Il figlio segreto

di Tide
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Capitolo 19
 
“è successa una cosa, zio.” Esordì Abnee quel pomeriggio, entrando nella camera di Fanee. L’umbaran si fece subito attento, indicò il solito divanetto e disse:
“Siediti e raccontami tutto.”
“Ho incontrato mio padre.” Cominciò il ragazzo. Lo zio lo scrutò un istante come per capire come fosse stato l’incontro. Abnee si strinse un poco nelle spalle
“Non è stato male.” Disse.
Fanee parve un po’rassicurato, ma subito diede un sospiro sconsolato
“Non credo sia stato un caso, sai.”
Abnee annuì
“Credo proprio che sapesse dove trovarmi.”
“Il che vuol dire che voleva vederti.” Concluse Fanee “La domanda è: perché?”
“Si è offerto di prestarmi dei libri dalla sua biblioteca privata.”
Lo zio distolse lo sguardo e corrugò appena la fronte. Rimase immobile qualche secondo, sotto gli occhi perplessi e un po’preoccupati di Abnee.
“Cosa pensi, zio?” chiese il ragazzo.
Fanee quasi lo ignorò:
“Libri sulla Forza?” domandò
“Credo di sì, perché?”
L’umbaran scosse la testa
“è solo che la Forza comincia ad essere un po’troppo presente in questa storia.”
“Cosa intendi, zio?”
Fanee scosse ancora la testa, come a dire di non fargli più caso del dovuto
“Forse sono solo un vecchio sospettoso con troppo tempo per pensare, Abnee.” Disse “ E forse l’interesse dell’imperatore per la Forza è puramente accademico. Anzi, finora è la cosa più probabile.”
Abnee rimase un momento in silenzio, poi sgranò un po’gli occhi
“Credi che lui sappia usare la Forza?”
Fanee levò le braccia in segno di difesa
“Io non credo niente, Abnee. Solo che mi hai raccontato dei jedi e dei loro nemici, ti lamentavi di non trovare del materiale più preciso su di loro. E mi sono ricordato di alcune cose di quando ero giovane e di quello che raccontava Maz … Insomma, ho cominciato a pensare che i jedi non siano stati eliminati per un complotto politico. Non solo, almeno.”
Abnee rimase ancora in silenzio qualche istante, incredulo.
“Credi che l’imperatore sia un sith?” riuscì a domandare infine.
“Come mi pento di avertene parlato.” Sospirò Fanee, passandosi le mani sul volto “Maz aveva le idee molto chiare su chi fossero i buoni e chi i cattivi “ proseguì  “Ma io non ho le stesse certezze. Voglio solo che tu stia attento, Abnee. Il fatto che tuo padre voglia aiutarti ad istruirti può essere un buon segno, ma può anche essere altro.”
Abnee ascoltò con un’espressione preoccupata e attenta. Suo zio gli sorrise con mesta dolcezza e allungò una mano per accarezzargli la testa con premura
“Ora temo di averti preoccupato più del necessario.” Disse
Abnee non gli  rispose, solo lo abbracciò in un gesto pieno d’affetto e gratitudine.  
 









Angolo autrice:
-Sono certa che dovrei precisare o chiarire o annotare qualcosa, ma sto aggiornando di fretta. Pardon.
 




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