Writember 2021 ( December )

di Allen Glassred
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Day 1: Divano
Storia: L'amore che brucia
Personaggi: Nichrom ed Amber

 

La giovane Amber rimane seduta sul divano, pensierosa: avrebbe tanto voluto andare assieme al fratello, Hao e tutti gli altri ad affrontare Chris e Cole, gli assassini della sua famiglia. Lo avrebbe voluto, ma il fratello gliel’ha tassativamente proibito e, a sorpresa, qualcuno si è offerto di rimanere con lei a proteggerla. Qualcuno che non si sarebbe mai aspettata e che, non appena l’ha visto per la prima volta a Dobye Village è entrato nel suo cuore con quello che tutti definiscono “ colpo di fulmine “. “ Oh cielo, che situazione imbarazzante… “. Mormora solamente la bionda, portandosi una mano sul petto e sentendo il cuore lievemente accelerato. “ Io e Nichrom, qui da soli… mio fratello che combatte contro i gemelli, e… “. Una strana sensazione interrompe quel monologo: le pare di sentirsi osservata. Infatti, di lì a poco la ragazza si volge verso una direzione precisa accorgendosi così che Nichrom è entrato nella stanza e non solo: l’officiante del Torneo degli Shamani la sta osservando da un po' di tempo, ma fino a quel momento lei non se n’è accorta.

 

“ Amber “. La chiama solamente, mentre lei arrossisce lievemente: menomale pensa, che non ha detto cose “ compromettenti “ circa ciò che sente per lui, altrimenti, ne è certa sarebbe letteralmente sprofondata nel pavimento per la vergogna.

 

“ Nichrom! “. Lo chiama a sua volta lei, scuotendo il capo come a riprendersi un momento. “ Scusami, non ti avevo visto e… “. Ma lui la interrompe con un cenno della mano per poi avvicinarsi di qualche passo.

 

“ Nemmeno io ho fatto tanto per farmi notare, tranquilla “. Fa semplicemente, mentre lei annuisce senza riuscire a nascondere la propria preoccupazione. “ Cosa c’è? “. Chiede ad un certo punto l’officiante dalla chioma bruna, mentre lei scuote il capo ancora una volta, seppur lievemente rispetto a prima.

 

“ Non è nulla… “. Mormora solamente, mentendo. Di questo anche lui si accorge e, senza dire altro si siede sul divano accanto a lei: non è mai stato bravo con le parole, né a consolare le persone. Ma con Amber è diverso: con lei ha avvertito subito una sorta di feeling, appena l’ha vista quella volta, a Dobye Village. Non sa ancora spiegarsi come mai, sa solamente che gli da fastidio vederla così giù di morale e, cosa che più lo infastidisce, non poterci fare nulla.

 

“ Non mi mentire: è impossibile che tu non sia pensando a tuo fratello ed allo scontro che si prepara ad affrontare “. Fa semplicemente l’officiante, mentre lei lo guarda per qualche istante sorpresa. In seguito si arrende, facendo un cenno affermativo con il capo: è inutile pensa, continuare a nascondere la verità quando questa è palese.

 

“ Ecco, io… “. Mormora solamente, mentre lui le mette una mano sulla spalla per poi annuire.

 

“ Puoi sfogarti,s e vuoi. Insomma, non sono mai stato bravo a consolare le persone ma farò del mio meglio, lo prometto… “. Non finisce nemmeno la frase: gli occhi della ragazza si allagano di lacrime, mentre finalmente si lascia andare e raccoglie “ l’invito “ di Nichrom senza farselo ripetere due volte.

 

“ Mi… mi dispiace… non vorrei piangere, ma… ma… “. Mentre si lascia andare ad un pianto a dirotto, lui la prende tra le braccia per poi stringerla forte a sé. “ Ho tanta paura, Nichrom! “. Fa solamente la bionda, mentre lui agisce istintivamente: le mette una mano tra i capelli, che le accarezza cercando di calmarla. “ Ho paura per mio fratello! Perché non ha voluto che andassi anche io con lui?! So che non è da solo, ma… ma quei due sono pericolosi! “. A quelle parole lui rimane per qualche istante in silenzio, non sapendo bene che cosa dire o fare per cercare di rassicurare Amber. Tuttavia, di lì a poco alcune parole gli escono spontanee.

 

“ E tu credi davvero che avrei permesso a tuo fratello di portarti con sé e di metterti in pericolo? “. Chiede, sorprendendo lei che, sentendo quelle parole lo osserva qualche momento con gli occhi ancora lucidi.

 

“ Co… cos’hai detto? “. Chiede, singhiozzando ancora ma calmandosi un po'. Rendendosi conto di quanto detto lui arrossisce vistosamente: la logica gli suggerirebbe di mentire e dire che non ha detto nulla di importante, ma essere lì, seduto su un divano e con Amber tra le braccia non aiuta certo i suoi propositi.

 

“ Beh… io… io… “. Borbotta solamente l’officiante, cercando le parole giuste da dire. Anche se, pensa poi, forse solo i fatti potrebbero parlare per lui, meglio di mille parole.





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