Sono stufo delle tue scuse
Sono stanco del tuo parlare
Mi hai accusato di ogni tuo male
come se la colpa fosse mia
del tuo essere così fragile

Mi hai usato per i tuoi scopi
come fossi un cane da compagnia
tu; personificazione della codardia.
Mi hai reso felice solo per potermi fare male
Eppure come un idiota ti chiedo di non andare
Perché ogni tua parola ferisce meno del tuo silenzio
E guardo te, di spalle allontanarti nel buio mentre penso.

Penso a quanto fossi ubriaco del tuo amore
Questa stupida ragione, questo inutile tremore
ogni volta che pronunciavo il tuo nome
Sono così stanco delle tue scuse
Sono così annoiato dal tuo comportamento
che il mio cuor sta diventando cemento
E nel mentre mi lamento, come un cane in fin di vita
Se così puoi chiamare chi ha evitato la stessa vita
E mi taglio le dita, raccogliendo i pezzi di chi ero
per poterne in qualche modo andarne ancora fiero.

Ho abbandonato ogni ancora che mi lega al passato
Solo per cercare di essere un Rinato; solo per essere diverso
da ciò che definisco umano.
Eppure ora sono così ubriaco
che nulla ha più significato.