A fallen angel

di Kinneas
(/viewuser.php?uid=1132537)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Camminarono in silenzio per tutto il parco, allontanandosi il più possibile da Mary, Barbara e Jim che ancora discutevano al tavolo per il fatto che Alex non sarebbe dovuta venire lì.
Mary aveva un bel coraggio nel parlare in questo modo ...
Lei che era venuta molto spesso in questo mondo, usando i suoi sogni e i suoi desideri nascosti, ora non sopportava che una ragazzina di 22 anni fosse accanto al suo adorato Freddie, e desiderava rimanere lì per sempre, anche se significava rinunciare alla propria vita.
Alex era ostinata, e avrebbe dato qualunque cosa per rimanere accanto a Freddie ...
Non si sentiva accettata a scuola e i suoi genitori non c'erano quasi mai a casa ...
Aveva pochi amici, di cui la maggior parte falsi ...
Si sentiva sola ...
Ma la musica dei Queen, l'aveva aiutata ...
La batteria di Roger, il suono della chitarra di Brian, i balletti improvvisati di John e soprattutto la voce voce di Freddie, erano state le sue guida, specialmente nell'ultimo periodo ...
Ma non c'erano i Queen davanti a lei ...
Non c'era quello spavaldo di Roger a provarci con lei ...
Non c'era la curiosità di Brian a tempestarla di domande ...
Non c'era la gentilezza di John a farla sentire a suo agio ...
C'era solo Freddie ...
La persona di cui si era innamorata ...
Ma non come s'innamorerebbe una normale fan ...
Non era un amore che si poteva spiegare a parole ...
Alex, lo sentiva vicino ...
Teneva un diario, dove parlava con lui e gli raccontava ogni cosa ...
Ogni sera, si metteva nel suo dolce letto, e guardava il suo album fotografico come se fosse una fiaba ...
Ma erano soltanto sogni ...
Desideri che purtroppo non si possono avverare ...
Però adesso, le cose erano cambiate ...
Lui era venuto a prenderla ...
L'aveva portata nel suo mondo, il giorno dei suoi 22 anni ...
E Alex si sentiva disorientata, confusa ...
Non voleva più andare via ...
E come poteva anche solo pensarlo ...
Ora che Freddie Mercury le era accanto ...
Ora che lo poteva guardare dritto negli occhi ...
Ora che poteva parlarci e dirgli tutto quello che voleva ...
Anche se non poteva toccarlo ...
Abbracciarlo ...
L'avrebbe sopportato, pur di non andare via da quel posto.

"Il tempo sta per scadere ..." Disse all'improvviso, rompendo quel silenzio.

"Non mandarmi via ... Ti prego ..." Implorò lei quasi piangendo.

Freddie si sentiva dispiaciuto, ma non poteva tenere con se una ragazzina "non-morta" nel suo mondo.
Era già stato un rischio averla portata lì, così come ogni volta portava Mary ...
Ora rimandarla indietro sarebbe stato un casino, a meno che non le avrebbe modificato la memoria ...
Ma perché cancellarle un ricordo così bello?
Perché privarla del regalo di compleanno migliore che possa ricevere?

"Oh piccola" Fece Freddie, appoggiando le sue calde mani nel dolce e paffuto viso della ragazzina.

"NO FREDDIE!" Urlò lei cercando di spostarsi, ma l'angelo l'aveva afferrata per il polso destro, per poi stringerla a sè ...
Alex ricordava bene che cosa le aveva detto all'inizio di questo viaggio.
Il contatto avrebbe fermato tutto ...
Un solo abbraccio ...
Un solo bacio ...
Una sola carezza ...
Solo le ali potevano sfiorarla, perché erano incantate ...
Ma Freddie non poteva più aspettare oramai ...
Doveva rispedirla a casa ...
Tenerla ancora in quel luogo meraviglioso, sarebbe stato pericoloso ...
Aveva già corso dei rischi, e anche se da angelo, si era dimostrato un ribelle, non poteva mettere in pericolo la vita di un innocente.

"Non lasciarmi .. Ti prego ... Ho bisogno di te ..." Continuava a piangere la ragazza, ormai stretta, stretta al corpo di Freddie.
Piangeva ...
Piangeva ...
Ma lui non la lasciava ...
La sentiva ...
Sentiva il suo cuoricino battere ...
Era viva, e lui invece non lo era ...

