Giardino Fiorito

di Angel TR
(/viewuser.php?uid=53227)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


21. Ibisco: bellezza fugace, incanto di un istante.
Quando la nuova combattente dai fluenti capelli biondi le scivolò affianco, la falcata decisa e leggiadra come quella di una pantera a caccia, Asuka restò fulminata come vittima dell'incantesimo di una fata.
Come avevano detto che si chiamava? Certo, non avrebbe mai potuto dimenticarlo: Lili – sicuramente un nome da battaglia.
Beh, qualunque cosa fosse, Lili – con quel suo sguardo birichino, il suo viso di giada e il sorriso fiero – era, molto probabilmente, la ragazza più bella che avesse mai visto.
Ma cosa vado pensando?, si chiese sbalordita Asuka. Scosse la testa per liberarla da quei pensieri assurdi e l'incanto sembrò svanire.
{109 parole}

5. Aquilegia: amore nascosto.
«Ah, io ho preso una sbandata per quel bel ragazzo spagnolo, com'è che si chiama? Ah, Miguel…» sospirò una ragazza, l'asciugamano che le avvolgeva i capelli si piegò pericolosamente, simile alla Torre di Pisa, quando lei inclinò la testa, lo sguardo sognante.
«Provaci con tutti quelli che vuoi tu ma Jin non lo guardare nemmeno per sbaglio!» minacciò Ling Xiaoyu, una ragazza cinese che partecipava dalla terza edizione del Torneo. Era giovanissima ed era già un portento; sfortunatamente per Asuka, era anche molto astuta. Voltando la testa appena per fissarla con la coda dell'occhio scuro e brillante, le chiese: «E tu, Asuka? Non hai una cotta per nessuno?»
La risposta di Asuka fu pronta e decisa: «No».
Negli occhi di Xiaoyu brillò una luce pericolosa. «Allora per nessuna
Questa volta, Asuka arrossì e farfugliò: «Ma come ti salta in mente…»
{149 parole}

25. Mimosa: femminilità e forza.
I colpi che Lili infliggeva erano decisamente potenti e fatali eppure conservavano una femminilità e un'eleganza tipiche di una ballerina di danza classica dell'Opera di Parigi.
Asuka seguiva i suoi volteggi e le sue tecniche con gli occhi di chi vorrebbe imprimerseli nella mente per sempre. Lo stile di Lili era così diverso dal suo karate – le cui movenze certamente non erano sciatte –, così come le loro personalità.
Asuka si trastullò con l'idea che fossero le due metà della stessa mela: così diverse, eppure così simili, si completavano l'un l'altra.
Lili terminò il suo incontro e, quando rivolse un delizioso inchino alla folla, il suo sguardo non staccò mai quello di Asuka.
{117 parole}





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4002727