Avrei voluto un nonno così

di Karmi
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Avrei voluto un nonno così.

Un nonno con la voce dolce e gentile come una carezza sul volto e gli occhi pieni di affetto e di ricordi. Un nonno che cerca libri per la sua nipote ormai adolescente, non voluminosi da impegnarla eccessivamente e allo stesso tempo abbastanza sorprendenti per permetterle di perdersi in parole che non devono insegnarle equazioni e commi. Un nonno che cerca un giocattolo per il suo nipotino birbante che combina guai in continuazione.

Avrei voluto un nonno così.

E’ questo che ho pensato mentre osservavo la schiena di un uomo che si avviava verso la cassa del negozio in cui lavoro, un uomo il cui amore per i propri nipoti era palpabile dai suoi modi e i suoi gesti.

E’ stata la prima volta che un pensiero del genere ha attraversato la mia mente; tuttavia, non me ne stupì.

In fondo era l’opposto di mio nonno.

Avrei voluto un nonno così.

Era un uomo pacato, divertente e con una tenera adorazione per il sangue del suo sangue.

L’avrei voluto al posto di mio nonno.

Un uomo egoista, narcisista e pieno di risentimento per la sua prima figlia. Un uomo che aveva insultato mia nonna il giorno del suo funerale. Un uomo che aveva lasciato sui suoi passi una figlia che urlava disperatamente e non si era mai guardato indietro. Un uomo che doveva aver ragione a tutti i costi, anche a costo di dover ferire le sue uniche nipoti.

 

Non avrei voluto un nonno così.

Avrei voluto un nonno come il signore che mi ha sorriso mentre mi ringraziava per aver trovato i regali che avrebbero reso felici i suoi nipoti.

Avrei voluto un nonno così.

Insomma, un nonno che mi volesse bene.

Purtroppo, non è andata così.





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