il suo buonsenso le intimava di lasciarlo stare e magari rimanere nascosta, giusto altri cinque minuti per osservarlo in silenzio, ma fu più forte di lei infrangere i suoi piani, mannaggia alla sua insaziabile curiosità.
S'intrufolò dentro l'aula, facendo attenzione a non fare rumore e come vide un banco vuoto alla sua sinistra, ci poggiò piano la borsa senza mai abbassare lo sguardo dalla schiena del ragazzo.

Non aveva minimamente percepito la sua presenza dentro l'aula vuota.

In punta di piedi, T/n si avvicinò furtivamente alla “povera vittima” e quando azzerò le distanze, poggiò entrambi le mani sulle sue spalle, di cui quest’ultimo s'irrigidì sul posto.
Sussurrò qualcosa al suo orecchio, imitando la voce bassa e roca del professore Shota Aizawa, e nel fare ciò, il povero verdino saltò in aria, cacciando un urlo abbastanza “poco virile” come direbbe Eijiro Kirishima.
In circostanze normali, la ragazza avrebbe riso a crepapelle per la reazione esagerata del suo compagno di classe, tuttavia, lo foga che ci mise in quel salto fu talmente alta che una delle mani di Izuku le colpì, accidentalmente, il naso.

«AHHH, PROFESSORE AIZAWA!
GIURO CHE NON MI SONO ROTTO UN’ALTRA VOLTA IL BRACCIO, SONO SANO COME UN PESCE!
NON HO NEMMENO R-»

Smise di urlare quando riconobbe la testa (c/c) di T/n e, in parte, si rilassò che non fosse effettivamente il professore Aizawa.
Aveva biascicato qualcosa come “menomale, avevo visto tutta la mia vita passarmi davanti” sfiorandosi una sua guancia con il dito.

Eppure aveva una domanda che gli frullò nella mente.

Cosa ci faceva qui T/n?
Perché non era nel dormitori con gli altri ragazzi?
Era sul punto di chiederglielo quando le iridi verde menta del ragazzo  notarono varie goccioline di sangue sul viso della giovane T/c, più precisamente dalle narici, e lì si gelò sul posto.
Tuttavia si allarmò ancora di più quando la vide sotto forma dell'armatura di Alexandrite, probabilmente aveva attivato il suo Quirk per fermare l’emorragia, e un’enorme crepa dalle sfumature verde traslucide, apparire all'altezza del naso.

«T/N!!! AHHHH, PORCA MISERIA TI HO ROTTO IL NASO!»

Si mise le mani nei capelli e, dispiaciuto com’era ,si scusò più e più volte per quel incidente.
Tentò di assisterla, prendendo velocemente un fazzoletto di tessuto, e come prese il disinfettante dallo zaino, che portava sempre con sé in caso di emergenza, le tamponò il volto con una delicatezza estrema.
Come aveva fatto a farle male se T/n le aveva rivelato che, durante l’utilizzo della sua Unicità, l’Alexandrite vantava di una durezza di 8 ½ e difficilmente poteva frantumarsi?

Il ragazzo sudò freddo.

E se durante il salto abbia, inconsciamente, attivato il One For All per legittima difesa?
Oppure aveva, inconsapevolmente, superato la soglia del 40/45% dell'utilizzo del suo Quirk?
Non sapeva nemmeno lui cosa doveva credere, ma l'unica cosa certa era che le aveva, indubbiamente, provocato una brutta frattura al setto nasale.
E se la ferita non veniva curata come si deve, come minimo avrebbe visto la sua amica perdere conoscenza.

«Ok, ok, n-niente panico T-T/n, f-f-fai respiri lenti e p-p-profondi e andrà tu-tutto b-be-bene!»

Incespicava con le parole e, balbettando nervosamente, prese come se nulla fosse le due borse cariche di libri e libri, issandosi sulle spalle due blocchi di cemento.
Stava tremando.
Voleva cercare di calmarla, ma il ragazzo rischiava di prendere un bel coccolone a furia di sbiancarsi come un fantasma.

«Ora, andiamo subito in infermeria e vediamo di sistemart-»

Non fece in tempo a finire la frase che vide le varie spaccature arrivarle a toccare sia la fronte che ai lati delle labbra, alcune schegge stavano cadendo a terra come coriandoli e aveva l’impressione di aver sentito un sonoro “crack” provenire proprio dal naso.
T/n fece del suo meglio per rassicurare il lentigginoso che fosse solo una “piccola” frattura, e che era abituata a subire delle spaccature profonde, ma fu tutto inutile: andò, letteralmente, in escandescenza quando vide cadere, nelle proprie mani, il  suo stesso naso.


 




Angolo dell'autor*:

Allora, in teoria non dovrei più aggiornare altro per il contest di Fanwriter.it, visto che ho "già dato"... ma cosa succede quando rileggi i prompts, distrattamente e per pura noia, e ti viene l'ispirazione per creare una miniserie dedicata, sempre, alla DekuxReader precedente???
(Su EFP vedrò di scriverci sopra un avviso a riguardo.)
Ordunque, anche questa piccola e breve ff partecipa al contest "Back to School" e, sorprendente a dirsi, anche questa l'ho finita in un solo giorno... e se va tutto bene, salvo restando qualche ritardo o proroga dalla stessa Nene, pure le altre fanfics arriveranno in tempi brevi.
Miseriaccia, che succede, sbaglio o sembra che stia prendendo un treno in corsa???
Forse sarà una cosa momentanea, ma intanto ne approfitto lol
Se vi va di lasciare, oltre una stellina, un piccolo commento, vi sarei immensamente grat* e mi farebbe un sacco piacere leggere le vostre opinioni, cosicché io possa migliorare nella scrittura.
Vi saluto per... il prossimo aggiornamento della miniserie grazie al contest???
(Aiuto, fermate il gioco plis-)
Baci,
Artemìs

 

 





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