Writober- Cronache di Morte e Fede

di LostRequiem
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Prompt: neve

Numero di parole: 358
 

#05 Neve

Non mangiava da giorni, e non si ricordava neanche da quanto tempo fosse digiuno.

La tormenta l’aveva costretto a cercare riparo in un’angusta capanna abbandonata, dove un fuocherello improvvisato lo aveva aiutato a far fronte alla morsa di quel gelo che nonostante gli abiti pesanti gli paralizzava le membra, ma il cielo imperversava da troppo e non aveva intenzione di placarsi. Aveva consumato unicamente frutta per quella che gli era parsa un’eternità, pregando che l’unico frammento di finestra presente non andasse in mille pezzi per il vento, e poi le scorte erano finite.

Quando uscire da quel buco si era fatto meno pericoloso, per poco non era svenuto dalla fame ad un passo da un dirupo che il manto infinito di fiocchi aveva celato alla vista. Sentiva le ossa premere contro l’addome come spilli, e le dita delle mani faticavano a tenere salda la presa sulla spada.

Un giorno, mentre esplorava i dintorni, gli era comparsa davanti una volpe, e mai come in quel momento il sapore della carne fresca gli aveva scombussolato mente e stomaco: fu ad un passo dal vomitare quando l’immagine di se stesso che la uccideva brutalmente per poi cibarsi delle sue carni gli balenò in testa senza che lo volesse.

 

Passati i giorni, adesso non ha quasi più la forza di muoversi.

La veste di lana è diventata troppo grande per il suo busto, e lo copre come lo coprirebbero due paia. Il bianco lo acceca più di quanto abbia mai fatto il giallo del Sole, e voci inesistenti lo chiamano a bassa voce da sotto i cumuli di ghiaccio che avvolgono la baita.

Riconosce di stare impazzendo quando- per un infinitesimo di secondo- si dimentica della Calamità, della principessa, e dei Colossi sacri che aspettano il suo arrivo chissà da quanto, lasciandosi travolgere solo e unicamente dalla fame.

Quando lo sguardo si posa sulla medesima volpe che per settimane si è rifiutato di sopprimere, afferra l’arma come rinvigorito da una volontà sconosciuta.

 

 

Link affonda il coltello dritto nel cuore dell’animale, e si sente un mostro a gioire nel vederne il sangue sgorgare sulla tomba di neve in cui poi seppellirà le ossa.











Note
Questo capitolo è nato da una piccola headcanon che ho per Botw: quando si trova ancora agli inizi della sua avventura, Link si rifiuta di uccidere animali innocenti, e per un bel po' va avanti solo di frutta/verdura/funghi. Lo fa per la prima volta solo in preda ad una fame allucinante, quasi fuori di sè, per poi piangere la sua morte una volta che si è ripreso. Da quel momento in poi è costretto a continuare, e per un po' vomita di fronte al sangue e ai resti, finché non ci fa l'abitudine e impara a farlo con facilità ;;  





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