«É
stato un piacere avervi con noi!»
«Dovremmo
rifarle queste serate insieme!»
«Ci
sentiamo in giornata!»
Le
voci rimbombavano nel corridoio accompagnati da una porta che si
apriva, le scarpe cigolavano sul pavimento mentre le porta d'ingresso
si chiudeva, interrompendo quell'allegro chiacchiericcio.
In
casa tornò il silenzio, sospirò sommessamente
appoggiando la fronte
sulla porta di legno. Chiuse gli occhi per un momento e si
massaggiò
le tempie dando un'occhiata poi all'orologio appeso alla parete:
avevano invitato il loro gruppetto di amici al mattino e se ne erano
andati che era quasi l'ora di cena. Era abituato a questi pranzi e
uscite che Naruto organizzava, ma non erano mai stati così
stressanti come questo.
Beh,
del resto, è Natale.
«Bene,
se ne sono andati» annunciò tranquillamente al suo
biondo entrando
in cucina. Sorrise leggermente guardando Naruto con un ridicolo
maglione rosso natalizio con una renna gigante.
«La
prossima volta per favore dì ai tuoi amici di abbassare la
voce.»
aggiunse seccamente Sasuke ottenendo come risposta un risolino
divertito.
«Gliel'ho
detto un sacco di volte a Kiba di abbassarla.»
sospirò Naruto, si
avvicinò all'uomo avvolgendogli le braccia intorno al collo.
Arricciò le labbra. «Quel gioco di ruolo deve
averlo preso molto.»
«Ammiro
comunque il fatto che tu sia riuscito a sopportarli.»
Sasuke
si irrigidì ulteriormente per poi avvolgere le braccia
intorno alla
vita di Naruto, con una mano accarezzò la schiena del suo
amato da
sotto il maglione.
«Sono
tuoi amici, so che ci tenevi molto a festeggiare con loro.
«Sì
ma so che tu non ami particolarmente il casino.»
«Non
è vero, dipende solo da chi o cosa fa troppo
rumore.» dichiarò
Sasuke e gli occhi azzurri di Naruto brillarono.
«Beh,
tanto non li vedremo per almeno una settimana, quindi puoi stare
tranquillo, Teme.» ghignò
il biondo giocherellando con delle ciocche scure.
«Domani
andremo a trovare mio fratello e il suo ragazzo; ti avviso
già che
non ne ho la benchè minima voglia.» accigliato,
aggiunse «Inoltre
non ti dimenticare che siamo stati invitati a Capodanno a casa dei
miei genitori.»
«Sasuke,
andremo a trovare i tuoi genitori, non un branco di bestie assetate
di sangue.» commentò seccamente Naruto.
«Tu
non capisci.» mormorò l'Uchiha cupamente. Era
sempre stato convinto
che il compagno di suo fratello, Shisui, fosse la persona
pià odiosa
dell'universo.
«Goditi
questa giornata e non pensare negativamente.» sorrise il
biondo
allontanandosi. «Intanto,
riscalda la cena, io vado a prenderti il regalo.»
Sasuke
scosse la testa, prese una padella e accese la fiamma aggiungendo un
po’ l’occorrente per quello che avrebbero dovuto
mangiare a cena.
Conosceva molto bene il suo fidanzato, dava per scontato che lo
avrebbe preparato a una bella maratona di film natalizi da guardare
per tutta la serata; era qualcosa che facevano insieme da quando si
conoscevano da bambini, sostenendo che fosse una tradizione di Natale
e che andava rispettata.
Al contrario al moro non gliene
importava nulla di queste cose, ma Naruto era sempre felice quando li
guardava con lui, alla fine dei conti, accettava questo supplizio se
significava vedere ogni volta quello sguardo di amore e
felicità.
La cena era quasi pronta quando sentì dei passi forti
rimbombare per la cucina, annunciando l’arrivo di un uragano
biondo.
Sasuke si girò concentrando un po’ della sua
attenzione sulla cena che stava finendo di bollire e un po’
sul
biondo che lo guardava emozionato e preoccupato allo stesso tempo.
«Hai
cambiato idea sul volermi dare il regalo?» chiese
divertito notando che le mani del suo uomo erano vuote, senza niente.
«Non
direi.»
sorrise
sghembo Naruto. «Chiudi
gli occhi.»
