Dispetto
Sergej
sbatté le suole sul bordo del marciapiede a cui era addossato il cumulo di
sale.
Erano passati dieci minuti e il suo amico ancora non era uscito. Il video su youtube
proseguiva, la giovane signorina mostrava le mani in segno di vittoria e lui
non aveva capito niente. Sbuffando riavvolse il filmato, avrebbe imparato ogni
singolo trucco per vincere la prossima sfida di sasso, carta, forbici.
Lo
scampanellino del negozio lo costrinse a mettere da parte le cuffie.
Boris attraversata velocemente la strada l’aveva raggiunto con un sorriso
raggiante.
«Fatto.
Consegneranno in serata»
Sergej
contrito aprì lo sportello dell’auto senza dire una parola. Agganciò la
cintura, attese l’ingresso del suo amico, girò la chiave, osservò lo
specchietto retrovisore e con un sospiro la spense.
«Boris,
devi darci un taglio»
«Qual
è il problema?» gli scarponcini bagnati vennero poggiati sul cruscotto con fare
irriverente «Non sei tu la vittima designata»
Sergej
batté le dita sullo sterzo arrovellandosi alla ricerca di una soluzione. In un
modo o nell’altro su quella strada presto uno di loro sarebbe finito in
ospedale e non aveva voglia di fare la spola tra due luoghi.
«Sono
passate quasi due settimane, quando la smetterai?»
«Quando
mi sarò sufficientemente vendicato»
Boris
scartò un bastoncino di liquirizia infilandoselo in bocca, comportandosi come
il bambino che tanto sembrava. Sergej sospirò massaggiandosi le tempie, per
quella stupida partita persa era indirettamente finito coinvolto. Il minimo era
provare a sistemare quell’insulsa faida unilaterale.
«Boris,
piantala ora» proruppe d’un tratto sbattendo le mani sul volante «Comportati da
uomo adulto»
«No» la
liquirizia venne strappata con foga «La prossima volta ci penserà due volte»
«Non
ha ucciso nessuno! Si è solo dimenticato il tuo compleanno!»
«Appunto»
***
Le guance lattee di Yuri assunsero
una sfumatura rosseggiante, contrariamente alle nocche cianotiche serrate attorno
allo schienale della sedia. Gli occhi incollati al tavolo, al vassoio adagiato
nell’incarto rosa pastello parzialmente distrutto, studiavano lo strato di
pasta sfoglia racchiuso tra due pandispagna, ripieno di crema al pistacchio e
nocciola. Il tutto elegantemente decorato con un vivace strato di panna fucsia
e glitter alimentare attorno alla scritta centrale.
“Auguri Anastasia”
L’undicesima torta di
compleanno non ordinata, l’undicesimo nome sconosciuto.
Yuri fulminò il coinquilino placidamente stravaccato in poltrona ignorando gli
altri due apprensivi vicino ai fornelli. Il ghigno presuntuoso stampato sulla
faccia, i capelli grigi ancora bagnati e l’accappatoio mal adagiato sulle gambe.
Mancavano solo il bicchiere di vino e un gatto bianco per renderlo il capo
soddisfatto di una banda mafiosa.
La sua banca aveva
riconosciuto il pagamento, addebitandogli l’ennesimo dolce che avrebbe
volentieri sbattuto sulla faccia di Boris.
«Smettila di hackerare il
mio cellulare»
«Non posso» ribatté il
suo interlocutore falsamente addolorato in modo infantile «Ancora non sono
soddisfatto. Tu hai sentito delle scuse?»
Yuri
scattò in avanti, prontamente bloccato per le spalle da Sergej mentre Ivan
preoccupato gli sfilava la scopa dalle mani. Boris sorrideva sull’uscio della
cucina, assaporando divertito il dito ricolmo di panna.
«Yura*
non crucciarti, prima o poi finiranno i nomi sul calendario»
_._._.
Prompt usato: Dispetto
Flashfic dalle 500
parole.
* Diminutivo di Yuriy
Ho letto un
post divertente in un gruppo Facebook su torte casuali ordinate in pasticceria
e ho deciso di usare la sua personale storia di vita per una fanfiction (ne dubito
ma semmai ti troverai a leggere questa storia, grazie per la tua ispirazione
involontaria!). Ieri è iniziato il Writober
indetto da Fanwriter.it e dato che sto pubblicando il primo prompt
il giorno dopo, direi che non posso definirmi effettivamente una partecipante,
ma il prompt è preso da lì quindi mi sembra giusto citarlo xD
Mi mancava il
fandom.
Ho ripreso la lettura di alcune storie e beh…mi dispiaceva lasciare questa nel
pc >.<
Non so nemmeno
dove ho trovato il tempo di scriverla
A presto ❤
Aky
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono
proprietà di Takao Aoki, questa
storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.