Una nuova casa

di LauraMomiji
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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Prompt: Celare, Lista pumpNIGHT
I coniugi Fujiwara
 

"E' un ragazzo problematico, non lega con i suoi coetanei
"Sembra sempre sul chi va là, sicuramente nasconde qualcosa; non fa che mentire e inventarsi storie."

Le frasi che gli affidatari di Natsume Takashi avevano ripetuto più volte a Shigeru gli risuonavano in testa.
Eppure...
Natsume gli era semplicemente sembrato una persona molto sola. Era poco più di un bambino e lo aveva salutato con gentilezza e una certa dose di diffidenza, cosa più che normale, visto che, dalla morte dei suoi genitori, il ragazzo non aveva fatto altro che cambiare casa. Quello che più colpiva del suo volto erano i grandi occhi grigi, che sembravano perennemente alla ricerca di qualcosa.

La moglie di Shigeru, Touko, era una lontana parente di Natsume Takashi. I due non avevano figli e si stavano interessando alla possibilità di prenderlo in adozione. 
Touko si era subito mostrata entusiasta dell'idea del marito.
Anche lei aveva incontrato Takashi, una sera quando, curiosa, si era diretta verso l'abitazione del ragazzo, per provare ad incontrarlo.
Si era quasi scontrata con lui che correva, come se cercasse di scappare da qualcuno, o da qualcosa. Era una sera fredda e il poverino era uscito senza una giacca o un cappotto. Le era sembrato così spaventato, perso. Si erano parlati ben poco, ma l'incontro le aveva lasciato una sensazione insolita, come se Natsume avesse fretta di congedarsi da lei per evitare che accadesse qualcosa; le sembrò quasi che volesse proteggerla...
Lei, una perfetta sconosciuta che si era appena presentata.

Adesso i coniugi Fujiwara erano in una stanza di ospedale, il ragazzo giaceva disteso su un lettino, reduce da una brutta caduta. La famiglia che al momento si stava occupando del ragazzo si era arresa, non se la sentivano più di avere n affidamento Natsume Takashi: sembrava attirare problemi come una calamita. 
"Dorme così profondamente" osservò ad alta voce Touko. 
"Non parlare, lo sveglierai!" la interruppe Shigeru.
E in effetti Takashi si svegliò.
L'uomo non perse tempo, prese coraggio e gli propose di seguirli, di andare a vivere con loro. 
Sentiva che quella era la cosa giusta da fare.
Takashi si alzò, non senza fatica, sussurrando tra le lacrime la sua risposta: "Voglio venire con voi! Vi prego..."
Chissà quale segreto celava quel ragazzo gentile, adesso non era importante. Per la loro famiglia il cammino era appena iniziato. 

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Questa volta non ho scusanti, è veramente ben poca cosa questa specie di flashfic. Continuo con il Writober e chiedo venia per errori e poca fantasia. ^^;




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