Ogni giorno ti perdo di più

di flatwhat
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Si era detto che avrebbe potuto sopportare tutto, per il bene di Snake.

Ma si stava rivelando più complicato del previsto.

Soprattutto, da quando Snake aveva cominciato a guardarlo e a non riconoscerlo più.

Otacon sapeva che la colpa non era di Snake, ma era difficile non prendersela almeno inconsciamente con lui.

"Dopo tutto quello che abbiamo passato, Dave...?"

Il cuore gli si spezzava ogni volta che scorgeva Sunny piangere di nascosto.

Ormai Snake non si ricordava neanche più di lei.

Era davvero angosciante vedere un uomo, un brillante soldato come Snake, dover fare i conti con l'alzheimer all'età di quarant'anni, e Otacon avrebbe voluto davanti i responsabili della decisione di farlo invecchiare velocemente solo per poterli prendere a pugni.

Giocare così con la vita di una persona, solo per i propri fini personali!

Non solo avevano negato a Snake la possibilità di una vita lunga, ma persino il diritto di passare i suoi ultimi giorni con i ricordi delle persone a lui care. A osservare il mondo che aveva contribuito a costruire, con tutti i suoi sforzi disumani. Determinato fino alla fine.

Se pensava a come lo aveva visto quasi... felice, quando gli aveva raccontato della sua riappacificazione con Big Boss, gli veniva da piangere.

Avrebbe tanto voluto piangere insieme a Sunny, quando Snake lo guardava stranito e Otacon doveva di nuovo ripetergli il proprio nome.

Forse Liquid e Solidus erano stati fortunati.

Ma non l'avrebbe abbandonato.

Anche se ogni giorno si faceva più difficile da sopportare, l'essere un completo sconosciuto agli occhi dell'uomo che amava.

"Hal, sai, penso che saremmo potuti essere ottimi amici".





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