Punto di partenza

di LauraMomiji
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Prompt: Hurt&Comfort, Lista pumpFIC

 

Spoiler, volume 31 del manga

 

 

Punto di partenza

 

 

Hawks e Best Jeanist erano appena usciti dalla stanza di Endeavor. Rei li vide allontanarsi mentre cercavano informazioni su Deku, uno dei compagni di classe di Shoto.

“Anche se abbiamo il cuore a pezzi, ci rialzeremo” aveva detto. Adesso la decisione era presa, non si tornava più indietro. Si avvicinò al letto del marito, l'uomo era seduto sul letto, aveva smesso di piangere e cercava di sostenere lo sguardo di lei.

L'ossessione dell'eroe Endeavor, eterno numero due, li aveva portati a questo, ma anche lei aveva avuto la sua parte di colpa. Era importante averlo messo in chiaro, per lei, per i loro figli e soprattutto per lui, che avrebbe dovuto affrontare il loro primogenito, Toya.

“Rei...” Enji pronunciò il nome della moglie, la voce rotta, attutita dalla maschera dell'ossigeno.

La donna gli porse il fiore che aveva portato, lo stesso fiore che l'uomo le faceva avere sempre nella sua stanza; la camera della clinica dove era stata relegata per tanti anni, dopo aver ferito Shoto al volto e avergli lasciato quella terribile cicatrice.

Adesso era Rei che gli portava un fiore, era lei che provava a ristabilire un legame.

Enji prese la genziana, mentre la moglie gli circondava la mano tra le sue. Il contatto lo fece trasalire. Capiva benissimo cosa voleva dirgli: lo avrebbe aiutato, era dalla sua parte. Nonostante tutto, la sua famiglia era lì, con lui. Questa consapevolezza lo travolse come un fiume in piena, non se lo meritava, ne era pienamente cosciente, ma accolse quel contatto come una benedizione.

“Allora siamo d'accordo, vero?” la domanda non ammetteva che una sola risposta, e lui non si sarebbe più tirato indietro.

“Come ho promesso a Shoto e ad Hawks, questa volta lo affronterò, te lo posso giurare.”

Lo sguardo di Enji era triste, provato, ma non si stava voltando dall'altra parte consapevole delle sue colpe, le stava affrontando.

Rei strinse la mano dell'uomo che tanto l'aveva fatta soffrire.

“Bene.” disse abbozzando un sorriso. “Andiamo avanti, ripartiamo da qui.”





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