Solo.
Veglia solo, cuore in gola;
Campana bugiarda sirena agli stolti.
Trappola.
Dolce trappola, gelo alle labbra;
Maledizione che rintocca nella notte.
Attesa.
In attesa, spalle al muro;
Agnello sacrificale d'un gregge incurante.
Chiesa.
Spoglia chiesa, cattedrale d'ossa e carne;
Confessore mascherato in veste pura.
Fuori.
Fremono fuori, falsi eroi dalle dolci promesse;
Sicofanti protettori delle anime perse.
Brucia.
Gola brucia, spezzata dal canto del buio;
Ricordo marchiato di pia vergogna.
Segreto.
Beato segreto, croce in petto;
Marionetta senza volto né voce.
Dentro.
Urla dentro, preghiera in pianto;
Artigli aggrappati a elusivo oblio.
Prigione.
Amara prigione, velo in capo;
Angelo smarrito sedotto alla follia.
Note autrice:
Non scrivevo una poesia da quasi 15 anni.
La struttura metrica è inesistente (chi si ricorda più come funzionano versi che non siano liberi). Così come non ho proprio provato a creare rime.
In compenso, il tipo di immagini credo siano molte aperte a interpretazione. Se qualcuno è interessato a sapere cosa avevo in mente quando l'ho scritta, chiedete pure nei commenti o mandatemi un messaggio privato.
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