Scritto per il Writeptember.
26 giorno.
Prompt: 2. Ricerca;
L’immagine rappresentava una scena H/C
come questa tra Sherlock e Watson.
What if.
Cap.13 Dopo le esplosioni al mattatoio
Prendi il mio
messaggio dalle vene.
Holmes spense la fiamma e
versò il contenuto della pentola
in un piatto: si trattava di minestra bollente. Aveva ancora i capelli
umidi e
gocciolanti, il corpo bagnato, sotto l'accappatoio, la vita stretta una
fascia
di seta. Riempì un bicchiere d'acqua con una brocca di
cristallo e raggiunse
l'altra stanza, camminando a piedi nudi sul tappeto. Passò
oltre una vecchia
cassapanca, al suo interno vi era incastonato un orologio antico; la
carta da
parati riportava delle bruciature da polvere da sparo e buchi di
pistola.
«Watson, si
svegli» chiamò gioviale. «Le ho portato
qualcosa
che la farà sicuramente sentire meglio».
Scostò i tendaggi del grande letto in
mogano, dai disegni geometrici, al contrario le lenzuola erano decorate
da
disegni floreali.
John si alzò lentamente
seduto con la schiena ritta, mugolò
per soffocare un gemito. Aveva il petto e una spalla fasciati, le bende
sporche
di sangue, la stoffa era sporca di sangue e nella pelle c'erano le
cicatrici
lasciate dai frammenti della bomba. Guardò Holmes porgergli
un vassoio dove
aveva sistemato tutti gli alimenti.
«Lei cosa ci fa a casa
mia?» domandò John.
«Mi sono finto il suo
medico, ma sua fidanzata mi ha
riconosciuto. Ha chiamato un vero chirurgo, ma mi ha permesso di
rimanere qui a
curarla» spiegò Sherlock.
«Lei... LEI... Lei
è ricercato» sibilò Watson.
Sherlock gli sistemò il
vassoio sulle gambe. «Watson,
nessuno mi troverà. Sto per infilarmi
nella tana del Bianconiglio e lasciarmi guidare in una ricerca profonda
nelle
arti oscure. Troverò ciò che il nostro uomo
nasconde» gli fu risposto.
Il soldato sospirò,
pensando: "Cercare di capirlo, è
impossibile"; il dolore gli fece avere uno spasmo, serrò un
pugno e con
l'altra mano si strinse la spalla.
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