Nudo appare

di Aspasia_
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Jessica aveva gli occhi incollati al suo libro. Se non finiva di studiare almeno quel capitolo per le 3, sarebbe stata costretta a disdire tutti i suoi impegni.

Girò pagina e si rese conto che il capitolo era finito.

Si lasciò andare indietro sulla sedia, sentendosi finalmente rilassata. 

Aver staccato gli occhi dal libro le diede anche la possibilità di guardarsi intorno. La biblioteca della scuola era praticamente deserta. Tutti dovevano essere a pranzo o...

Il flusso di pensieri si interruppe e la sua attenzione venne colta da un ragazzo che, con aria leggermente imbarazzata, stava camminando verso di lei.

Ma il tizio non aveva colto la sua attenzione perché era l'unica altra persona presente ad eccezione di Jessica stessa.

No, lo aveva fatto perché quel ragazzo era completamente nudo. A piedi scalzi, si avvicinava camminando sulla moquette decisamente poco pulita e teneva nella mano sinistra un libro dalla copertina blu, l'unica cosa che lo copriva.

-Ciao-Iniziò lui.

-Ciao- Rispose Jessica, incapace di distogliere lo sguardo dalla copertina blu.

-Senti, per caso hai visto dei vestiti qui intorno?-

Jessica si riprese per guardarlo negli occhi. -No- Rispose -Non li ho visti-

Lui annuì, con un'espressione sconsolata.

-Ti hanno rubato i vestiti in biblioteca?- Provò a chiedere Jessica.

-No- Il ragazzo sorrise -Ero nello spogliatoio della palestra e mi sono reso conto che non avevo più i miei vestiti-

-Ah... e quindi sei uscito a cercarli?-

-Già-

-E nessuno ti ha fermato prima di arrivare qui?-

-No-

-Certo...- La ragazza non sapeva cos'altro aggiungere.

-Deve essere stato Timmy- Continuò poi Nudo con convinzione -E' uno scherzo che farebbe-

-Ah... Quindi questo Timmy ha i tuoi vestiti?-

-Credo di si. Bah, a questo punto andrò a cercarlo- Disse lui riprendendo a camminare.

-NO- Urlò Jessica -Non ti preoccupare- Aggiunse poi -Posso andare io. Così non andrai in giro... così-

-Davvero?-

-Già...- La ragazza si stava già pentendo di averlo detto.

-Grandioso- Rispose Nudo, sedendosi al tavolino di Jessica comodamente e lanciando sul tavolo il libro dalla copertina blu. -Dovresti trovarlo nell'aula B7- Le disse infine.

 

 

Jessica era di fronte all'aula B7. Si fece coraggio ed entrò.

Interruppe così la conversazione di un gruppo di ragazzi, che si girarono a guardarla.

-Ehm...cerco un certo Timmy- Disse timidamente.

-Oh, sono io- Rispose un ragazzo alzandosi.

Jessica rimase a bocca aperta. Quel tizio era un gigante. In tutta la sua vita non aveva mai visto nessuno di così alto ed imponente.

-Ehm...io ho incontrato un tuo... amico prima... lui è nudo, molto nudo al momento e... volevo sapere se avevi i suoi vestiti- Disse Jessica, sperando di essere risultata chiara.

-Oh, devi aver incontrato Axel. Ascolta, digli che mi dispiace ma, siccome non riuscivo in nessun modo a trovare i miei vestiti ho preso i suoi in prestito-

Jessica annuì, confusa. Come potevano entrargli i vestiti del ragazzo magrolino della biblioteca?

Ok, non era importante.

-Beh, allora... cosa posso fare?-

Timmy ci pensò su. -Beh, se riuscissi a ritrovare i miei vestiti farei volentieri a cambio, ma ora, come vedi, sono impegnato- Disse rivolgendosi al resto del gruppo.

-Ah... posso cercarli io. Dove erano l'ultima volta?-

Timmy sbuffò -Se lo sapessi ora non sarei in questa situazione!- Le disse.

Jessica cercò di rimanere calma -Si ma, ti verrà in mente almeno un posto, no?-

-Ah si. Forse sono nel mio armadietto-

Jessica lo fissò. Non aveva neanche provato a cercarli lì?

-Bene- Rispose -E dove sarebbe?-

-In palestra, spogliatoio 2. Tieni le chiavi- Disse lui, lanciandole una piccola chiave con la scritta 23.

