La differenza sta nei dettagli

di hapworth
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Oggi una cosina piccola piccola con Osamu come protagonista, perché sì. Auguro a chi leggerà una buona lettura!
hapworth

Questa storia partecipa al "Writober" indetto da Fanwriter.it.
prompt: fiammiferi | lista: ink


La differenza sta nei dettagli

C'erano molti aspetti dell'avere un gemello che Osamu trovava oltremodo spiacevoli in quanto bambino di sei anni: primo fra tutti, sicuramente, il non essere riconosciuto al primo sguardo dagli altri. Odiava il proprio aspetto, così simile a quello di Atsumu, così... uguale.
Sembravano come due fiammiferi nello stesso pacchetto, con la testa identica; a nulla serviva far notare la leggera sfumatura differente degli occhi o l'evidente espressione e carattere: c'era sempre qualcuno che li confondeva, che chiamava lui Atsumu e suo fratello Osamu.
Sentirsi sminuito, in quanto bambino, era abbastanza avvilente, se poi si andava a considerare che entrambi giocavano a pallavolo, gli veniva da ridere. Certo, avrebbero potuto separarsi durante la scuola, scegliere club differenti... ma perché? Se la loro predisposizione era la stessa, perché avrebbero dovuto rinunciare?
Osamu guardava Atsumu, sentendosi in qualche modo irritato da quella loro identità condivisa, non solo nell'aspetto, ma almeno in apparenza anche negli hobby per chi non li conosceva in modo più profondo. Avrebbe voluto colorare la testina del proprio fiammifero, rendendosi unico e riconoscibile per tutti. Era un problema suo, lo sapeva, avrebbe potuto godere della confusione che la loro condizione di gemelli provocava negli altri, ma non c'era mai riuscito. Non come Atsumu che, a volte, si divertiva a fingersi lui, riuscendosi in modo un po' patetico ai propri occhi.
Atsumu gli sorrise, mentre lo stringeva a sé, rimproverandolo del suo muso lungo. Sentiva i suoi capelli addosso e l'odore differente dal proprio; potevano anche essere due fiammiferi nella stessa scatola, perfettamente identici in apparenza, ma Osamu sapeva bene che Atsumu era diverso da lui, anche se ancora non sapeva davvero quanto.


Fine

 




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