Believer

di kamy
(/viewuser.php?uid=60751)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Scritto per il Writeptember.

26 giorno.

Prompt: 2. Ricerca; L’immagine rappresentava una scena H/C come questa tra Sherlock e Watson.

What if.

 

Cap.13 Dopo le esplosioni al mattatoio

 

Prendi il mio messaggio dalle vene.

 

Holmes spense la fiamma e versò il contenuto della pentola in un piatto: si trattava di minestra bollente. Aveva ancora i capelli umidi e gocciolanti, il corpo bagnato, sotto l'accappatoio, la vita stretta una fascia di seta. Riempì un bicchiere d'acqua con una brocca di cristallo e raggiunse l'altra stanza, camminando a piedi nudi sul tappeto. Passò oltre una vecchia cassapanca, al suo interno vi era incastonato un orologio antico; la carta da parati riportava delle bruciature da polvere da sparo e buchi di pistola.

«Watson, si svegli» chiamò gioviale. «Le ho portato qualcosa che la farà sicuramente sentire meglio». Scostò i tendaggi del grande letto in mogano, dai disegni geometrici, al contrario le lenzuola erano decorate da disegni floreali.

John si alzò lentamente seduto con la schiena ritta, mugolò per soffocare un gemito. Aveva il petto e una spalla fasciati, le bende sporche di sangue, la stoffa era sporca di sangue e nella pelle c'erano le cicatrici lasciate dai frammenti della bomba. Guardò Holmes porgergli un vassoio dove aveva sistemato tutti gli alimenti.

«Lei cosa ci fa a casa mia?» domandò John.

«Mi sono finto il suo medico, ma sua fidanzata mi ha riconosciuto. Ha chiamato un vero chirurgo, ma mi ha permesso di rimanere qui a curarla» spiegò Sherlock.

«Lei... LEI... Lei è ricercato» sibilò Watson.

Sherlock gli sistemò il vassoio sulle gambe.  «Watson, nessuno mi troverà. Sto per infilarmi nella tana del Bianconiglio e lasciarmi guidare in una ricerca profonda nelle arti oscure. Troverò ciò che il nostro uomo nasconde» gli fu risposto.

Il soldato sospirò, pensando: "Cercare di capirlo, è impossibile"; il dolore gli fece avere uno spasmo, serrò un pugno e con l'altra mano si strinse la spalla.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3993952