Uroboros

di Paul Kramer
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                                                                      Avασσα.
 
 E di nuovo cadi, esanime e misero corpo senz’anima. Anche questa volta i tuoi cavalieri hanno combattuto, anche stavolta hanno vinto. Sorridi mentre senti il sangue sfuggirti dalle piaghe e ti chiedi se è un gioco al massacro. Solo il Cancro e l’Altare rimangono ora a guardarti morire, ammutoliti e sbigottiti. Non credevano che tu potessi cadere come sono caduti gli altri. Ma forse doveva andare così. Forse dovevi cadere come sono caduti gli altri, perché non è giusto che gli uomini muoiano per te e tu non li segua. Il sangue scorre insieme alla vita e più non sei.
 
 




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