 

 

Solo una volta fuori dallo spogliatoio 2, Jessica si rese conto dell'inghippo. Non poteva entrare nello spogliatoio maschile, dannazione!

Alzò gli occhi al cielo sconsolata, ma in quel momento un ragazzo uscì dalla porta.

-Ehi, ehi, ehi- Lo fermò -Aspetta per favore.

Il tizio si girò a guardarla.

-Ascolta, ho un grosso favore da chiederti. Vedi un mio amico ha lasciato i suoi vestiti nell'armadietto e li vorrei prendere ma-

Lui la interruppe -E allora entra lì dentro e prendili- Le disse seccato -Non posso mica farlo io- Aggiunse poi andandosene.

Avevano rilasciato qualche strana sostanza chimica nell'aria per caso?

Era di nuovo ad un punto fermo. Fece l'unica cosa che rimaneva: aspettare che tutti i ragazzi uscissero dallo spogliatoio e intrufolarsi dentro.

Quando fu abbastanza sicura di essere rimasta sola, entrò velocemente e passò in rassegna ogni armadietto.

-Eccolo!- Esultò. Ma come provò ad infilare la chiave sentì una voce.

-Ehi, ragazzina, cosa pensi di fare?-

Il coach Mellior era accanto a lei e a stava squadrando dalla testa ai piedi.

- Oh, vede un mio amico ha lasciato i suoi vestiti nell'armadietto e li stavo per prendere quando-

Il coach la interruppe.

-Si, certo, piccola pervertita, come no. Pensi che sia la prima volta che becco qualche ragazza a rubare i vestiti dei miei giocatori?-

Jessica rimase un attimo in silenzio, prima di urlare -Sì. Chi diamine fa una cosa del genere?-

-Sei in un mare di guai- Continuò Mellior -Seguimi- Le ordinò infine.

 

 

 

Nell'ufficio del preside, Jessica cominciò a maledirsi mentalmente. Ma perché si era decisa ad aiutare quel tipo? Tanto non ci avrebbe guadagnato niente comunque.

-Allora- Disse il preside, entrando -Abbiamo un'altra ladruncola, eh?-

-Mi deve credere, non è così. Un certo Timmy mi ha mandata a cercare la sua roba e-

-Certo, ora vuoi convincermi che sta girando nudo nella scuola ed ha incaricato te di aiutarlo-

-Esattamente! O meglio, Timmy ha preso i vestiti di un tizio, Axel, ed è lui quello nudo ora-

Il preside sbuffò scuotendo la testa.

-Quello che dici non ha senso, te ne rendi conto-

-Mi dia la possibilità di dimostrarglielo. Se mi seguirà in biblioteca lo vedrà con i suoi occhi-

L'uomo prese un bel respiro.

-Va bene- Concluse -Ma se mi ha mentito verrai espulsa-

 

 

 

Jessica si sentì mancare. In biblioteca non c'era più nessuno. Ma dove era andato?

-Allora?- Disse il preside -Non ho tutto il giorno-

-Lui era lì- Urlò disperata -Era seduto esattamente lì. Vede?- Disse poi, afferrando il libro dalla copertina blu -Questa è la prova!-

Il preside alzò gli occhi al cielo. -Non posso credere di aver buttato via tutto questo tempo-

-E' la verità e solo che-

-Che succede?- Chiese una voce alle sue spalle.

Axel era in piedi dietro di lei. Si era vestito completamente e, nel frattempo, aveva preso anche un pacco di patatine.

-Oh, sei tornata- Aggiunse poi.  -Scusa, ma avevo freddo e non mi andava di aspettarti, così sono andato a chiedere se c'era qualcosa negli oggetti smarriti- Concluse sorridendo.

Jessica voleva urlargli contro, ma doveva prima risolvere la questione del preside.

-Axel, ti prego, spiega al preside che sono andata a cercare i tuoi vestiti e che non volevo rubare niente!-

-Ah, certo- Disse lui calmissimo -Posso confermare io-

Il preside alzò le spalle -Ah, allora devo essermi sbagliato- Disse con nonchalance, per poi uscire dalla biblioteca e ritornare i suoi impegni.

Jessica guardò, completamente confusa Axel.

-Wow, certa gente è davvero strana- Commentò lui, prendendo una manciata di patatine.

 

 

 





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