Non c'è verde senza blu

di hapworth
(/viewuser.php?uid=16283)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Piccolissima apparizione nel fandom di GC, scritta di getto e ambientata dopo il finale dei libri.
Non ho molto da dire, perché in fondo Elisabeth per me è il fulcro della storia, una persona fortissima e che ho amato tantissimo dall'inizio alla fine.

hapworth

Questa storia partecipa al "Writober" indetto da Fanwriter.it.
prompt: blu | lista: ink


Non c'è verde senza blu

Elisabeth sognava ancora il blu, l'accompagnava sempre e, probabilmente, non l'avrebbe lasciata mai. Il blu era il pensiero di aver perso un compagno, un marito, il padre dei suoi figli... il suo alfa.
Thomas Bennett aveva lasciato così tanto blu, quando se n'era andato, che Elisabeth aveva pensato non potesse esserci più spazio per il verde, ma poi era successo e anche se lei era ancora blu, anche se tutti avevano ancora un po' di blu, riusciva a vedere il verde mentre dipingeva.
Gavin la guardava sempre in silenzio, in quel suo modo tranquillo e silenzioso. Lui era blu, ma era molto più verde ormai ed Elisabeth sentiva che andava bene, perché verde e blu erano parte della stessa cosa.
La speranza, senza tristezza, non aveva alcun valore e loro erano i Bennett, sapevano bene cos'erano entrambe e si sarebbero rialzati sempre. Elisabeth guardava alla finestra e, anche se il cielo era blu, riusciva a vedere il verde. Lo stesso con cui si era sporcata il naso mentre dipingeva ogni giorno.


Fine




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3999223