NEVICA CENERE
Nevica cenere
Sulle mura rosse
Sui volti esangui
Sugli occhi spenti
Su crini dorati
Sull’acqua salata
Piovono braci
Su urla dilanianti
Su bambini disillusi
Su vecchi rassegnati
Su donne senza nome
Su strade vili e cupe
Grandina fuoco
Su questa città
Sui suoi dei defunti
Sui loro mortali
Su fiumi di veleno
Su anni di ingiustizia
Angolo autrice
Torno dopo eoni di inattività con questo sputacchio di poesia che, quando la scrissi due anni or sono, mi era piaciuta ma non abbastanza per poter essere pubblicata. Continua a non piacermi eccessivamente, ma ehi...
Ringrazio la pazienza di Mari Lace e i suoi continui incoraggiamenti a riprendere la scrittura, sperando che questa sporadica pubblicazione possa essere un trampolino di lancio per future produzioni anche prosaiche.
Lasciate un commento se vi va, bye bye! :3