*22 anni* Pensava dentro di sé,
*Ha ancora una vita da vivere, non posso togliergliela solo perché lo vuole lei*
*Gli angeli sono puri ...*
*Gli angeli proteggono ...*
*Gli angeli non uccidono per un capriccio ...*
*Questa ragazza deve andare avanti ...*
*Ma io ...*

*Farò in modo che si ricordi di questo momento!*

A quel punto, le nuvole bianche, oscurarono la luce del sole, creando una specie di vortice argentato che avvolse la ragazzina ancora stretta fra le braccia di dell'angelo.
Era fatta ...
Ormai il contatto c'era stato ...
E Alex doveva tornare a casa ...
Anche se piangeva ...
Anche se non voleva ...
Non poteva rimanere lì ...

"Tra poco sarà tutto finito ..." Disse Freddie prima di staccarsi da lei, "Devi andare avanti ... Devi vivere, perché anche se non potrai vedermi, io sarò sempre al tuo fianco..."

A quel punto, le ali dorate scoprirono la ragazza, e lei iniziò a scomparire davanti agli occhi di Freddie che la guardava con gli occhi lucidi.
Rispedirla a casa, era la cosa migliore da fare ...
Non poteva rimanere ancora lì ...
Non poteva desiderare di morire solo per restare accanto al suo cantautore preferito ...
Lui era morto ormai ...
Se n'era andato da anni ..
E quella ragazzina aveva bisogno di vivere ...
Ma questo non voleva dire, che non le sarebbe stato accanto come angelo custode, ad insaputa di tutti ...
John Lennon l'aveva fatto con la sua Yoko ...
George Michael e David Bowie l'avevano fatto con i loro cari ...
E lui?
Sebbene vegliasse su Roger, Brian John e Mary, perché non poteva tenere d'occhio una ragazzina di 22 anni?
E perché non lasciarle un piccolo regalo, per non farle dimenticare questo giorno ...
Per non farle dimenticare che finalmente aveva ricevuto il suo abbraccio ...

"ALEX!" "ALEX!"

Qualcuno le stava toccando la spalla destra, cercando di farla svegliare ...
Alex era distesa sul pavimento della cucina di casa sua senza neanche sapere perché ...
Quando aprì gli occhi si trovò davanti la sua migliore amica Esme ...

"Che è successo?" Domandò Alex guardandola.

"Dovrei essere io a chiederlo a te ..." Rispose lei alzandosi da terra;
Indossava un completo nero, con una scollatura a V, che le metteva in risalto la sua carnagione un po' abbronzata. I suoi capelli erano corti e mossi dal colore rosso scuro che le incorniciavano il paffuto viso e i suoi occhi scuri.
Lei e Alex si conoscevano da 5 anni, e nonostante non riuscissero quasi mai a vedersi per colpa della distanza e degli impegni, contavano l'una sull'altra.
Erano come sorelle, e si guardavano le spalle in ogni momento ...
E in quel momento Alex aveva bisogno di lei...

"Credo di essere svenuta, e di aver fatto un sogno ..." Rispose confusa toccandosi la testa con la mano destra.

"Perché hai il polso fasciato?" Domandò Esme incuriosita.

Alex guardò la benda color bianco, cercando di ricordare come e quando si fosse fatta male ...
Esme a quel punto, le prese il polso per vedere la ferita, e quando sciolse la benda rimase immobile, con gli occhi spalancati: "Hai fatto un tatuaggio senza neanche dirmi niente?"

"COSA!!" ritirò il braccio per vedere meglio ...

Era come se le fosse stato impresso da mesi ...
Non era appena fatto ...
Ma com'era possibile tutto questo??
Una chiave di violino accanto al cuore ...
Ma chi mai ...

Alex toccò quello strano tatuaggio, cercando di capire come e quando l'avesse fatto,  e in quel momento ricordò ...
Ricordò di Freddie ...
Ricordò Mary, Jim e Barbara ...
Ricordò il rinfresco e i biscotti al cioccolato ...
Ricordò di quando Freddie l'afferrò per il polso ...
E ricordò le ultime parole di Freddie ...

"Sarò sempre al tuo fianco"

Ecco cosa intendeva ...
Ora poteva sentirlo ...
Lui le era accanto ...
Anche se non poteva vederlo ...

"Allora me lo dici quando hai fatto questo tatuaggio?" Domandò curiosa e impaziente Esme.

"Non mi ricordo esattamente ..." Rispose lei continuando a guardare il tatuaggio emozionata e con le lacrime agli occhi, "So solo che è il regalo di compleanno più bello che abbia mai ricevuto"





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4001487