una storia d'amore buttata via
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https://www.youtube.com/watch?v=V0LV166HshE
"Lascio la 118"
Buck per un istante congela, muore dentro , si può sentire
il
rumore del cristallo che si frantuma , lo si vede nel
ghiaccio
delle iridi fisse su Eddie.
Dura solo un istante , il tempo di guardare Hen affianco a lui e fare
il primo passo, afferrare il braccio incrociato sopra lo sterno a
difesa del suo partner , della metà della sua anima e
stringere..
"No."
" ..Buck.. "
Il tono di Eddie è il solito che lo ha convinto a scendere
da
quell'ambulanza settimane prima, ma non funzionerà questa
volta;
la stretta si fa più salda mentre gli sguardi si
riallacciano in
guerra, dietro di loro Taylor si alza sorpresa dall'improvviso
parapiglia, da Hen e Ravi che arretrano.
" Ho detto no."
"Christopher.."
"non t'azzardare Diaz ..non provarci ."
Bobby si avvicina , lo chiama , ma Evan non si volta nemmeno,
neanche il capitano può farlo desistere , almeno non se
vuole
avere ancora qualcuno alla stazione una volta finite le feste.
"Non sono Shannon Eddie, non ho intenzione di starmene fermo
a guardarti fare cazzate nascosto dietro al nostro ragazzo."
Fino a quattro mesi prima Buck non avrebbe mai pensato di potersi
riferire a Christopher Diaz in qualasiasi forma che non fosse "Chris "
, ma quattro mesi prima il mondo aveva deciso di smettere di girare, di
ripartire proprio come il cuore di Eddie e regalargli la sorpresa di
essere un padre, seppure dal solo punto di vista della legge.
E
se adesso Eddie se ne stava pentendo beh.. affari suoi.
" Non posso..."
" Nermmeno io. "
" Perchè ha detto nostro?!" ; è la voce
di Ravi, il
pivello come al solito è un masterpiece per le domande fuori
luogo e le brutte figure. Hen scuote la testa in un mezzo
sorriso
rassegnato , dà una pacca sulla spalla al
novellino e si
allontana cellulare alla mano, Chim dopotutto voleva sapere come fosse
andata a natale. Buck sorride sarcastico , la mano sempre
strettamente appigliata al braccio di Eddie, non si volta, ma risponde
comunque alla domanda :
" Il perchè, probie, è semplice , sono il tutore
di Chris , ufficialmente da due anni , oltretutto."
" Tu cosa?"
Le unghie ti T.K. gli si piantano nel braccio, tentano di dividerlo da
Eddie per farlo voltare, lui si scrolla quasi ringhiando, non
mollerà quella presa per nessuna ragione al mondo, non
permetterà all'uomo che ama di fuggire come tutti gli altri.
L'uomo che ama ..
Il suo stesso pensiero ci impiega qualche secondo prima di
arrivare alla realizzazione finale. Come abbia fatto ad essere
così stupido, così in diniego da essersi scordato
?
" E' una questione tra me ed Eddie , non adesso Taylor.."
" Hai detto di amarmi ..."
" Mentivo. "
Eddie stà tremando sotto la sua mano e quello è
sufficiente per riottenere il completo focus di Buck. Il mondo scompare
non appena lo sguardo torna a posarsi su quello color oro di Eddie. Non
ci sono più suoni in quella bolla solo per loro se non il
respiro affannoso di entrambi . La stretta sull'avambraccio
si
allenta e scende ad afferrare le mani di Eds, sciogliendo quel nodo che
le tiene chiuse contro il petto a difesa di qualcosa che è
già orribilmente mutilato senza che lui si sia mai reso
conto.
Anche se la giornata è stata soleggiata ed il
clima mite
le mani di Eddie sono congelate per la tensione.
" Evan..."
Nessuno a parte Maddie ha il permesso di usare il suo nome ,
specialmente in mezzo alla gente. Il brusio sorpreso
dell'intera
famiglia della stazione 118 infrange per un istante il loro spazio
privato, eppure Buck non sembra preoccupato nè turbato . E'
furioso, quello si , ma non certo per essere stato chiamato per nome.
" Cosa vuoi sentirmi dire Eds ? Che va bene? Che sono felice
per
te ? Che lo capisco? LO CAPISCO! ma non cambia come mi faccia sentire.
Ti ho chiesto di parlare almeno un milione di volte.. mi hai ignorato.
Non si tratta di Chris qui.. il problema sei tu Diaz e se scappi invece
di affrontarlo non sarai meglio di Shannon nemmeno tu. Fanculo Eddie...
non posso !! Non ora. "
La presa sulle mani si allenta di colpo mentre Buck con un elegante
dietrofront si allontana scansando Bobby ancora impietrito dietro di
lui , incurante della presenza di Taylor poco lontana. Si accosta
soltanto per un secondo a parlare con Christopher, il volto
di
chi ha qualcosa di serio da dire ma non vuole certo traumatizzare un
ragazzino. Chris ascolta attento e annuisce , serio come non mai anche
nei suoi soli 10 anni; allunga una mano per porgere una carezza
sulla guancia di Buck , annuisce e abbassa il capo nel
momento in
cui l'uomo si allontana verso la sua Jeep.
Nell'istante in cui lo sportello si chiude le ginocchia di Eddie
crollano , lasciandolo chino sull'erba ; vorrebbe gridare ma non un
solo suono gli esce dalle labbra . Bobby lo osserva
dall'alto,
una mano poggiata sulla spalla in un tentativo di conforto che non
produce niente .
" Che cosa ho fatto capitano ? "
" Niente che non si possa aggiustare Diaz.... "
" Non posso lasciarlo andar via ... io non volevo..."
" Allora vai a riprenderlo . "
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