La FFFEP (Fan Fiction Film Eliot
Production)
Presenta
I
ricordi di un grande amore
Alla
ricerca della verità
Ciaooooooooooo!!!
La Eliot è tornata, yeeeeeaaaaah!!! XD
L'idea per questa fan fiction la devo alla mia mitica sorellina...
Spero che vi piaccia!
Non scandalizzatevi, per una volta voglio metterci un po'
più di "tragedia" nelle mie storie! Anche se il prologo
è un po' drammatico, il resto vi piacerà (spero!)
Buona lettura, ditemi se vi ispira!!
Prologo
- Mamma,
perché sei così triste, oggi?-
La voce del piccolo
Jimmy interrompe i miei pensieri. Quella sua vocetta ingenua riesce
sempre a farmi sorridere, anche in un momento di tristezza come questo.
- Jimmy caro
… E’ naturale diventare tristi quando qualcuno
improvvisamente non c’è più
… -
- Ma mamma, quei ragazzi
mica li conoscevi!-
- Oh, invece
sì … -
- Davvero??? Max, Alys!
La mamma conosceva i … Come si chiamavano, mamma?-
- Tokio Hotel
… -
Non riesco a pronunciare
queste due parole normalmente. Tutto ad un tratto mi è
venuta la voce roca. Non avrei mai pensato che mi sarebbe addirittura
venuto da piangere. Ma le lacrime non rigano ancora il mio volto,
almeno non per il momento.
- Jimmy, cosa stavi
gridando? Che la mamma conosceva i Tokio Hotel??- dice la maggiore dei
tre, Alys, la mia adorata primogenita di dieci anni, con i capelli
dorati e gli occhi turchini di suo padre.
- Sì,
l’ha detto proprio lei! Vero, mamma?-
- Sì, tesoro.
Io li ho conosciuti, quei ragazzi.-
- Ci racconti
com’è successo, per favore?- mi chiede Max, il
più piccolo di sette anni, con i capelli nerissimi come i
miei e due occhietti nocciola, piccoli e curiosi.
- D’accordo.
Mettetevi comodi sul tappeto, io mi metto seduta vicino al termosifone.-
-
sìììììì!-
Il primo a prendere
posto è proprio Jimmy, il mio figlioletto di nove anni con
dei capelli castani che riflettono sempre dei bellissimi riflessi
bronzei. Seguono le mie altre due ragioni di vita.
E’ sera e al
telegiornale hanno annunciato che su MTV daranno in onda per diverse
volte degli speciali sulla band che a causa del decesso di uno dei
quattro membri si era sciolta.
Spengo la tv e mi siedo
sulla sedia accanto al termosifone. I tre bambini mi guardano curiosi e
in silenzio, aspettano che io cominci a raccontare. Ma inaspettatamente
Alys mi fa una domanda.
- Mamma, chi di loro
è morto?-
Sospiro.
L’ultimo che secondo me avrebbe potuto lasciare questo mondo
è stato invece il primo …
- Il chitarrista,
ragazzi … Tom. Tom Kaulitz.-
- So che il cantante era
il suo fratello gemello - mi dice Jimmy. - Come ha reagito?-
Sospiro di nuovo. Bill
… Senza suo fratello non sarà decisamente
più lo stesso.
- Ci è
rimasto davvero molto male. Erano uno la vita dell’altro, si
volevano un bene indescrivibile. Poverino … Anche il
batterista e il bassista saranno tristissimi … -
- Mi dispiace molto per
loro - mormora Max. - So che erano molto famosi … -
- Famosi? Più
che famosi! Il loro straordinario successo era arrivato tutto insieme e
cresceva ad una velocità vertiginosa. Non potete immaginare
la loro popolarità … -
Si guardano tutti e tre
con delle facce stupefatte che mi fecero ridere.
- Mamma, come
è morto il chitarrista? Ha assunto troppa droga? O ha avuto
un incidente stradale?-
- Niente di tutto
questo, Alys. Mi hai appena elencato due tra le più normali
cause di morte tra le celebrità. Invece Tom … Ha
voluto essere unico nel suo genere anche negli ultimi attimi della sua
vita … -
- E che cosa
è successo?-
Ho un tonfo al cuore.
Era prevedibile che succedesse una cosa del genere, dopotutto. Ma
perché? Perché a lui? Stava cercando solo di
proteggere suo fratello e invece …
- Suppongo che non
sappiate chi sono gli stalker … -
- No, chi sono?- domanda
mia figlia.
- Sono delle persone
talmente ossessionate da un‘altra da non lasciarle tregua. La
seguono ovunque, la tormentano, la fanno impazzire. Nel caso delle
celebrità, non si tratta di semplici fan accaniti
… Peggio. Molto peggio.-
I due maschietti fanno
una smorfia di spavento, ma Alys non si lascia intimorire
più di tanto.
- E’ stata una
stalker, quindi?-
- Sì.
E’ stato terribile. Lì, in mezzo alla folla
… Tutte si allungavano verso di loro e sfortunatamente Bill
era finito proprio nel mezzo del caos più totale. Tom lo
aveva raggiunto per portarlo via, quando si sentì uno
scoppio. C’erano i poliziotti che stavano cercando di fermare
la stalker, che dopo aver sottratto la pistola agli agenti aveva
sparato un colpo. Un colpo dannatamente mortale per Tom …
Mentre l’assassina se la dava a gambe Tom vacillava tra le
braccia del fratello … -
Scuoto la testa
lentamente. Non posso pensarci, non posso … Eppure continuo
a parlare.
- Bill era in lacrime,
implorava il gemello di resistere … Ma la mano di Tom, retta
da quella di Bill, mollò la presa e Tom chiuse gli occhi per
sempre … -
I visi dei miei bambini
diventano molto tristi. No, non voglio piangere davanti a loro.
Accidenti, maledette lacrime, tornatevene indietro …
- Mamma, non piangere
… -
Il piccolo Max si alza e
mi abbraccia teneramente. Io lo stringo forte e mi asciugo gli occhi.
- Te la senti ancora di
raccontarci come li hai conosciuti, mamma?- mi chiede Alys.
- Sì,
sì, non preoccuparti … -
Cala il silenzio. Faccio
un grande e lungo respiro e comincio a raccontare.
- E’ stato
molto tempo fa. Avevo appena compiuto 7 anni. La prima cosa che ricordo
è che all’inizio era successo tutto molto
velocemente, ma poi imparai a godermi il tempo passato con loro
… -
Allora???
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