Il colore giallo-arancione

di Achillea_De_Seniles
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Il colore giallo-arancione

(Non ricordo di preciso cosa mi portò lì. Anzi non ricordo neppure di essere uscita quest'oggi. Credevo di stare seduta sul divano, invece ero in macchina e guidavo).

Non ricordo di preciso cosa mi portò lì. Anzi non ricordo neppure di essere uscita quest'oggi. Credevo di stare seduta sul divano a leggere un libro. Invece ero in macchina e guidavo. Qualcosa non quadrava. Era tutto buio e silenzioso, come se ci fossi soltanto io in quella strada. In teoria non avevo nulla da temere, perché l'orologio della macchina segnava le tre di notte. Era normale trovare le strade vuote, ma ugualmente rabbrividivo. Avevo il forte sospetto che qualcosa di brutto si stesse avvicinando.

Non sbagliavo. All'improvviso la radio si accese e partì un programma. Si concentrava principalmente sulle sfumature dei colori, dicendo che il tono giallo-arancio nelle loro aure, tendevano a significare un incidente d'auto.

Facevo più volte le corna, per dire non me la portate.

Guardai fuori dal finestrino e con mio stupore un semaforo stradale era di colore giallo e arancione. In teoria non mi dovevo preoccupare. Le parole di un qualche programma radio non avevano mai avuto di significato. Però avevo paura lo stesso.

Mi fermai un momento. Aspettai e aspettai e...

Non successe niente. Esitai per qualche istante e ancora niente. Convinta di avere ancora tutto sotto controllo, riavviai i motore e proseguì.

D'improvviso dalla strada vidi qualcosa spuntare e io già tutta quanta a tremare: erano soltanto dei normali cartelli stradali. Quindi non c'era pericolo, niente di cui preoccuparsi. Non capivo perché ero così nervosa. Tuttavia, non ebbi nemmeno un poco di tempo per rilassarmi, che a metà strada lessi uno strano cartello: “Sei pronto”. In quel momento calò il silenzio accompagnato poi da una musica inquietante, che attirò subito la mia attenzione. Era la stessa musica che si sentivo nei film, quando annunciavano un agguato in vista. Improvvisamente la strada sotto di me si sbriciolò in mille pezzi e sotto c’era il vuoto. Non poteva essere vero e invece si. Resomi conto che era la realtà, non un gioco, corsi alla velocità della luce.

Tuttavia c'era un altro problema. Anche la strada davanti a me si stava spezzando e quella dietro stava sparendo.

Oramai non mi restò altro da fare che gridare:

" Ah! Boomm!"

Sbrang

 

" Sono morta!

"Sono sepolta!"


Mi sono svegliata di soprassalto. Ero nel mio letto. Era solo un sogno. Accendo la luce e metto un poco di musica per rilassarmi. Stanno trasmettendo il programma le sfumature dei colori. La spengo immediatamente. Apro un attimo la finestra e vedo un semaforo di colore giallo-arancione. Non mi sono spinta oltre. Mi sono rimessa a letto, cercando di convincermi che fosse stato un sogno e non una premonizione.


 


 





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