Ali al folle vole

di Duchessa712
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Ali al folle volo

Sfreghi, graffi, scortichi la pelle e il sangue si infila sotto le dita come il disgusto è penetrato nelle vene mischiandosi al sangue e la ragione è scivolata via quando un limite, che non credevi esistere, è stato violato.

Il vestito è gonfio di acqua e i capelli mulinano al vento, mentre osservi, dalla cima di quella torre, con occhi sgranati, il bisbigliare di quei nobili parassiti che sono stati bruscamente costretti a uscire dal loro torpore.

Trovi tua madre, che urla e supplica e piange, ma in te non si fa mai strada il pensiero di compiacerla, non dopo quello che ha comportato l'ultima volta.

Cerchi Madamigella Oscar, i capelli biondi che si agitano ad ogni suo passo, l'urgenza negli occhi e nella voce, mentre ordina ai suoi uomini di correre, di sbrigarsi, di prevenire ¡a tragedia imminente.

Sono troppo lenti, però, perché, quando loro arrivano, tu stai già cadendo nel vuoto, il cuore che assapora la tanto agognata libertà e gli occhi che, prima di chiudersi per sempre, si posano un'ultima volta sulla rosa bianca che ti ha preceduta in quel folle viaggio verso l'ignoto, pegno d'amore rubato e ora perduto e fermato nel tempo.




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