Lui
lo guardò inarcando un sopracciglio. «Dobe,
non ho tempo dei tuoi giochetti, la cena sta finendo di bollire.»
«Sasuke,
la cena non esploderà se mi dedichi un secondo della tua
attenzione.»
ringhiò
l’Uzumaki.
Sasuke sbuffò, si girò per spegnere la fiamma
per poi volgere la sua attenzione su Naruto decidendo di assecondare
la sua richiesta. L’ultima volta che aveva rifiutato di
chiudere
gli occhi per accettare un regalo, erano tutti e due bambini e
avevano finito per litigare furiosamente arrivando pure alle mani,
ricordò con divertimento quei momenti.
Sentì una sua mano
essere presa per poi essere appoggiata contro qualcosa di duro e
ruvido. Che cosa accidenti gli aveva regalato quell’idiota?
Pensare
che era stato in grado di nascondirglielo per tutta la giornata.
Aprì leggermente gli occhi notando che Naruto non aveva
niente
in mano, ma anzi, si era alzato il maglione natalizio fin sopra lo
stomaco scoprendo la pancia. Subitò dopo, notò
che la sua mano era
appoggiata proprio in quel punto.
La mente di Sasuke era vuota
mentre cercava di capire cosa diavolo stesse succedendo. Voleva
dire una parola, ma non sapeva da che parte cominciare mentre il
sospetto cresceva sempre di più, ma voleva sentirlo dire
prima da
Naruto stesso.
«Buon
Natale, Sasuke-teme.»
gli
disse il suo biondo, sorridendo dolcemente, gli occhi azzurri che
brillavano. «Anche
se dovrai aspettare ancora qualche mese per tenere questo regalo fra
le tue braccia.»
ridacchiò
grattandosi una guancia.
Sasuke spalancò la bocca, le parole
gli morirono letteralmente mentre fissava il suo ragazzo con gli
occhi sgranati. «Tu,
aspetti un…?»
«Sì,
Sakura-chan mi ha accompagnato a fare il test la scorsa settimana.»
rispose
Naruto, il sorriso sempre più accentuato. «Devo
fare ancora un controllo questa settimana… Presto sarai
papà. Sei
contento?»
si
mordicchiò a sangue il labbro, tenendo ancora il maglione
alzato. Se
prima era tranquillo, ora il nervosismo iniziava a farsi
sentire.
Le
sue parole furono inghiottite da un bracio profondo e disperato da
parte del suo moro, ricambiando poi con enfasi il suo abbraccio. Una
mano pallida accarezzò la pelle brunita della pancia
scoperta, dove
si poteva già iniziare a vedere un leggero gonfiore.
No, non
poteva credere che lui e Naruto sarebbero presto diventati genitori.
L’anno prossimo avrebbero festeggiato il Natale in tre e non
solo loro due soli.
Quella consapevolezza gli fece battere
forte il cuore, da un momento all’altro gli sarebbe uscito
fuori
dal petto.
«Deduco
che il regalo ti è piaciuto.»
replicò
Naruto staccandosi da quelle labbra sottili. Le guance leggermente
arrossate e le labbra lucide e rosse per il bacio focoso di poco
prima.
«Nessuno
avrebbe mai potuto farmi un regalo più bello di questo.»
sussurrò
l’Uchiha riappropriandosi delle sue labbra, perdendosi
entrambi in
una danza senza fine, Naruto sorrise contro di lui notando che la
mano di Sasuke non si era mai staccata dal suo ventre.
A
nessuno dei due importò del fatto che la cena si
era ormai raffreddata, ora c’erano cose molto più
importanti di
cui preoccuparsi – come celebrare quella sorprendente
notizia. Sul
letto era molto più accurato.
Un Natale fantastico che
certamente nessuno dei due avrebbe mai potuto dimenticare.
***
BASE
AUTRICE: Visto
che domani non ci sono tutto il pomeriggio, pubblico adesso questa one
shot a tema natalizio. É la
primissima Mpreg che scrivo in vita mia, è semplicemente una
storia leggera e nonsense senza pretese. Ho messo l'avviso di OOC
perchè, essendo una AU, i personaggi potrebbero essere un
po' OOC, soprattutto Sasuke.
Detto ciò tanti auguri di buon Natale! ♥
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